Volkswagen Maggiolino storico e Maggiolino Cabriolet azzurro

La storia di Maggiolino: il racconto di un successo

Simbolo della nascita di Volkswagen e primo prototipo di “vettura per tutti”, il Maggiolino è ancora oggi, dopo più di ottant’anni, incontrastata icona di stile in tutto il mondo.

È il geniale ingegnere Ferdinand Porsche a completare, nel febbraio del 1938, i primi prototipi dell’auto che avrebbe rivoluzionato il concetto di mobilità: la berlina e la cabriolet chiamate Typ1 segnano la nascita di una leggenda chiamata Maggiolino. Innovazione nel design e nella meccanica furono tra le maggiori novità nella produzione automobilistica del periodo, capaci di rendere il Maggiolino la prima vera auto alla portata di tutti.

1938-1949 Come nasce un mito

  • 1938 - Il primo prototipo

    Affidabilità, versatilità, leggerezza e velocità: queste le caratteristiche che il prototipo V3 doveva garantire alla popolazione tedesca di ogni ceto sociale. Il motore boxer quattro cilindri raffreddato ad aria, capace di raggiungere i 22,5 CV di potenza, e il telaio con sospensioni a ruote indipendenti costituivano un avanzamento tecnologico inimmaginabile nel settore automobilistico.
    Gli oltre 50.000 km percorsi nell’autunno del 1938 dai tre esemplari, messi su strada per testarne la resistenza, furono la prova finale che la scommessa era vinta: la prima Volkswagen poteva dirsi pronta a fare il suo ingresso nel mondo.

     

  • 1945 - La prima produzione in serie

    Nel dicembre del 1945 nello stabilimento Volkswagen, gestito dalle autorità militari britanniche, inizia la produzione delle prime berline destinate a diventare simbolo della rinascita tedesca dopo la seconda guerra mondiale.
    La Volkswagen Typ1 numero 10.000 lascia la fabbrica già nel 1946.

  • 1948 - L'auto del popolo

    Nonostante le difficoltà post-belliche avessero fortemente ridotto il potere d’acquisto della popolazione tedesca, il primo Maggiolino, che nell’impiego militare aveva dimostrato di essere un mezzo adatto a tutte le condizioni climatiche e a qualsiasi tipo di terreno, diventa l’oggetto del desiderio di tutti. La prima vera "auto del popolo".

Primo Beetle Cabriolet maggiolino volkswagen

1949 - Arriva la versione Cabriolet

L’estate del 1948 fa nascere in Volkswagen l’idea di creare una versione della Typ1 con la scocca aperta, una capote completamente apribile e ripiegabile e un posteriore curvo. Detto fatto, nell’estate dell’anno successivo, Volkswagen cabriolet è pronta per il mercato e si avvia lungo la strada del successo.

1949-1989 La crescita oltre i confini

Due modelli lasciano l’Europa per essere esposti a New York: inizia così l’epopea di un’auto destinata a diventare un oggetto di culto. La Beetle, come viene ribattezzata dal New York Times, conquista gli Stati Uniti e si avvia a battere ogni record. Il 5 agosto del 1955 esce dalla fabbrica il milionesimo Maggiolino, un traguardo incredibile per l’epoca. La produzione si allarga a tutto il mondo e in quarant’anni raggiunge i 20 milioni di esemplari.

  • 1949 - Maggiolino a New York

    Per la prima volta, durante i primi giorni di gennaio del 1949, due modelli di Maggiolino lasciano l’Europa per essere presentati all’Esposizione industriale tedesca a New York. È la consacrazione definitiva di un’auto destinata a diventare oggetto di culto: la Beetle, così ribattezzata dal New York Times, conquista gli USA.

  • 1955 - Primo milione di auto

    È un numero importante quello raggiunto da Volkswagen il 5 agosto: il milionesimo Maggiolino esce dalla fabbrica. Per celebrarlo come si deve, il modello viene presentato in color oro metallizzato, con gomma bianca ad incorniciare i cristalli, velluto e broccato rosso per gli interni. Un vero gioiello di raffinatezza ed eleganza.

    1974 - Fine di un'era
    Dopo quasi trent’anni di successi, Wolfsburg cessa di essere la “città del Maggiolino”. L’ultima auto lascia la catena di montaggio dello stabilimento originale per spostarsi a Bruxelles e oltreoceano.

  • 1981 - Volkswagen, un partner internazionale

    Dopo aver cessato completamente la produzione in Germania, a partire dal 1981 la fabbricazione del Maggiolino si sposta in Messico dove, nel 1992, si tocca il picco di venti milioni di esemplari prodotti.

maggiolino volkswagen

1989 - La rinascita messicana

Alla fine degli anni ’80 il Maggiolino “rinasce” in Messico: dopo un inizio lento le vendite triplicarono rapidamente grazie anche al sostegno del governo messicano che, riducendo i prezzi del 20%, rese il Maggiolino l’auto più amata di tutto il Paese.  
La produzione proseguirà fino al 2003, concludendosi con un modello, l’Ùltima Ediciòn, che segna la fine del ciclo di sviluppo messicano e di un’intera era dell’industria automobilistica.

1994-2003 L'evoluzione dello stile Volkswagen

Le forme morbide unite a una tecnologia sempre al passo con i tempi: il Maggiolino si conferma inconfondibile icona di design su quattro ruote. Il modello New Beetle colpisce nel segno, abbinando l’inconfondibile fascino retrò alle esigenze in termini di comfort e prestazioni proprie di un’auto moderna. Nel 2011, un perfetto mix di design e tecnologia conferma il successo del nuovo Maggiolino e scrive il capitolo finale di una storia che è già leggenda.

  • 1994 - Concept One

    Una nuova era si apre per il Maggiolino: al Salone di Detroit, Volkswagen presenta la Concept One, prima reinterpretazione del prototipo che ha attraversato più di mezzo secolo di storia dell’automobile. Mantenendo gli elementi distintivi del Maggiolino, Volkswagen aveva creato un’auto dalle linee geometriche chiare ed emozionanti che solo due settimane dopo veniva presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra con il nome Concept One Cabriolet.

  • 1998 - New Beetle

    Dopo la Concept One è il momento della New Beetle, versione di serie fedele al prototipo. Una serie di accorgimenti estetici particolari, come il vaso portafiori sul cruscotto e i fanali simili a enormi occhi, esaltano i fan del nuovo Maggiolino che, pur mantenendo il gusto retrò delle linee storiche, sa rinnovarsi e divenire simbolo di coloro che amano distinguersi.

  • 2003 - Maggiolino “Ultima Ediciòn”

    Dopo più di vent’anni, coronati da enormi successi per i restyling e le nuove tecnologie implementate sui Maggiolini usciti dalla fabbrica, la produzione messicana si avvia a conclusione. Ai primi di luglio esce la “Ultima Ediciòn”, serie limitata con motore 1.6 a quattro cilindri 34 kW 44 CV, decorata con motivi floreali nei colori della bandiera messicana.
    La fine di un secolo di industria automobilistica viene salutata nel migliore dei modi da un’auto che ne ha dettato lo stile.

2011-2018 Il Nuovo Maggiolino si presenta al mondo

Maggiolino bianco Maggiolino Cabriolet verde volkswagen
tre quarti Maggiolino bianco con tetto panoramico maggiolino volkswagen

In occasione di un’anteprima transcontinentale, Volkswagen svela contemporaneamente il nuovo Maggiolino a Shanghai, Berlino e New York. Una vera prima mondiale, che sottolinea l’attenzione del pubblico per questo modello, ancora oggi un punto di riferimento nel mondo dell’automobile.

Icona di lifestyle. Un nuovo look, lo stile di sempre.

Il nuovo Maggiolino riprende il suo profilo originario, il design dei gruppi ottici, la forma del cofano e quelle “guance” pronunciate che da sempre lo hanno reso inconfondibile. Il fascino senza tempo di queste linee si fonde perfettamente con le ultime innovazioni tecnologiche, portando al successo anche l’ultima evoluzione di questa icona di stile: un nuovo importante traguardo, l’ultima tappa di un viaggio che ha attraversato tutto il mondo, lungo quasi un secolo.

Una storia da auto sportiva

Le ruote grandi, il passo stretto, l’alta distanza da terra e una scocca salda resero da subito ben chiaro che il Maggiolino era la vettura ideale per il fuoristrada. Quattro Maggiolini tipo 1302 S e 1303 S si distinsero nei rally internazionali, dimostrando ben presto di essere all’altezza dei favoriti grazie ad ammortizzatori rinforzati, un gruppo motopropulsore coperto da una protezione speciale contro i sassolini e una potenza del motore 1.6 portata dagli standard 50 CV fino ai 126 CV.

    1963 - Il Maggiolino scende in pista

    Un concessionario americano Volkswagen Hubert Brundage ha l'idea di montare il motore Maggiolino sulla sua piccola macchina da corsa: da questo momento le autorità sportive approvano il nuovo tipo di macchina da competizione sportiva basato sul Maggiolino. Dopo alcune visite negli USA, Ferry Porsche e il suo direttore di gara Huschke von Hanstein portano la Formula V anche in Europa fiutando levoluzione di quella che si rivelerà un’ottima idea.

    • Volkswagen Herbie, il Maggiolino tutto matto

      Nel 1968 il film americano "Herbie, il Maggiolino tutto matto", arriva nei cinema di tutto il mondo e dà il via ad una serie di pellicole che prosegue fino al 2005. La storia di una Volkswagen in grado di gareggiare, organizzare incontri, arrabbiarsi e gioire insieme al suo proprietario, fa il giro del mondo e incorona una nuova star a quattro ruote.

    • 1971 - Monster Bug

      La potenza del Maggiolino si risveglia sotto forma di auto da rally argento-nero di Porsche Salzburg, con sospensioni McPherson sull’asse anteriore e posteriore a bracci trasversali. Con professionisti al volante, i Monster Bug potenziati a 126 CV entusiasmano il panorama del rally e, superando tutti i record dei predecessori, nel 1972 rendono il Maggiolino il nuovo campione del mondo.

    • 1973 - Un Maggiolino nautico

      Una dilagante febbre da Maggiolino nautico spinge ad avventurarsi lungo audaci traversate. Malc Buchanan decide di sfidare l’agitato Mare d’Irlanda, navigando in sette ore e mezza dall’Isola di Man alla contea inglese di Cumberland. Ed è subito record.

      Nello stesso anno vengono presentati diversi modelli speciali di Maggiolino: il Jeans, il Big, “la macchina da corsa giallo-nera” e il City puntano a rilanciare la domanda del bestseller con milioni di esemplari al suo attivo, giunto alla fine del suo ciclo di vita.

    • 1999-2015 La Beetle mostra i muscoli

      Nel 1999, per l’ADAC New Beetle Cup, Volkswagen Motorsport fa costruire quaranta New Beetle con una carrozzeria rinforzata e un motore VR6 2,8 litri da 204 CV. Il campionato monomarca, organizzato fino al 2002, prevedeva anche una gara con personaggi famosi come programma collaterale del GP del Canada 2000, a Montreal, a cui aderirono piloti del calibro di Jacques Laffite e dell’americano Hurley Haywood.

      In occasione del Motor Show di Chicago nel 2013, porta in pista un Maggiolino con 210 cavalli mandando in estasi la community del Maggiolino, esattamente come 40 anni prima aveva fatto la Beetle GSR con 50 CV, una potenza oltre quattro volte inferiore rispetto al suo successore.

      E nel 2015, durante il Global Rallycross USA, Scott Speed conquista la vittoria finale a bordo della Beetle GRC 560 CV impiegata da Andretti Autosport, partner Volkswagen, mentre il compagno di squadra Tanner Foust rende il trionfo perfetto aggiudicandosi il terzo posto.

    Corridore, nuotatore, aviatore: in una parola, Maggiolino.
    vista aerea foto Beetle GSR sgommate bianco nero maggiolino volkswagen

    L'evoluzione dell'auto che ha fatto la storia 

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