Glossario Tecnico: la tecnologia in sintesi

Cos'è un'antenna diversity? Che differenza c'è tra Easy Entry e Easy Open? Il glossario tecnico ha lo scopo di chiarire i concetti e di mettere a tua disposizione il know-how tecnico.

Per quanto concerne i sistemi di assistenza alla guida si precisa che questi ultimi funzionano solo nei limiti di sistema e sono in grado solo di assistere il conducente. Quest'ultimo rimane pertanto responsabile del veicolo sulla strada e deve prestare l'adeguata attenzione.

A

Acceleratore elettronico (E-Gas) 

Sulle vetture odierne, l'acceleratore funziona come un sensore, rilevando direttamente attraverso la posizione del pedale la potenza richiesta dal conducente. In base al segnale di uscita, l'elettronica del motore regola la valvola a farfalla, la pressione di sovralimentazione e l'accensione. Il sistema elettronico facilita la gestione elettronica del motore, reagisce rapidamente ed è un requisito tecnico per il programma di controllo elettronico della stabilizzazione.

Dettaglio del pedale dell'acceleratore elettronico montato su un'auto Volkswagen.

Active Info Display

L'Active Info Display fornisce dati e informazioni riguardanti la vettura direttamente sulla plancia. Lo schermo ad alta risoluzione sostituisce il tradizionale tachimetro e consente di modificare le indicazioni sulla base delle esigenze personali, offrendo cinque modalità di visualizzazione diverse.
Per esempio, quando è impostata la modalità Navigazione, tachimetro e contagiri compaiono ai lati, in modo da lasciare maggiore spazio alla mappa. Se si vuole, informazioni quali quelle relative alle funzioni di guida, di navigazione e di assistenza possono essere integrate all'interno delle grafiche di tachimetro e contagiri. Inoltre, l'Active Info Display è collegato in rete anche con altri sistemi di assistenza della vettura. I dati del sistema infotainment visualizzati nella consolle centrale, come le immagini dei contatti telefonici o le cover dei CD, possono essere trasmessi anche direttamente nel campo visivo del conducente.

Dettaglio frontale, attraverso il volante, dell'Active Info Display montato su un'auto Volkswagen.

AdBlue® 

Il catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction, riduzione catalitica selettiva) converte selettivamente l'ossido di azoto (NOx) presente nel gas di scarico in azoto e acqua, evitando la formazione indesiderata di prodotti secondari. La conversione avviene utilizzando AdBlue® (ISO 22241-1 / AUS 32), un agente riducente sintetico a base di urea al 32,5%, che viene aggiunto in un serbatoio supplementare. Il dosaggio dipende dal flusso dei gas di scarico; in combinazione con un sensore NOx posizionato dietro il catalizzatore SCR, la centralina di gestione del motore assicura il dosaggio esatto.
A seconda della vettura, il cliente deve provvedere anche al rifornimento di AdBlue®, autonomamente oppure a cura dell'officina convenzionata, tra un tagliando e l'altro. Per il rifornimento in autonomia, FindAdBlue.com mette a disposizione un servizio gratuito che aiuta nella ricerca del distributore adatto.

Dettaglio del display di un'auto Volkswagen, con indicazioni del livello di liquido AdBlue.

Aerodinamica 

L'aerodinamica di una carrozzeria influisce sul consumo di carburante, sulla velocità massima e sulla rumorosità. Le caratteristiche aerodinamiche sono sintetizzate dal coefficiente di resistenza aerodinamica (coefficiente cx) rilevato nella galleria del vento. Il coefficiente cx varia in base a diversi fattori, come per esempio la forma della carrozzeria (berlina, station wagon o due volumi). Anche la conformazione del sottoscocca può influire. La resistenza aerodinamica deriva dallo spostamento dell'aria intorno alla vettura e dall'attrito sulla superficie della vettura.
La formula per calcolare la resistenza aerodinamica è:
resistenza aerodinamica = velocità della vettura al quadrato x superficie frontale x coefficiente cx x ½ densità dell'aria.
La conformazione della carrozzeria Volkswagen, tipicamente efficiente in termini di aerodinamica, nonché le dimensioni compatte di giunzioni e fessure, limitano la formazione di vortici favorendo una bassa resistenza aerodinamica e quindi consumi vantaggiosi ed emissioni contenute di CO2. Il fattore più importante è tuttavia la velocità della vettura, infatti la resistenza aerodinamica arriva a quadruplicare raddoppiando la velocità.

Vedi anche:
Coefficiente cx

Vista 3/4 frontale di Volkswagen Golf R, con carrozzeria aerodinamica, su una pista da gara.

Air curtain

“Air curtain” significa “barriera d'aria” e fa riferimento alle prese d'aria dalla forma affusolata presenti nel paraurti sulla parte frontale del veicolo. Le prese d'aria posizionate al di sotto dei fari assicurano che l'aria venga convogliata attraverso il paraurti per fuoriuscire solamente dietro i passaruota. Le ruote non vengono toccate. In questo modo si migliora l'aerodinamica aumentando contemporaneamente anche il carico aerodinamico della zona anteriore della vettura.

Vista 3/4 frontale dal basso di Volkswagen Golf R, con dettaglio sulle prese d'aria Air Curtain nel paraurti.

Airbag

In abbinamento alla cintura di sicurezza, gli airbag riducono il rischio di lesioni gravi alla testa e alla gabbia toracica in caso di collisioni, in base alla gravità dell'incidente. Se i sensori di collisione registrano un impatto corrispondente al valore di attivazione, la centralina degli airbag attiva il generatore di gas, in grado di gonfiare gli airbag entro 35 - 45 millisecondi. Gli airbag attivati proteggono testa e torace distribuendo le sollecitazioni sulla superficie più ampia possibile. Già dopo 120 millisecondi il gas si dissolve e il sacco si sgonfia. La protezione ottimale è garantita quindi solamente se i passeggeri hanno allacciato correttamente la cintura di sicurezza, infatti gli airbag, unitamente ai pretensionatori, costituiscono un sistema di sicurezza coordinato. Oltre agli airbag frontali vengono proposti anche airbag laterali, per le ginocchia e un sistema di airbag per la testa.

Vedi anche:
Crash test

Rappresentazione grafica del funzionamento degli Airbag montati su Volkswagen Golf, vista 3/4 posteriormente dall'alto.

Alimentazione bivalente

Oltre al serbatoio del metano, i modelli a metano bivalenti sono dotati anche di un efficace serbatoio della benzina, che consente un'autonomia complessiva maggiore per i viaggi nelle zone in cui la disponibilità di distributori di metano è limitata.
Se la temperatura esterna scende sotto i meno dieci gradi e subito dopo un rifornimento di gas metano, l'avviamento necessita della benzina. La commutazione al metano avviene dopo poco tempo, non appena vengono ripristinate le condizioni di base per un funzionamento a metano corretto.

Rappresentazione grafica del funzionamento del sistema di alimentazione bivalente di Volkswagen Golf, vista 3/4 frontalmente dall'alto.

Ammortizzatore MacPherson 

Per ammortizzatore MacPherson si intende una forma specifica di sospensioni a ruote indipendenti sull'asse anteriore di una vettura. L'ammortizzatore MacPherson crea una connessione tra il supporto ruota e la carrozzeria. L'ammortizzatore ha le seguenti funzioni: ammortizzazione della vettura, limitazione della corsa di compressione ed estensione (finecorsa di compressione e trazione), ammortizzazione delle vibrazioni, alloggiamento del cuscinetto dell'ammortizzatore per il collegamento alla carrozzeria e trasmissione del movimento dello sterzo. L'uso di materiali leggeri e ad alta resistenza riduce le masse non sospese, a tutto vantaggio delle caratteristiche di marcia e del comfort. I punti di forza di questo sistema sono da un lato la struttura compatta e più leggera, dall'altro l'ampia corsa dell'ammortizzatore.

Illustrazione grafica dell'ammortizzatore 'MacPherson' montato sui veicoli Volkswagen.

Anabbaglianti permanenti 

Le luci supplementari riducono il rischio di incidente alla luce del giorno.
Anabbaglianti permanenti: anabbaglianti accesi durante il giorno.
Luci diurne: luci separate integrate nei fari anteriori.
Le funzioni si attivano automaticamente all'avviamento del motore.

Dettaglio del faro anteriore destro di un'auto Volkswagen, di notte, con anabbaglianti permanenti accesi.

Angolo di attacco 

Con angolo di attacco si intende l'angolo tra un piano orizzontale e l'inizio di una salita.

Rappresentazione grafica dell'angolo di attacco di una Volkswagen Touareg, vista lateralmente.

Angolo di rampa

L'angolo di rampa è l'angolo fino al quale la vettura può superare una rampa a bassa velocità senza toccare il sottoscocca sull'angolo della rampa.

Rappresentazione grafica dell'angolo di rampa di una Volkswagen Touareg, vista lateralmente.

Antenna diversity 

Le onde elettromagnetiche delle stazioni radio e televisive vengono riflesse da grattacieli o montagne. Pertanto, un'antenna riceve non solo un segnale, ma anche un ritardo dei componenti di riflessione in ingresso, che può portare al deterioramento della qualità di ricezione. Questo fenomeno si chiama interferenza multipath.
Con le antenne diversity, più antenne (fino a quattro) ricevono il segnale radio, mentre il ricevitore filtra in ampia misura l'interferenza del segnale attraverso la combinazione intelligente dei segnali delle antenne. Ciò garantisce la migliore qualità di ricezione e quindi un suono radio eccellente anche in situazioni di ricezione difficili.

Dettaglio dell'antenna diversity montata su una Volkswagen Arteon in versione 'R-Line'.

Apertura/chiusura comfort 

Quando si blocca o sblocca la vettura, è possibile aprire o chiudere contemporaneamente tutti i finestrini elettrici (e su alcuni modelli anche il tetto scorrevole elettrico). È sufficiente tenere premuto il pulsante di apertura o chiusura sul radiocomando. Quando viene rilasciato, il processo di apertura o chiusura si interrompe immediatamente. Lo stesso vale con la chiave nella serratura.

App Volkswagen

La app Volkswagen raggruppa vari servizi digitali destinati alla mobilità a 360 gradi. Grazie al collegamento dell'auto con lo smartphone, la app consente l'accesso mobile a innovative e utili funzioni del veicolo.

App-Connect

App-Connect porta determinate app per smartphone sul touchscreen del sistema infotainment – per le due innovative tecnologie Apple CarPlayTM e Android AutoTM.

Asse a bracci obliqui 

L'asse posteriore a bracci obliqui si distingue per le straordinarie caratteristiche di marcia e per il comfort. Nell'asse posteriore a bracci obliqui le ruote vengono guidate sui bracci, che si muovono in direzione obliqua rispetto all'asse longitudinale della vettura durante le fasi di compressione ed estensione. La struttura compatta consente un bagagliaio spazioso.

Rappresentazione grafica dell'asse a bracci obliqui di un'auto Volkswagen.

Asse a doppio braccio trasversale

Nell'asse a doppio braccio trasversale, il supporto ruota è guidato da due bracci trasversali triangolari e da una barra di accoppiamento. L'ammortizzatore posizionato sul braccio trasversale inferiore assicura il supporto verticale. L'altezza ridotta e l'ampiezza di carico caratterizzano questo sistema di sospensione delle ruote, consentendo sospensioni particolarmente vantaggiose per gli assetti sportivi.
Tra le altre cose, risulta favorevole per la trazione 4MOTION, la trasmissione di forze di carico elevate e un'elevata stabilità direzionale. L'asse a doppio braccio trasversale occupa poco spazio e, in combinazione con una barra di accoppiamento con la disposizione specifica, previene forti reazioni alla variazione di carico.
Altre varianti sono l'asse a doppio braccio trasversale longitudinale (asse LDQ), molto compatto, e l'asse posteriore a braccio trapezoidale.

Asse MacPherson 

Con questi organi di sospensione delle ruote, la funzione di guida della ruota è svolta da un braccio trasversale sotto il centro della ruota (di solito il braccio trasversale triangolare inferiore), un ammortizzatore e una barra di accoppiamento. Il braccio trasversale è collegato al telaio ausiliario tramite due cuscinetti in gomma-metallo. La disposizione dei due cuscinetti in gomma rispetto al centro della ruota e una configurazione caratteristica idonea garantiscono risultati ottimali in termini di agilità, sicurezza di guida e comfort, senza interferenze reciproche.
Questa configurazione dell'asse si traduce nella pratica in un elevato comfort di marcia e in una buona sicurezza di guida. I vantaggi dell'asse MacPherson consistono in masse non sospese basse, una grande base di supporto, forze limitate e ingombri ridotti. Questa configurazione, che prende il nome dal suo inventore, è stata ulteriormente ottimizzata nel corso dei decenni ed è oggi la struttura di serie per molti veicoli fino alla classe media.

Rappresentazione grafica dell'asse 'MacPherson' di un'auto Volkswagen.

Asse posteriore a braccio trapezoidale 

Il supporto ruota dell'asse posteriore a braccio trapezoidale è caratterizzato da un braccio trapezoidale sottostante, un braccio trasversale superiore e una barra di accoppiamento posizionata dietro il braccio trapezoidale. La molla è incernierata sul braccio trapezoidale con una configurazione compatta, mentre l'ammortizzatore è incernierato al supporto ruota. Questa conformazione consente eccellenti caratteristiche di guida e maneggevolezza con un comfort straordinario.

Assetto adattivo con stabilizzazione attiva del rollio

L'assetto adattivo con stabilizzazione del rollio attiva elettromeccanica è in grado di ridurre il rollio in curva. Poiché non si basa su un funzionamento idraulico, come le tradizionali barre antirollio, bensì elettromeccanico, il sistema è in grado di reagire molto più velocemente, entro i propri limiti, attivandosi già ai bassi regimi. Precisione di sterzata, agilità e stabilità, così come la trazione su terreni irregolari, possono quindi risultarne sensibilmente aumentate.

Rappresentazione grafica dell'assetto adattivo con stabilizzazione antirollio attiva elettromeccanica, montato su una Volkswagen Touareg, vista 3/4 frontalmente dall'alto.

Assetto 

Il telaio è costituito da tutte le parti mobili di un veicolo che servono per creare un legame con la strada. Sono inclusi: ruote, organi di sospensione delle ruote, sospensioni, ammortizzatori, sterzo e freni.
Esistono diversi tipi di sospensioni:
Sospensioni sportive
Con una carrozzeria ribassata e un assetto specifico di molle, ammortizzatori e barre antirollio per un piacere di guida ancora maggiore e un comfort ottimale.
Assetto per superfici irregolari
Rispetto all'assetto normale, è più alto con una maggiore altezza dal suolo e sospensioni, ammortizzatori e stabilizzatori adattati alle condizioni specifiche.
Assetto Sport Select
L'assetto Sport Select include una carrozzeria ribassata di circa 15 mm e ammortizzatori commutabili. Con la semplice pressione di un tasto, il conducente può scegliere tra le due regolazioni dell'assetto “Normal” o “Sport”.

Rappresentazione grafica dell'assetto di una Volkswagen Arteon, vista 3/4 frontalmente.

Assistente di frenata idraulico (HBA) 

L'assistente di frenata Comfort di Volkswagen supporta il conducente in caso di frenata di emergenza o da panico. L'assistente di frenata idraulico (HBA) utilizza la velocità di attivazione del pedale del freno per rilevare se il conducente richiede una frenata di emergenza e aumenta automaticamente la pressione frenante fino al settore di attivazione dell'ABS, finché il conducente tiene premuto il pedale del freno. Se il conducente diminuisce la pressione frenante preimpostata, il sistema riduce la pressione frenante al valore preimpostato.
L'assistente in frenata Comfort è in grado di ridurre significativamente la distanza di arresto. Il funzionamento del sistema è quasi impercettibile per il conducente.

Assistente di frenata Comfort (HBA) 

L'assistente di frenata Comfort di Volkswagen supporta il conducente in caso di frenata di emergenza o da panico. L'assistente di frenata idraulico (HBA) utilizza la velocità di attivazione del pedale del freno per rilevare se il conducente richiede una frenata di emergenza e aumenta automaticamente la pressione frenante fino al settore di attivazione dell'ABS, finché il conducente tiene premuto il pedale del freno. Se il conducente diminuisce la pressione frenante preimpostata, il sistema riduce la pressione frenante al valore preimpostato.
L'assistente in frenata Comfort è in grado di ridurre significativamente la distanza di arresto. Il funzionamento del sistema è quasi impercettibile per il conducente.

Assistente per il rimorchio Trailer Assist 

Fare manovra con un rimorchio può rivelarsi una prova di pazienza per chi non è abituato, infatti l'insieme vettura-rimorchio non reagisce sempre come ci si aspetterebbe; oltretutto, bisogna fare i conti con un'immagine speculare della strada che si sta percorrendo. L'angolo di sterzata è decisivo per una retromarcia precisa. A controllare lo sterzo ci pensa l'assistente per il rimorchio Trailer Assist. Il conducente deve solamente inserire la retromarcia, premere il pulsante del sistema di assistenza al parcheggio e, con l'aiuto dell'interruttore di regolazione degli specchietti, indicare la direzione che il rimorchio dovrebbe prendere. La vettura sterzerà quindi automaticamente, mentre il conducente dovrà occuparsi di cambio, acceleratore e freni.

Rappresentazione grafica del funzionamento del pacchetto di assistenza alla guida 'Trailer Assist', per il trasporto con rimorchio, montato su una Volkswagen Touran vista dall'alto.

Assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist 

L'assistenza per il mantenimento della corsia attiva Lane Assist aiuta a prevenire incidenti causati dall'abbandono involontario della carreggiata e offre un elevato livello di sicurezza su autostrade e strade extraurbane ben strutturate, entro i limiti del sistema. Nel caso in cui la vettura indichi il rischio di abbandonare inavvertitamente la corsia, il Lane Assist invia un avvertimento con un segnale ottico.
A seconda della vettura, il Lane Assist controsterza inoltre in maniera continua e delicata. Se la forza del controsterzo non è sufficiente per mantenere la vettura nella corsia, il conducente viene avvisato anche con una vibrazione sul volante. Se il sistema non rileva per un lungo periodo di tempo alcun movimento di sterzo attivo da parte del conducente, invia attraverso segnali ottici e acustici nella strumentazione un cosiddetto invito a mantenere la vettura in carreggiata e quindi si disattiva.
Il sistema rileva la segnaletica orizzontale sulla carreggiata da una velocità di 60 km/h per mezzo di una telecamera in corrispondenza dello specchietto retrovisore interno; questo vale per le linee continue e la segnaletica a tratti (come la striscia mediana). Il Lane Assist identifica la corsia anche se è presente una sola indicazione. Inoltre, il rilevamento funziona anche in condizioni di oscurità o nebbia. In assenza di segnaletica orizzontale riconoscibile sulla carreggiata il sistema non interviene. L'assistenza per il mantenimento della corsia non interviene inoltre se il conducente, prima di oltrepassare la segnaletica orizzontale, utilizza l'indicatore di direzione.
Il conducente può interrompere facilmente e in qualsiasi momento il Lane Assist e non è esonerato dalla responsabilità di guidare la vettura in maniera consapevole.

Rappresentazione grafica del funzionamento del pacchetto di assistenza alla guida 'Lane Assist', per il mantenimento della corsia, montato su una Volkswagen T-Roc vista dall'alto.

Autonomia

L'autonomia indica la distanza percorribile con la batteria completamente carica senza che vengano effettuate ricariche intermedie. L'autonomia effettiva nella prassi varia a seconda dello stile di guida, della velocità, dell'impiego di utenze comfort e utenze secondarie, della temperatura esterna, del numero di passeggeri o del carico e della topografia.

B

Barra antirollio

La barra antirollio è costituita da un'asta curva, di solito a forma di U, di diametro compreso tra 10 e 60 millimetri. La parte centrale della “U” è fissata trasversalmente alla scocca della vettura in modo da poter ruotare all'interno di cuscinetti di gomma, le estremità piegate a gomito sono collegate agli organi di sospensione delle ruote. In questo modo le leve generate su un lato hanno un effetto di compensazione sul lato opposto.
Le barre antirollio migliorano la stabilità direzionale e quindi il comportamento di marcia di una vettura. Allo stesso tempo riducono l'inclinazione strutturale della carrozzeria e le oscillazioni laterali. La migliore stabilità direzionale assicura più comfort e sicurezza nella marcia in curva.

Batteria agli ioni di litio

La batteria agli ioni di litio è un accumulatore con grande densità di energia. È termicamente stabile. L'effetto memoria è molto raro. In virtù di tali positive proprietà, Volkswagen investe su questa tecnologia.

BEV / auto elettrica / vettura elettrica / veicolo elettrico

Questa definizione indica un'auto che non viene alimentata da carburante, bensì da corrente elettrica. In senso stretto si tratta di una denominazione generale, che può essere applicata a veicoli con alimentazione sia a batteria sia a celle a combustibile. Nel linguaggio quotidiano, tuttavia, con “auto elettrica” si indica sempre un veicolo a batteria (BEV), che viaggia esclusivamente utilizzando corrente elettrica.

Biturbo

L'aggettivo “biturbo” aggiunto al motore fa riferimento a due turbocompressori a gas di scarico integrati. Il conducente ottiene quindi una maggiore coppia ai regimi bassi e prestazioni superiori a un regime più alto per una migliore prontezza di risposta del motore.

Rappresentazione grafica di un motore Volkswagen con turbocompressore a gas di scarico integrato.

Bloccaggio del differenziale 

Un differenziale compensa le diverse velocità di rotazione delle ruote degli assi motore.
Quando, percorrendo una curva, le ruote di un asse percorrono distanze diverse, presentano velocità di rotazione diverse. Per esempio, la ruota più esterna alla curva ruota più velocemente di quella interna alla curva. Per compensare la velocità di rotazione delle ruote degli assi motore, nella maggior parte dei casi viene utilizzato un differenziale a ingranaggi conici. Un differenziale di bloccaggio impedisce un eventuale slittamento della ruota, convogliando la forza sulla ruota con la trazione migliore. A tale scopo, la compensazione della velocità di rotazione può essere bloccata manualmente o automaticamente fino al 100%. Su superfici scivolose, per esempio, la forza può essere convogliata fino al 100% sulla ruota con la migliore aderenza alla superficie.
Sulle vetture con trazione integrale, è necessario un ripartitore di coppia che distribuisce la coppia di trazione sugli assi anteriore e posteriore. Poiché gli assi girano a velocità diverse in curva, anche qui è richiesta una compensazione della velocità di rotazione. L'ingranaggio differenziale qui utilizzato è denominato differenziale centrale.

Rappresentazione grafica del funzionamento dei sensori del bloccaggio del differenziale, montati su Volkswagen Arteon, vista dall'alto mentre percorre una curva.

Bluetooth 

Il Bluetooth crea i presupposti per un collegamento wireless con diversi dispositivi mobili come smartphone, computer portatili o palmari (PDA). Il collegamento avviene tramite bande radio tra le unità di trasmissione e quelle di ricezione dei dispositivi, e consente di coprire distanze fino a dieci metri, sufficienti per connettere i singoli dispositivi all'interno della vettura.
A protezione da eventuali intercettazioni della trasmissione di dati, per ogni dispositivo Bluetooth è previsto il cosiddetto “profilo”, un numero di riferimento univoco associato, garantito a livello globale, che serve per identificare i dispositivi destinati a comunicare tra di loro. Per proteggere ulteriormente la trasmissione dei dati è prevista una connessione crittografata a 128 bit che viene nuovamente generata ad ogni processo.
La tecnologia Bluetooth viene utilizzata, tra l'altro, con l'interfaccia per telefono Business.

Dettaglio della funzione Bluetooth sul navigatore integrato in un'auto Volkswagen.

Bus di dati 

Il bus di dati serve per lo scambio veloce di tutte le informazioni utili tra sensori, attuatori, centraline ecc. all'interno della vettura. Esso garantisce che, attraverso lo scambio digitale, le informazioni di un sensore vengano inoltrate a più centraline e qui possano quindi essere elaborate. Il rischio di malfunzionamento totale viene significativamente limitato.
Un esempio della modalità di funzionamento è il sensore pioggia: se esso segnala la presenza di pioggia, il bus di dati attiva i tergicristalli, Brake Disc Wiper (tergitura dei dischi freno), ventilazione per il parabrezza e luci.

C

Calcolo dell'itinerario, dinamico 

Con il calcolo dell'itinerario dinamico, il navigatore verifica i rapporti sul traffico relativi a ostacoli, traffico congestionato, ingorghi o blocchi per determinare se sia possibile aggirare una situazione problematica, guidando il conducente su un percorso alternativo ricalcolato.
A tale scopo, il sistema di navigazione si avvale delle informazioni sul traffico inviate dal Traffic Information Channel (TMC).

Dettaglio del sistema di navigazione Volkswagen con informazioni sul traffico trasmesse dal 'Traffic Message Channel'.

Cambio DSG a doppia frizione 

Il cambio a doppia frizione è costituito da due semicambi indipendenti l'uno dall'altro. Mediante la doppia frizione e due alberi di trasmissione, entrambi i cambi vengono accoppiati al motore, alternativamente a seconda del rapporto innestato. La doppia frizione consente procedure di innesto automatiche, senza interruzione della forza di trazione. Il cambio viene gestito da un cosiddetto modulo meccatronico, nel quale sono integrati la centralina elettronica del cambio, diversi sensori e l'azionamento idraulico in un'unica unità compatta.

Il cambio DSG a doppia frizione comprende due programmi di guida: la modalità Normal e la modalità Sport. In modalità Sport, il DSG tiene più a lungo le marce prima di passare alla marcia successiva, e all'occorrenza scala marcia anticipatamente. È anche possibile cambiare marcia manualmente; per farlo in modo particolarmente sportivo, è disponibile l'interruttore Tiptronic sul volante multifunzione. L'innesto della frizione è sempre completamente automatico. Il DSG a sei rapporti è adatto per motorizzazioni più potenti e coppie superiori a 250 Nm. La doppia frizione è composta da due frizioni a lamelle in bagno d'olio.
Il DSG a sette rapporti è disponibile in due diverse specifiche:

  • Per motori più piccoli la coppia massima è di 250 Nm. La doppia frizione funziona a secco senza bagno d'olio.
  • Per motori con carichi elevati la coppia massima è di 600 Nm. Questo DSG è quindi concepito per coppie massime elevate.
Dettaglio del cambio DSG a doppia frizione montato su un'auto Volkswagen.

Car-Net App-Connect 

Car-Net App-Connect consente di collegare comodamente lo smartphone all'impianto radio Composition Media e ai sistemi di navigazione Discover Media e Discover Pro. In tal modo è possibile utilizzare determinate App del telefono cellulare mediante il touchscreen.
Car-Net App-Connect integra tre interfacce per il collegamento di smartphone: Android Auto™ di Google e Apple CarPlay™.
Sono compatibili tutti gli attuali smartphone a partire da Android 5.0 e Apple iOS 8.1.

Dettaglio dell'impianto radio Composition Media con Car-Net App-Connect montato su un'auto Volkswagen.

Car-Net Cam-Connect 

Car-Net Cam-Connect è un'App che consente di visualizzare un fermoimmagine del vano posteriore sul display del sistema infotainment durante la marcia. Quando la vettura procede a passo d'uomo o è ferma, l'App mostra perfino un video.
Il presupposto necessario è l'integrazione di una videocamera GoPro®.

Dettaglio dell'impianto radio Composition Media con Car-Net Cam-Connect montato su un'auto Volkswagen.

Car-Net Guide&Inform 

I servizi Car-Net Guide&Inform offrono le informazioni più utili per i tuoi viaggi. Guide & Inform comprende informazioni sul traffico online, importazione online delle destinazioni, ricerca online delle destinazioni speciali, notiziari, informazioni meteo e inserimento di destinazioni personali.

Dettaglio dell'impianto radio Composition Media con Car-Net Guide&Inform montato su un'auto Volkswagen.

Car-Net Security&Service

Car-Net Security&Service offre l'accesso mobile a dati rilevanti sulla vettura, mettendoli a disposizione anche su un portale web.
Di seguito una panoramica delle funzioni utili del pacchetto di servizi:

  • Bloccaggio o sbloccaggio della vettura, anche da remoto, in tutta facilità tramite smartphone.
  • Memorizzazione e ricerca della posizione di parcheggio
  • Controllo dello stato della vettura, come chilometraggio e capacità del serbatoio, dallo smartphone
  • Avviso antifurto tramite e-mail o notifica push
  • Chiamata di soccorso automatica con invio di dati e posizione della vettura e numero di persone (in caso di incidenti con attivazione degli airbag)  

Catalizzatore ad accumulo di NOx 

Nel caso del catalizzatore ad accumulo di NOx, gli ossidi di azoto vengono depositati in modo continuo su una superficie di accumulo costituita prevalentemente da un composto del bario.
Quando il catalizzatore raggiunge lo stato di caricamento finale viene rigenerato. Gli ossidi di azoto immagazzinati vengono rimossi dalla struttura di stoccaggio e convertiti in componenti azoto (N2) e anidride carbonica (CO2). Scarico di NOx e conversione avvengono separatamente. Per avviare la rigenerazione viene impostata la quantità d'aria (λ < 1). Le sostanze di riduzione utilizzate sono i componenti presenti nel gas di scarico, monossido di carbonio (CO) e idrocarburi (HC).

Catalizzatore di ossidazione 

I motori Diesel funzionano con eccesso di aria, pertanto i gas di scarico non possono essere sottoposti a post trattamento mediante il catalizzatore a tre vie. L'impiego della regolazione Lambda risulta quindi tecnicamente escluso.
Attraverso l'ossidazione e la riduzione, il catalizzatore a ossidazione converte le sostanze nocive prodotte attraverso la combustione, idrocarburi (HC) e monossido di carbonio (CO), nelle sostanze atossiche anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O).

Vedi anche:
Catalizzatore

Catalizzatore SCR  

Il catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction) converte selettivamente i componenti di scarico, gli ossidi di azoto (NOx), in azoto (N2) e acqua (H2O) evitando la formazione indesiderata di prodotti secondari. La conversione avviene utilizzando una preparazione sintetica acquosa a base di urea, per es. AdBlue® (ISO 22241-1 / AUS 32), che viene aggiunta in un serbatoio supplementare. A seconda della vettura, il cliente deve provvedere anche al rifornimento di AdBlue® autonomamente oppure a cura dell'officina convenzionata, tra gli intervalli di manutenzione. Il dosaggio dipende dal flusso dei gas di scarico; in combinazione con un sensore NOx posizionato dietro il catalizzatore SCR, la centralina di gestione del motore assicura il dosaggio esatto.

Catalizzatore 

Nell'uso comune, il termine “catalizzatore” si riferisce al sistema completo di depurazione catalitica dei gas di scarico nei veicoli a motore. Contiene un efficace materiale catalizzatore chimico (di solito metalli nobili come platino e rodio), materiale di supporto ceramico o metallico, un alloggiamento e, a seconda della tipologia, vari dispositivi di regolazione per il controllo del processo. A seconda della configurazione, il catalizzatore ossida il monossido di carbonio in biossido di carbonio, gli idrocarburi in biossido di carbonio e acqua e/o riduce gli ossidi di azoto in azoto e ossigeno gassoso. I catalizzatori efficaci riducono le sostanze nocive presenti nei gas di scarico fino al 90 percento.
Per le automobili vengono utilizzati catalizzatori a tre vie (motori benzina), catalizzatori di ossidazione, catalizzatori ad accumulo di NOx e sistemi SCR (motori Diesel), in funzione della motorizzazione con un massimo di due catalizzatori principali e quattro precatalizzatori. Per svolgere la propria funzione in modo efficiente, il catalizzatore a tre vie richiede una determinata temperatura di esercizio. Pertanto vengono utilizzati precatalizzatori in prossimità del motore che riducono le emissioni inquinanti già durante la fase di riscaldamento del motore.
La sonda Lambda regola la composizione ottimale per la conversione della miscela benzina-aria in combinazione con la centralina motore.

Rappresentazione grafica di un catalizzatore Volkswagen.

Cavo di ricarica 

Se si ricarica l'auto elettrica a casa utilizzando la wallbox, disponibile a richiesta, nel proprio posto auto coperto o in garage, è sufficiente collegare il cavo di ricarica con la spina alla presa di ricarica del veicolo. La ricarica inizia automaticamente non appena viene stabilito il collegamento L'operazione è la stessa anche quando si utilizzano le stazioni che vengono messe a disposizione, per esempio, da molte aziende ai loro dipendenti. In tal caso, il cavo di ricarica è spesso già stabilmente installato. In alcune stazioni di ricarica pubbliche, al contrario, non vi sono cavi di ricarica. Occorre pertanto utilizzare il cavo di ricarica offerto in dotazione con il veicolo.

Cella allo stato solido

L'accumulatore allo stato solido – o anche batteria solida – è una speciale tipologia di accumulatore, nel quale sia i due elettrodi sia l'elettrolita sono realizzati come materiale solido. Grazie al potenziale impiego di anodi al litio metallico è possibile ottenere notevoli vantaggi rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio.

Cellula abitacolo 

La cellula abitacolo è lo spazio in cui si trovano i passeggeri. Forma una sorta di gabbia di sicurezza “rigida” e, contrariamente alle zone di deformazione (“zone di accartocciamento”) della carrozzeria, questa è difficile da deformare e può quindi proteggere lo spazio di sopravvivenza degli occupanti in caso di incidenti. Il comportamento della cellula abitacolo viene ottimizzato, tra l'altro, a seguito dello svolgimento di crash test.

Vedi anche:
Crash test

Rappresentazione grafica della cellula abitacolo di un'auto Volkswagen.

Centralina degli airbag

La centralina degli airbag rileva e valuta un impatto attivando il rispettivo sistema di ritenuta in base al tipo e alla gravità dell'incidente. Fino a sei sensori di accelerazione esterni (sensori di collisione) forniscono informazioni alla centralina.
La centralina degli airbag è dotata di sensori di accelerazione per l'asse longitudinale, trasversale e verticale della vettura. La centralina dispone inoltre di un sensore di velocità angolare che registra la torsione della vettura lungo il suo asse longitudinale. I sensori della centralina servono a valutare i segnali inviati dagli altri sensori e ad allinearli, consentendo alla centralina stessa di valutare l'orientamento dell'incidente e la gravità, attivando i rispettivi sistemi di ritenuta. Attraverso le uscite dei segnali di collisione la centralina è collegata con altri sistemi bus CAN, in modo da agevolare la localizzazione e il soccorso dei passeggeri dopo l'incidente.
L'ampia ricerca e il costante perfezionamento promossi da Volkswagen hanno portato l'ottimizzazione dei sistemi di ritenuta a un livello tale da offrire una protezione ottimale nelle tipologie di incidente più diverse. L'attivazione a due stadi degli airbag frontali in base alla gravità dell'incidente consente un'ulteriore riduzione del rischio di lesioni per conducente e passeggero anteriore. Il sistema è in grado di distinguere tra un incidente e un forte urto, che può verificarsi per esempio a causa di pietrisco o di una buca profonda, evitando l'attivazione dei sistemi di ritenuta in assenza di impatto.

Rappresentazione grafica della centralina degli airbag di un'auto Volkswagen.

Centralina di gestione motore 

Il compito primario della centralina di gestione motore è coordinare tutti i parametri al fine di garantire un funzionamento il più possibile economico del motore con emissioni ridotte.
La regolazione della centralina di gestione motore viene effettuata tenendo conto di regime, temperatura del motore, tipo di carburante (trasmesso dal sensore di detonazione) e posizione del pedale dell'acceleratore. La centralina elabora tutte le informazioni ricevute, trasmettendo segnali alle singole unità. Per elaborare la molteplicità dei dati sono necessari processori da 16 o 32 bit.
A seconda del tipo di motore, vengono controllati per esempio punto di accensione, quantità di iniezione, tempo di iniezione, circuito di ricircolo dei gas di scarico, posizione della valvola a farfalla, posizione del collettore di aspirazione, turbina a geometria variabile (con turbocompressore a gas di scarico) e regolazione dell'albero a camme. In caso di variazioni rispetto al normale funzionamento, le relative informazioni vengono salvate nella memoria dei guasti e possono così essere consultate durante la successiva manutenzione.

Chiusura centralizzata 

La chiusura centralizzata con radiocomando garantisce il massimo comfort; essa utilizza un segnale radio per bloccare e sbloccare tutte le porte e il portellone del bagagliaio. A seconda dell'allestimento, lo sbloccaggio può anche essere limitato alla porta del conducente tramite una semplice impostazione (apertura di una sola porta).
L'accesso allo sportello del serbatoio è controllato automaticamente dai comandi della chiusura centralizzata. Se necessario, il portellone del bagagliaio può essere aperto singolarmente tramite un tasto separato presente sul radiocomando. Le serrature della vettura sono progettate in modo tale che, dopo il bloccaggio con il radiocomando, anche l'apertura tramite la leva interna della porta non sia più possibile, migliorando notevolmente la protezione antifurto. Il pulsante di blocco nell'abitacolo offre una protezione aggiuntiva contro i tentativi di aggressione: premendo brevemente un tasto, il conducente può bloccare contemporaneamente tutte le porte e il portellone del bagagliaio dall'interno in caso di pericolo.
L'accesso al bagagliaio viene bloccato dalla chiusura centralizzata non appena la vettura parte, impedendo accessi non autorizzati ai semafori o in coda. Il blocco viene automaticamente rilasciato non appena la chiave di accensione viene rimossa o qualcuno lascia la vettura.
Inoltre, può essere attivato anche il blocco completo automatico a seconda della velocità, che blocca tutte le portiere e il bagagliaio non appena la vettura procede a una velocità superiore a 15 km/h. Anche lo sbloccaggio avviene quindi automaticamente dopo che la chiave di accensione è stata rimossa o uno degli occupanti apre una porta.

Dettaglio dei pulsanti per la chiusura centralizzata in un'auto Volkswagen.

Ciclo di guida WLTP 

Il WLTP misura il ciclo di guida con una velocità massima di 10 km/h superiore a quella del NEDC. La misurazione prevede quattro fasi: fino a 60, 80, 100 e 130 km/h. Inoltre la velocità media è pari a circa 47 km/h, anche in questo caso quindi ben al di sopra del valore del NEDC (circa 33 km/h). Il ciclo di marcia WLTP dura circa 30 minuti, rispetto ai soli 20 del NEDC. La lunghezza del percorso è di 23 km invece di 11. Per il test, nella camera dei test è prescritta una temperatura di 23 °C, fino ad oggi il ciclo NEDC prescriveva da 20° a 30 °C. I punti di innesto non sono più indicati staticamente, ma possono essere scelti liberamente per ciascun veicolo. Diversamente dal ciclo NEDC, il WLTP prende in considerazione anche specifici equipaggiamenti a richiesta relativamente al peso, all'aerodinamica e al fabbisogno della rete di bordo (corrente di riposo). Gli equipaggiamenti a richiesta ad elevato consumo di corrente, come il climatizzatore o il riscaldamento dei sedili, sono esclusi dal metodo di controllo.
Il WLTP prevede 3 classi di rapporto peso/potenza:

  • Classe 1: fino a 22 chilowatt inclusi per 1.000 kg di peso del veicolo
  • Classe 2: fino a 34 chilowatt inclusi per 1.000 kg di peso del veicolo
  • Classe 3: da 35 chilowatt per 1.000 kg di peso del veicolo

I veicoli tipici dell'UE di solito presentano per la maggior parte un rapporto peso/potenza superiore a 34 kW/t e sono quindi inclusi quasi senza eccezioni nella classe 3. Monovolume e MPV possono anche appartenere alla classe 2.

Ciclo di marcia 

Per l'omologazione dei nuovi modelli di veicoli, il legislatore prescrive procedure di prova standardizzate. Vengono misurate le emissioni di gas di scarico, i consumi e le emissioni di CO2 o, nel caso delle auto elettriche, l'autonomia. In passato, nell'Unione Europea queste misurazioni venivano effettuate sulla base del Nuovo ciclo di guida europeo (NEDC, dall'inglese New European Driving Cycle). A partire da settembre 2018 tale norma è stata sostituita dal WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure), un metodo di controllo armonizzato a livello mondiale. Il WLTP ha lo scopo di fornire ai clienti valori più realistici di consumi di corrente e autonomie. Il nuovo ciclo di test è notevolmente più lungo e le procedure da adottare sono estremamente più complesse di quelle precedenti.

Ciclo di test NEDC

Per l'omologazione dei nuovi modelli di veicoli, il legislatore prescrive procedure di prova standardizzate. Vengono misurate le emissioni di gas di scarico, i consumi e le emissioni di CO2 o, nel caso delle auto elettriche, l'autonomia. In passato, nell'Unione Europea queste misurazioni venivano effettuate sulla base del Nuovo ciclo di guida europeo (NEDC, dall'inglese New European Driving Cycle). A partire da settembre 2017 tale norma è stata sostituita dal WLTP (Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure), un metodo di controllo armonizzato a livello mondiale.

Ciclo di test WLTP

WLTP sta per Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure ed è la procedura di prova armonizzata a livello mondiale destinata ai veicoli commerciali leggeri per la misurazione di emissioni di gas di scarico, consumi ed emissioni di CO2 o dell'autonomia nel caso delle auto elettriche. Rispetto al passato questa procedura di controllo è molto più vicina al comportamento di guida quotidiano e ha lo scopo di rendere i risultati (e con essi anche i veicoli stessi) raffrontabili a livello mondiale. Dal 1° settembre 2018, i dati relativi ai gas di scarico e ai consumi per tutti i (nuovi) veicoli devono essere indicati secondo la procedura WLTP.

Vedi anche:
NEDC
RDE

Cintura di sicurezza 

Il sistema di protezione degli occupanti essenziale è la cintura di sicurezza automatica a tre punti.
Il suo compito è di trattenere gli occupanti fissi sul sedile in caso di incidente per far sì che vengano rallentati nel modo più uniforme possibile insieme alla cellula abitacolo, evitando che vengano esposti a forze elevate e incontrollate.
L'avvolgitore automatico consente di indossare facilmente le cinture offrendo il massimo comfort con le dimensioni del corpo e le posizioni di seduta più diverse. I pretensionatori compensano l'allentamento della cintura tendendola in caso di impatto in modo che aderisca perfettamente al corpo. Il limitatore di forza riduce la forza massima della cintura e quindi il rischio di lesioni agli occupanti nella parte superiore del corpo. Soprattutto per i passeggeri anteriori, il suo effetto è supportato dall'interazione con pretensionatori e airbag.

Climatizzatore 

Il climatizzatore è costituito essenzialmente da impianto di refrigerazione, unità di riscaldamento e ventilazione e completa il sistema di aerazione di una vettura.
Per i propri modelli Volkswagen offre sia il climatizzatore semiautomatico sia il climatizzatore automatico “Climatronic”.
Il “Climatronic” regola la temperatura interna in base alla temperatura desiderata preselezionata, con regolazione automatica della velocità della ventola e attivazione delle valvole di distribuzione dell'aria, offrendo così praticamente tutte le condizioni climatiche e di funzionamento necessarie per creare un clima piacevole con flusso d'aria il più possibile senza correnti all'interno del vano passeggeri. Il sistema di controllo elettronico del “Climatronic” registra tutte le interferenze e i fattori di influenza importanti come la posizione del sole, i raggi solari e la temperatura esterna per fornire una quantità minore o maggiore di aria fresca.
Collegando la centralina nel bus di dati CAN, sono disponibili ulteriori dotazioni comfort: la modalità di ricircolo automatico dell'aria con lavacristalli attivati ​​o retromarcia inserita evita che i passeggeri percepiscano odori sgradevoli nell'abitacolo. La regolazione della velocità della ventola con regolazione automatica della temperatura d'uscita dell'aria, riduce il livello di rumorosità quando si procede lentamente.
Inoltre, il “Climatronic” attiva la funzione di sbrinamento con i finestrini appannati o ghiacciati con la semplice pressione di un tasto. Con funzionamento della ventola a potenza elevata, tutto il flusso d'aria è diretto verso l'interno del finestrino. Se la temperatura esterna è superiore a 2,5 °C, l'impianto di raffreddamento si accende per seccare l'aria.
Il “Climatronic” di Volkswagen garantisce così un maggiore benessere degli occupanti, più comfort e una migliore visibilità. Una piacevole regolazione della temperatura mantiene la capacità di concentrazione e reazione del conducente.
A seconda della vettura, vengono utilizzate varie dotazioni:

  • Climatizzatore con regolazione della temperatura a 1 zona
  • Climatizzatore con regolazione della temperatura a 2 zone:
    divide il vano passeggeri in due zone climatiche. Il conducente e il passeggero anteriore possono scegliere autonomamente la temperatura desiderata.
  • Climatizzatore con regolazione della temperatura a 3 zone:
    conducente, passeggero anteriore e passeggeri del vano posteriore possono impostare autonomamente la propria temperatura.
  • Climatizzatore “Air Care Climatronic” con regolazione della temperatura a 2 o 3 zone

(Un filtro attivo biogenico che blocca le spore fungine e gli allergeni più piccoli).

Climatizzazione e ventilazione autonome a motore spento 

La climatizzazione autonoma a motore spento riscalda l'abitacolo mantenendo i cristalli puliti durante l'inverno. Nelle giornate calde, la climatizzazione autonoma a motore spento funziona come ventilazione autonoma a motore spento, soffiando aria fresca all'interno della vettura parcheggiata.
L'ora di avvio e la durata della fase di riscaldamento possono essere comodamente regolate nella strumentazione tramite la leva del piantone dello sterzo. Oltre all'attivazione tramite la funzione timer, la climatizzazione autonoma a motore spento può anche essere attivata tramite il pulsante di riscaldamento istantaneo del climatizzatore o il radiocomando (portata fino a 600 metri).
Con la preselezione nella strumentazione si determina se l'abitacolo viene riscaldato oppure ventilato quando le temperature esterne sono elevate. La climatizzazione autonoma a motore spento assicura anche prima di partire un clima piacevole all'interno della vettura, indipendentemente dalla stagione.

Vedi anche:
Climatizzatore

CO2

L'anidride carbonica (CO2) è un gas incolore e inodore, prodotto dai processi di combustione. Come composto chimico di carbonio e ossigeno, la CO2 è considerata la causa principale dell'effetto serra e del riscaldamento globale.

Coefficiente cx 

Il coefficiente cx è il valore di resistenza aerodinamica. Viene definito nella galleria del vento e comprende le caratteristiche aerodinamiche di una vettura. Questo valore descrive come parametro comparativo quanto è favorevole la conformazione dei corpi, indipendentemente dalle rispettive dimensioni.
Il coefficiente cx varia in base a diversi fattori, come per esempio la forma della carrozzeria (berlina, station wagon o due volumi). Le dimensioni compatte di giunzioni e fessure limitano la formazione di vortici favorendo una bassa resistenza aerodinamica. Anche la conformazione del sottoscocca può influire sul coefficiente cx.
Minore è questo valore, più aerodinamica sarà una vettura. Si può definire con precisione l'aerodinamica solamente quando vengono indicati il coefficiente cx e la superficie frontale dell'autoveicolo (la proiezione della sua vista anteriore su una superficie). Una vettura compatta può presentare un coefficiente cx peggiore rispetto ad una berlina di grandi dimensioni, tuttavia per via della propria superficie frontale ridotta la sua resistenza aerodinamica può essere minore.

Vedi anche:
Aerodinamica

Collettore di aspirazione 

L'aria necessaria per la combustione all'interno del motore fluisce attraverso il condotto di aspirazione verso la valvola di aspirazione. Sulla lunghezza del condotto di aspirazione sono richiesti requisiti diversi, in realtà contraddittori, in diverse condizioni di prestazione del motore. Questo è l'unico modo per garantire la massima velocità di afflusso dell'aria possibile e un riempimento ottimale del cilindro a tutti i regimi. Mentre la coppia dovrebbe essere disponibile il più rapidamente possibile ai regimi bassi, il che si ottiene al meglio con un condotto di aspirazione lungo, la massima erogazione di potenza ai regimi elevati richiede configurazioni dei condotti di aspirazione corte. Il collettore di aspirazione soddisfa entrambi i requisiti grazie ad un sistema di valvole a controllo elettronico che consente di convogliare l'aria ai bassi regimi nel percorso lungo del condotto di aspirazione, mentre ai regimi elevati è disponibile il percorso breve.

Rappresentazione grafica del collettore di aspirazione di un'auto Volkswagen.

Comandi gestuali 

I comandi gestuali consentono di gestire i sistemi infotainment predisposti in modo ancora più semplice e comodo. Esiste infatti un'intera serie di voci di menu che può essere controllata con un semplice gesto. Basta per esempio un movimento della mano per cambiare stazione radio.

Un uomo al posto di guida di una Volkswagen gestisce il sistema di infotainment tramite i comandi gestuali, con semplici movimenti di una mano.

Comando delle luci di marcia, automatico 

Il comando automatico delle luci di marcia assicura sempre un'illuminazione ottimale della vettura, senza che il conducente debba attivare o disattivare manualmente le luci di marcia. Il sistema garantisce al conducente un notevole aumento di comfort e sicurezza.
Per esempio, le luci di marcia si attivano automaticamente grazie a un sensore crepuscolare quando si fa buio oppure in galleria. Le luci di marcia vengono attivate anche in caso di pioggia (tergitura continua per più di cinque secondi) o a velocità sostenuta (oltre 140 km/h per più di 10 secondi). Riducendo la velocità o disattivando i tergicristalli, il sistema disattiva automaticamente le luci di marcia dopo un breve periodo. In questo modo la vettura risulterà maggiormente visibile per gli altri utenti della strada.

Dettaglio del faro anteriore sinistro di una Volkswagen up! con comando delle luci di marcia automatico attivo.

Compensazione delle raffiche di vento laterali 

La compensazione delle raffiche di vento laterali assicura più comfort e sicurezza al servosterzo elettromeccanico (EPS) di Volkswagen. Questa dotazione comfort supporta il conducente in caso di venti laterali costanti o di carreggiata inclinata su un lato. Se la centralina dell'EPS registra un intervento di controsterzo costante da parte del conducente, il servosterzo si regola e compensa automaticamente. Il fatto che il conducente non debba più controsterzare attivamente agevola la guida e aumenta significativamente il comfort.

Computer di bordo 

Il computer di bordo fornisce costantemente informazioni al conducente sul consumo di carburante istantaneo o medio, tramite un display nella plancia. Elaborando queste informazioni il computer di bordo calcola l'autonomia rimanente con il livello attuale di carburante. Grazie a questi dati il conducente può disporre di importanti riferimenti per adottare uno stile di guida il più possibile efficiente e parco nei consumi.
È possibile richiamare poi ulteriori dati sulla velocità media o il tempo di percorrenza globale.

Concept car / show car / prototipo 

Un veicolo designato come concept car o show car è destinato alla presentazione di uno studio di progettazione in campo automobilistico e non alla vendita. Di norma, i prototipi vengono presentati ad un pubblico specializzato in occasione di saloni dell'automobile e mostrano una visione del futuro in campo automotive.

Connettore di ricarica

Sono due le tipologie di connettore di ricarica che si sono ormai affermate: spina Mennekes e spina Combo 2.
La “spina Mennekes” (tipo 2, nell'immagine a destra) è prevista per la ricarica lenta e corrisponde allo standard europeo per la ricarica CA. Molte delle stazioni di ricarica CA pubbliche sono dotate di almeno una presa di tipo 2.
Il tipo di connettore denominato “spina Combo 2” (nell'immagine a sinistra) è lo standard per la ricarica rapida CC in Europa. Grazie a contatti supplementari, assicura la ricarica rapida CC presso stazioni di ricarica pubbliche a partire da una potenza di ricarica CC di oltre 22 kW.

Rappresentazione grafica del connettore di ricarica e della spina di ricarica Volkswagen, per le auto elettriche e plug-in hybrid.

Coppia

La coppia è la forza che agisce su un punto di articolazione in corrispondenza di un braccio di leva (coppia = forza x braccio di leva). L'unità fisica per indicare la coppia è il Newtonmetro (Nm).
I motori moderni dovrebbero fornire la coppia massima possibile ai regimi inferiori e in una gamma di regimi più ampia possibile.
Un ottimo esempio è l'andamento della coppia del motore Twincharger 1.4 TSI: coppia elevata già a bassi regimi (250 Nm a 1.500 giri) e andamento costante fino ai regimi di rotazione elevati (fino a 4.500 giri). Questo assicura una grande potenza in partenza e in sorpasso e quindi un piacere di guida elevato.

Corrente ecologica

La corrente ecologica è corrente elettrica priva di CO2 certificata proveniente da fonti rinnovabili, come impianti solari, eolici o centrali idroelettriche.  

Costruzione con materiali leggeri (EGPE)

Progettazione e ingegneria dei materiali finalizzata alla riduzione del peso.  Grazie alla costruzione con materiali leggeri, è possibile ridurre il consumo di corrente e incrementare l'autonomia elettrica. La costruzione con materiali leggeri può inoltre migliorare le prestazioni su strada.

Crash test 

I crash test servono nello sviluppo di nuove vetture per determinare la migliore protezione possibile per gli occupanti. Per le vetture di serie successive, le rispettive vetture pre-serie vengono già preventivamente sottoposte a test che simulano le diverse modalità di incidente.
Prima del test reale, la simulazione avviene al computer: è l'impatto virtuale. Ne risultano importanti informazioni sugli effetti combinati dei componenti nel peggiore dei casi. Gli elementi da armonizzare sono:

  • Rigidità della cellula abitacolo
  • Cicli di accelerazione risultanti
  • Sistemi di protezione dei passeggeri adattati

I risultati di tutti i crash test costituiscono il presupposto per il processo di sviluppo continuo finalizzato al miglioramento continuo della sicurezza passiva. Il processo coinvolge, oltre ad ingegneri, anche medici specializzati in traumatologia e ricercatori nell'ambito degli incidenti stradali.

 Vista laterale di un'auto Volkswagen sottoposta a un crash test.

Cristalli atermici 

I vetri isolanti termoisolanti e riflettenti l'infrarosso assicurano un clima interno piacevole, riducendo il riscaldamento dell'abitacolo a temperature esterne elevate e favorendo il benessere degli occupanti. Inoltre, quando si utilizza un climatizzatore, i consumi vengono ridotti perché è necessaria meno energia per diminuire la temperatura fino a quella desiderata. Il risultato è una riduzione dei costi.

Cruise Control con regolazione automatica della distanza (ACC) 

Il Cruise Control con regolazione automatica della distanza (ACC) misura mediante specifici sensori la distanza e la velocità relativa dei veicoli che precedono.
Il conducente imposta la distanza temporale desiderata rispetto al veicolo che precede e la velocità. Quando la vettura viaggia dietro un altro veicolo, ove richiesto, l'indicatore multifunzione visualizza distanza effettiva e distanza impostata per consentire un confronto.
Un sensore monitora costantemente la zona antistante la vettura. Con il pedale dell'acceleratore il conducente può interrompere la regolazione ACC e accelerare maggiormente. Se viene premuto il pedale del freno, la funzione ACC viene immediatamente disattivata. Tutte le segnalazioni inviate dal sistema vengono visualizzate sul display multifunzione centrale.
In abbinamento ad un cambio DSG, l'ACC frena la vettura, per esempio in colonna o in coda, fino all'arresto completo. A seconda della situazione, l'ACC si riavvia autonomamente entro un periodo di tempo definito.
In base all'allestimento, l'ACC è in grado di attivarsi fino a una velocità di 160 km/h o 210 km/h (con Touareg fino a 250 km/h).

Rappresentazione grafica del funzionamento del pacchetto di assistenza alla guida 'Cruise Control', con sensori per la regolazione automatica della distanza (ACC), su un'auto Volkswagen.

Cruise Control 

Il cruise control è uno strumento elettronico utile per il controllo della velocità della vettura.
Il sistema salva e mantiene la velocità impostata dal conducente, che può quindi aumentarla o diminuirla manualmente di un valore definito per un breve periodo per poi, se lo si desidera, tornare all'ultima velocità memorizzata.
Il cruise control si disattiva premendo il tasto di comando “Off” oppure il pedale del freno o della frizione. Il cruise control assicura al conducente un aumento significativo del comfort, in particolare nei lunghi viaggi a velocità costante. Inoltre, garantisce il rispetto di una determinata velocità (per es. in corrispondenza dei cantieri in autostrada) e riduce il rischio di superare i limiti.

Nota: In condizioni di traffico intenso e condizioni stradali sfavorevoli (superficie scivolosa, umida, ecc.), il cruise control non deve essere utilizzato per motivi di sicurezza.

Dettaglio dei pulsanti per il Cruise Control, con regolazione automatica della distanza (ACC), in un'auto Volkswagen.

D

Differenziale centrale 

Per compensare le diverse velocità degli assi posteriore e anteriore risultanti da diversi raggi di curvatura o generate durante la guida in fuoristrada, con la trazione integrale (4MOTION) è previsto un ripartitore di coppia con funzione di differenziale in grado di prevenire la tensione nella catena cinematica e di distribuire le forze motrici, entro i limiti del sistema. Le ruote con i migliori rapporti di trazione possono quindi ricevere più potenza.
Per rispondere alle diverse esigenze, con la trazione 4MOTION vengono utilizzate diverse configurazioni:

  • Frizione per trazione integrale o
  • Differenziale Torsen

Differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS 

Il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS è un ampliamento della funzione EDS.
Tuttavia l'XDS non reagisce allo slittamento in trazione, bensì alla riduzione del carico sulla ruota anteriore interna alla curva in caso di marcia in curva veloce. Utilizzando l'idraulica dall'ESC, l'XDS applica pressione alla ruota interna alla curva per impedirne il pattinamento. Viene conseguentemente migliorata la trazione e viene ridotta la tendenza al sottosterzo. Il livello di pressione si muove in un campo compreso tra 5 e 15 bar circa. L'intervento viene percepito dal conducente in modo simile al bloccaggio del differenziale regolato, sebbene con intensità inferiore. Grazie al preciso sviluppo della pressione su un solo lato della vettura, il comportamento in curva diviene ancora più sportivo, veloce e controllato.

Rappresentazione grafica del funzionamento dei sensori del bloccaggio del differenziale, montati su Volkswagen Arteon, vista dall'alto mentre percorre una curva.

Differenziale Torsen

Il differenziale Torsen è un componente della trazione integrale 4MOTION. È un differenziale intermedio autobloccante meccanico che regola la forza tra l'asse anteriore e quello posteriore a seconda delle esigenze.

Vedi anche:
4MOTION

Rappresentazione grafica del differenziale 'Torsen', parte integrante della trazione integrale 4Motion, montato su un'auto Volkswagen.

Digital Sound Processing (DSP)   

Una nuova dimensione di ascolto è l'obiettivo del Digital Sound Processing di Volkswagen. Un apposito algoritmo è in grado di controllare i suoni all'interno della vettura per offrire ad ogni occupante un'esperienza sonora equamente bilanciata. Il suono viene distribuito intorno all'ascoltatore come in una sala da concerto. L'effetto spaziale ne risulta ottimizzato anche con sorgenti stereo convenzionali, che vengono convertite per la riproduzione in diversi canali audio separati.

Display multifunzione (MFA) 

Essendo un'unità di informazioni compatta, il display multifunzione nel campo visivo diretto del conducente offre comfort e sicurezza. Le informazioni relative alla vettura vengono acquisite a colpo d'occhio, in modo che il conducente possa concentrarsi sulla strada.

Dettaglio del display multifunzione (MFA) posto dietro al volante di un'auto Volkswagen.

Dispositivo di assistenza al parcheggio Park Assist 

Il dispositivo di assistenza al parcheggio Park Assist guida automaticamente la vettura nei parcheggi sia in posizione trasversale rispetto alla carreggiata che in posizione parallela e, nel secondo caso, è anche in grado eseguire autonomamente la manovra di uscita dal parcheggio.
Il sistema supporta il conducente eseguendo autonomamente i movimenti del volante ottimali per parcheggiare la vettura in retromarcia o in avanti (parcheggi in posizione trasversale, a seconda della vettura) seguendo la traiettoria ideale. La misurazione dello spazio di parcheggio, la determinazione della posizione di partenza e i movimenti dello sterzo vengono eseguiti automaticamente dal Park Assist: il conducente deve solo accelerare e frenare, mantenendo sempre il controllo sulla vettura.
Il conducente attiva il dispositivo di assistenza al parcheggio premendo il tasto separato Park Assist nella consolle centrale, e procede lungo la strada ad una velocità massima di 40 km/h e ad una distanza dal ciglio tra 0,5 e 1,5 m. Passando, il Park Assist esegue la scansione del lato destro e anche di quello sinistro, per es. nelle strade a senso unico, alla ricerca dei parcheggi disponibili. Impostando l'indicatore di direzione, il conducente decide su quale lato della strada desidera parcheggiare. Se l'assistente individua uno spazio di parcheggio che sia almeno 0,8 m più lungo della vettura (a seconda della vettura stessa), sul display multifunzione viene visualizzato il messaggio “parcheggio rilevato”. Il conducente viene indirizzato nella posizione di partenza corretta e gli viene chiesto di inserire la retromarcia. Con l'innesto della retromarcia, il dispositivo di assistenza al parcheggio assume il controllo dello sterzo e si attiva l'azionamento automatico dello sterzo. Sul display multifunzione viene visualizzato il messaggio corrispondente “Intervento sullo sterzo attivo! Attenzione alla zona circostante!”. Accelerando con prudenza, la vettura si parcheggia nello spazio. Un segnale acustico del sistema di ausilio al parcheggio e i messaggi visualizzati sul display multifunzione annunciano che la manovra in retromarcia si è conclusa. Altre immagini sul display invitano il conducente a spostarsi in avanti ed eventualmente di nuovo in retromarcia. Il numero di manovre di parcheggio dipende dalla lunghezza e dalla larghezza del parcheggio e dall'area di manovra disponibile. Più corti e piccoli sono gli spazi e minore l'area di manovra, più manovre saranno necessarie. Il sistema riconosce spazi di parcheggio di qualsiasi tipo (per es. in curva, sui cordoli di marciapiedi o tra gli alberi).
Il conducente può prendere il controllo in qualsiasi istante interrompendo il Park Assist.

Rappresentazione grafica del funzionamento del pacchetto di assistenza alla guida 'Park Assist', assistente nel parcheggio, su un'auto Volkswagen.

Dispositivo di assistenza alla controsterzata 

Il dispositivo di assistenza alla controsterzata è una funzione di sicurezza implementata dal servosterzo elettromeccanico: in situazioni critiche indica al conducente la direzione in cui deve sterzare per stabilizzare l'auto. Naturalmente la vettura non sterza autonomamente con questa funzione, ma rende la sterzata nella giusta direzione più semplice rispetto a quella sbagliata.

E

e-Remote 

“e-Remote” è paragonabile ad un telecomando e offre accesso alle principali funzioni dei modelli elettrici o ibridi Volkswagen. Tale accesso avviene dal proprio computer oppure, grazie alla app Car-Net, anche comodamente tramite lo smartphone.

Easy Entry 

I sedili anteriori con funzione Easy Entry agevolano l'accesso ai sedili posteriori nelle vetture a due porte, grazie al sedile anteriore che può essere spostato molto in avanti e allo schienale che può essere piegato in avanti.
Una funzione Memory aumenta il comfort perché i sedili anteriori tornano poi nella posizione iniziale.

Vedi anche:
Easy Fold

Rappresentazione grafica dall'alto dei sedili di Volkswagen Sharan con funzione 'Easy Entry', che agevola l'accesso ai sedili posteriori nelle vetture a due porte.

Easy Fold 

La funzione Easy Fold agevola l'accesso nelle vetture con più file di sedili. I due sedili esterni della seconda fila di sedili possono essere ripiegati in avanti con un semplice gesto.

Vedi anche:
Easy Entry

Dettaglio del bagagliaio aperto di Volkswagen Touran, vista posteriormente, con sistema 'Easy Fold', che agevola l'accesso nelle vetture con più file di sedili.

Easy Open

Con la funzione di apertura senza contatto del portellone del bagagliaio, un semplice movimento con il piede attiva dei sensori supplementari installati nella parte posteriore del veicolo che riconoscono la chiave, consentendo al sistema di aprire automaticamente il bagagliaio.
A seconda del modello, Easy Open è disponibile a richiesta come parte del sistema Keyless Access o Kessy (Keyless Entry Start and exit SYstem), il sistema di chiusura e avviamento automatici di Volkswagen.

Vedi anche:
Keyless Access

Un uomo apre il bagagliaio di Volkswagen Arteon versione 'R-Line' tramite il sistema 'Easy Open', con sensori di movimento del piede.

Ecocompatibilità 

La sostenibilità comprende tutte le misure volte a salvaguardare e preservare le risorse naturali. Proteggere l'ambiente impedisce già l'insorgere di effetti negativi come il rumore e le emissioni attraverso una pianificazione lungimirante o le nuove tecnologie (vernici idrosolubili, centralina di gestione motore avanzata, stile di guida efficiente nei consumi).
La protezione ambientale proattiva evita l'impatto negativo di potenziali pericoli già presenti (come il trattamento delle acque reflue, i catalizzatori, l'isolamento acustico). Nell'ingegneria automobilistica, la protezione dell'ambiente inizia con la pianificazione e la costruzione di nuovi veicoli e impianti di produzione e passa per il recupero e il riciclaggio dei materiali installati o usati. Attraverso un uso parco nei consumi e ponderato, il conducente può dare il proprio contributo anche durante la fase di utilizzo.

Effetto memoria 

L'effetto memoria indica la perdita di capacità di alcuni tipi di accumulatori che non sono stati scaricati completamente prima della ricarica. Si parte dal presupposto che la batteria “ricordi” il fabbisogno energetico che deve soddisfare. Con il passare del tempo, quindi, la batteria non fornisce più la sua quantità di energia originale, ma solo quella necessaria sulla base dei precedenti cicli di scaricamento. Con le moderne batterie agli ioni di litio, tuttavia, questo effetto non dovrebbe più verificarsi.

Emergency Assist 

L'Emergency Assist si attiva in caso di inattività del conducente. Se il conducente non effettua alcun intervento sullo sterzo, il sistema lo esorta a riprendere la guida mediante segnali acustici, ottici e tattili (colpo di freni).
Se un conducente non idoneo alla guida non reagisce a questi segnali, l'Emergency Assist mantiene la vettura nella corsia di marcia, attiva i lampeggiatori di emergenza e l'ACC per ridurre costantemente la velocità fino all'arresto. L'ACC reagisce ai veicoli che precedono e viaggiano ad una velocità inferiore decelerando, eventualmente in modo sempre più deciso, per evitare tamponamenti. Il conducente può interrompere in qualsiasi momento la strategia di frenata intervenendo sullo sterzo o su uno dei pedali. Se le condizioni circostanti lo consentono, la vettura viene portata verso la corsia più esterna.

Rappresentazione grafica del funzionamento del pacchetto di assistenza alla guida 'Emergency Assist', che si attiva in caso di inattività del conducente, su una Volkswagen Golf vista dall'alto.

Emissioni

Con il termine emissioni ci si riferisce alla dispersione di sostanze o forme di energia nell'ambiente. Le principali emissioni causate dal traffico stradale sono il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx), l'anidride solforosa (SO2), gli idrocarburi (HC) e la CO2. Nel caso dei motori diesel si aggiunge anche il particolato (fuliggine e polvere). Tali sostanze vengono ridotte con i moderni sistemi filtranti.

Euro NCAP 

Lo standard Euro NCAP (New Car Assessment Programme = programma europeo di valutazione delle nuove automobili) è oggi considerato uno dei più importanti standard di riferimento relativo alla sicurezza dei veicoli. I partner dell'Euro NCAP sono tra l'altro gli enti dei trasporti di diversi Paesi dell'UE, la FIA e Automobilclub europei come l'ADAC.
I test definiti dall'Euro NCAP forniscono valutazioni su 4 aree:

  • Sicurezza degli adulti
  • Sicurezza dei bambini
  • Protezione dei pedoni e
  • Sistemi di assistenza alla guida

Fino a febbraio 2009 veniva assegnata una valutazione che prevedeva un risultato massimo di cinque stelle per ogni singola categoria. Da febbraio 2009 esiste una valutazione complessiva combinata, con il punteggio più alto pari a cinque stelle.

F

Facilità di riparazione 

La facilità di riparazione costituisce un criterio importante nella fase di progettazione per Volkswagen. Il fattore decisivo è definire quali componenti sono stati danneggiati in quale tipo di incidente e con quale rapidità, e con quali spese materiali questi danni possono essere riparati.
Un elevato grado di facilità di riparazione ha un effetto positivo sui costi di manutenzione in due modi. Da un lato, i prezzi dei componenti e i salari dipendono in misura significativa dalle riparazioni e, dall'altro, la classificazione della Kasko da parte delle agenzie di assicurazione si basa sulla facilità di riparazione del modello corrispondente.

Rappresentazione grafica degli assi di un'auto Volkswagen.

Fari a LED Matrix IQ.LIGHT

I fari a LED Matrix IQ.LIGHT sono un FULL LED che include luci di svolta statiche a LED segmentate. Oltre alle funzioni di base delle luci anabbaglianti e abbaglianti, la tecnologia Matrix permette di accendere e spegnere singoli segmenti LED in maniera mirata per ottenere diverse ripartizioni della luce in base alle differenti situazioni di guida. 
Con le luci abbaglianti attive, i veicoli che viaggiano in senso contrario e quelli che precedono vengono riconosciuti e rilevati da una telecamera. Determinati segmenti LED sono controllati e vengono poi disattivati o attenuati, per consentire di guidare costantemente con le luci abbaglianti accese senza tuttavia abbagliare gli altri utenti della strada rilevati*. Se per esempio viene rilevato un segnale stradale, la luminosità del segmento che lo illumina viene ridotta, riducendo a sua volta la possibilità di essere abbagliati dal riflesso*.
I segmenti dei fari a LED Matrix IQ.LIGHT formano la funzione di illuminazione completa, consentendo di adattare in base alla diversa situazione l'ampiezza, l'estensione e l'intensità luminosa *. La tecnologia Matrix garantisce pertanto un'illuminazione della strada decisamente migliore, senza abbagliamenti, né riflessi fastidiosi per un comfort superiore durante i viaggi di notte.

* Entro i limiti del sistema

Rappresentazione grafica della vista notturna attraverso il parabrezza di una Volkswagen con fari a LED 'Matrix IQ.LIGHT'.

Fari bixeno

I fari bixeno (“Bi” = due) rappresentano un ulteriore sviluppo dei fari allo xeno. Consentono di utilizzare un unico faro sia per gli abbaglianti che per gli anabbaglianti. Per gli anabbaglianti, un diaframma mobile (shutter) scherma una parte del fascio luminoso. Attivando i lampeggianti o gli abbaglianti, il diaframma viene spostato dal fascio luminoso liberando la potenza luminosa aggiuntiva.

Dettaglio del faro a bixeno anteriore destro di Volkswagen Touareg.

Fari IQ Light 

I fari IQ Light sono fari full-LED. Oltre alle funzioni di base delle luci anabbaglianti e abbaglianti, la tecnologia Matrix permette di accendere e spegnere singoli segmenti di LED in modo mirato. Inoltre i fari IQ Light possono anche salutare il conducente con una sorta di “sollevamento delle palpebre”.

Filtro antiparticolato Diesel 

Il filtro antiparticolato Diesel è un sistema per separare la fuliggine prodotta dalla combustione del gasolio dai gas di scarico dei motori Diesel.
Il filtro con rivestimento catalitico funziona senza additivi e utilizza un rivestimento filtrante contenente metalli nobili che agisce in due modi. Nella rigenerazione passiva ha luogo una conversione lenta e delicata della fuliggine immagazzinata nel catalizzatore in CO2. Questo processo si svolge a temperature di esercizio comprese tra 350 e 500 °C e funziona ininterrottamente, senza necessità di interventi particolari, soprattutto quando la vettura viene guidata prevalentemente in autostrada.
Solo in caso di periodi prolungati di funzionamento a basso carico, per esempio in caso di uso della vettura in città, un aumento attivo della temperatura dei gas di scarico a circa 600 °C garantisce un'ulteriore rigenerazione del filtro ogni 1.000 - 1.200 chilometri. Le particelle immagazzinate nel filtro bruciano a questa temperatura.

Vedi anche:
Catalizzatore

Rappresentazione grafica del filtro antiparticolato delle auto diesel Volkswagen.

Frenata anti collisione multipla 

Circa un quarto di tutti gli incidenti con lesioni alle persone sono collisioni multiple. In simili casi la frenata anti collisione multipla della Volkswagen può contribuire a evitare le conseguenze della collisione o a ridurne la gravità.
Dopo il primo impatto, nei limiti del dispositivo, il sistema di frenata anti collisione multipla frena automaticamente l'auto, ancor prima che il conducente possa reagire. Così facendo, il dispositivo può ridurre la gravità dell'incidente e, idealmente, evitare impatti secondari.
Il conducente può riprendere il controllo della vettura in qualsiasi momento.

Rappresentazione grafica del funzionamento della frenata anti collisione multipla su un'auto Volkswagen.

Freno di stazionamento, elettronico  

Il freno di stazionamento elettronico sostituisce il freno a mano tradizionale con un interruttore nel cruscotto che elimina le leve del freno a mano convenzionali, creando più spazio tra i sedili anteriori. Il freno di stazionamento elettronico funziona tramite due motori elettrici con ingranaggio sui freni a disco posteriori. I componenti meccanici sono progettati in modo da mantenere la vettura parcheggiata in sicurezza anche in caso di perdita di tensione del sistema elettrico. Le spie di controllo nella strumentazione e nel tasto indicano se il freno di stazionamento è attivato. Allo stesso modo, un rumore di funzionamento indica che il freno viene bloccato.
Oltre ad un utilizzo semplice tramite un tasto, il freno di stazionamento elettronico offre anche ulteriori funzioni di comfort e sicurezza, come il sistema di assistenza nelle partenze dinamico e la funzione Auto Hold.

Dettaglio della consolle centrale  con freno di stazionamento elettronico di un'auto Volkswagen.

Frizione per trazione integrale 

La frizione per trazione integrale è una frizione a lamelle controllata elettronicamente. Con la trazione integrale permanente 4MOTION, essa consente una ripartizione della forza motrice variabile tra asse anteriore e posteriore. La regolazione continua viene controllata da una centralina che monitora il rispettivo slittamento, cioè le condizioni della dinamica di marcia e la coppia di trazione.
La regolazione della frizione per trazione integrale è integrata nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione, contribuendo alla sicurezza della vettura.

Rappresentazione grafica della frizione per trazione integrale montata su una Volkswagen Golf R.

Funzione Auto Hold 

La funzione Auto Hold di Volkswagen è un ampliamento del freno di stazionamento elettronico. A vettura ferma o in fase di partenza, essa impedisce che la stessa si sposti accidentalmente, senza che il conducente sia costretto a tenere premuto il freno. In questo modo la funzione Auto Hold garantisce il massimo comfort, sia durante la marcia che in fase di partenza.
Il sistema funziona tramite l'unità idraulica ABS/ESC. Ad ogni arresto della vettura, l'Auto Hold memorizza l'ultima pressione frenante. Il conducente può quindi togliere il piede dal pedale del freno, mentre i freni delle quattro ruote restano bloccati. Se i sensori del numero di giri delle ruote dell'ABS rilevano un movimento, la coppia frenante viene automaticamente aumentata fino ad arrestare di nuovo la vettura. Può trattarsi del caso, per esempio, in cui il conducente frena piano in pendenza. Non appena il conducente accelera di nuovo e rilascia la frizione (con il cambio manuale), l'Auto Hold rilascia i freni.

Per motivi di sicurezza, la funzione deve essere di nuovo attivata premendo un pulsante a sinistra vicino alla leva del cambio.

Dettaglio della consolle centrale  con 'Funzione Auto Hold', un ampliamento del freno di stazionamento elettronico, di un'auto Volkswagen.

Funzione Coming home 

Quando si scende dalla vettura, gli anabbaglianti, le luci integrate nei gusci degli specchietti retrovisori, le luci posteriori e l'illuminazione della targa vengono spenti dopo un certo periodo (Coming home), o vengono accesi quando il conducente apre il bloccaggio delle porte con il radiocomando (Leaving home).
L'illuminazione esterna della vettura può essere utilizzata per illuminare la strada verso la porta di casa o la vettura in condizioni di oscurità.

Vista frontale di Volkswagen T-Roc al crepuscolo

Funzione di disaccoppiamento del motore 

La funzione di disaccoppiamento del motore serve a sfruttare meglio l'energia cinetica della vettura.
A tale scopo, a vuoto (pedale dell'acceleratore rilasciato) il motore viene automaticamente disaccoppiato e tenuto al minimo. Ciò consente al veicolo di percorrere un'ulteriore distanza, che non richiede il consumo di carburante. Il vantaggio in termini di consumi nella pratica deriva dal fatto che l'energia cinetica viene utilizzata solo per superare la resistenza al rotolamento e aerodinamica, e non per la trazione del motore a regimi elevati. Se il conducente mostra l'intenzione di decelerare attivando il freno, il motore viene nuovamente accoppiato per sfruttare l'interruzione dell'alimentazione; l'alimentazione di carburante viene interrotta, l'effetto frenante del motore riduce la distanza necessaria alla vettura per rallentare fino all'arresto. In alternativa, è possibile utilizzare il tasto con il segno meno sul volante.
In questo modo si ottiene un risparmio pari o superiore a 0,5 l/100 km. L'efficienza della funzione dipende da uno stile di guida previdente: dopo un breve periodo per familiarizzare con questa funzione, il conducente adatta la distanza necessaria alla vettura per rallentare fino all'arresto e rilascia intuitivamente l'acceleratore prima, per esempio prima di un centro abitato.

Funzione di frenata di emergenza City

La funzione di frenata di emergenza City agisce a velocità inferiori a 30 km/h. In caso di mancata reazione ad un ostacolo segnalato dal sensore, entro i limiti il sistema interviene con una frenata automatica per ridurre le conseguenze di un impatto. Idealmente i tamponamenti dovrebbero essere del tutto evitati.

Rappresentazione grafica del funzionamento della 'Frenata di emergenza City', che agisce a velocità inferiori a 30 km/h.

Funzione Leaving home 

Gli anabbaglianti, le luci integrate nei gusci degli specchietti retrovisori, la luce posteriore dei gruppi ottici posteriori e l'illuminazione della targa si accendono quando il conducente apre il bloccaggio delle porte utilizzando il radiocomando (Leaving home). In questo modo le luci esterne della vettura possono essere utilizzate per illuminare la strada verso la vettura in condizioni di oscurità.

Vista frontale di Volkswagen T-Roc al crepuscolo

Funzione massaggio (sedili)  

I sedili con climatizzazione e funzione massaggio offrono comfort e relax di lusso.
Climatizzazione:
Il riscaldamento o il raffreddamento attraverso la ventilazione della seduta e dello schienale garantiscono una sensazione di benessere superiore, prevenendo una postura contratta. Il riscaldamento del sedile evita di dover indossare abiti invernali che in auto limitano la libertà di movimento, oltre a consentire un migliore posizionamento delle cinture di sicurezza e di conseguenza una maggiore protezione. Ne risulta una maggiore efficacia del sistema di ritenuta.
Funzione massaggio:
La funzione massaggio allevia la tensione della colonna vertebrale e della muscolatura della schiena, con un effetto positivo per il benessere.

Vedi anche:
Supporto lombare

Funzione Memory 

I sedili con funzione Memory offrono la possibilità di memorizzare le regolazioni individuali dei sedili di persone diverse e di richiamarle semplicemente premendo un tasto. Le impostazioni del sedile del conducente e dello specchietto retrovisore esterno possono essere associate a una chiave dell'auto.

Dettaglio dei pulsanti per la regolazione della funzione 'Memory' dei sedili, su un'auto Volkswagen.

G

Gancio traino estraibile 

Il gancio traino estraibile può essere estratto elettricamente o manualmente a seconda della vettura. Può essere sbloccato tramite un interruttore o una maniglia all'interno dell'abitacolo. Il gancio deve sempre essere estratto manualmente dopo essere stato sbloccato. Quando non è estratto, il gancio traino rimane completamente nascosto sotto la vettura.

Dettaglio del gancio da traino estraibile montato su un'auto Volkswagen.

Gas metano 

L'acronimo GNC (gas naturale compresso) indica un carburante composto da metano, disponibile in Germania in due qualità:

  • Gas H: High calorific gas = elevato potere calorifico
  • Gas L: Low calorific gas = basso potere calorifico

Il potere calorifico più elevato dei gas H consente un'autonomia maggiore rispetto ad una quantità analoga di gas L. 
Differenza tra gas metano (GNC) e gas liquido (GPL)
Il GNC è principalmente composto da metano, è un gas naturale e l'idrocarburo più povero di carbonio. È più leggero dell'aria, tende a salire e a volatilizzarsi verso l'alto. 
Il potere calorifico di un chilogrammo di metano (gas H: 14 kWh/kg) è pari a circa 1,5 litri di benzina o 1,3 litri di Diesel. Il metano presenta un potere calorifico pari a quasi il doppio del gas liquido (7 kWh/l).
A differenza del metano (GNC), il gas liquido (GPL) è un sottoprodotto dell'estrazione di petrolio e metano ed è più pesante dell'aria. Sussiste pertanto il pericolo che il gas si accumuli in superficie o all'interno di una depressione. Per questo motivo, spesso ai veicoli a GPL non è consentito parcheggiare nei garage sotterranei.

Rappresentazione grafica del motore TGI di Volkswagen Golf.

Global Positioning System (GPS) 

In che modo il sistema di navigazione trova la strada?
Il prerequisito necessario perché il sistema elettronico trasmetta le indicazioni corrette sul percorso da seguire è il Global Positioning System (GPS). Con questo sistema, originariamente creato per scopi militari, 24 satelliti orbitano attorno alla Terra seguendo traiettorie esatte. I satelliti inviano permanentemente segnali che vengono misurati dai ricevitori GPS. Per il posizionamento esatto, con una precisione di circa dieci metri, è necessario ricevere i segnali da tre satelliti. Il sistema di navigazione converte questa informazione, in combinazione con le mappe stradali memorizzate, in indicazioni sul percorso da seguire.

Dettaglio del display di bordo con 'Global Positioning System' (GPS), su un'auto Volkswagen.

GNC (gas naturale compresso) 

L'acronimo GNC (gas naturale compresso) indica un carburante composto da metano, disponibile in Germania in due qualità:

  • Gas H: High calorific gas = elevato potere calorifico
  • Gas L: Low calorific gas = basso potere calorifico

Il potere calorifico più elevato dei gas H consente un'autonomia maggiore rispetto ad una quantità analoga di gas L. 

Differenza tra gas metano (GNC) e gas liquido (GPL)
Il GNC è principalmente composto da metano, è un gas naturale e l'idrocarburo più povero di carbonio. È più leggero dell'aria, tende a salire e a volatilizzarsi verso l'alto. 
Il potere calorifico di un chilogrammo di metano (gas H: 14 kWh/kg) è pari a circa 1,5 litri di benzina o 1,3 litri di Diesel. Il metano presenta un potere calorifico pari a quasi il doppio del gas liquido (7 kWh/l).
A differenza del metano (GNC), il gas liquido (GPL) è un sottoprodotto dell'estrazione di petrolio e metano ed è più pesante dell'aria. Sussiste pertanto il pericolo che il gas si accumuli in superficie o all'interno di una depressione. Per questo motivo, spesso ai veicoli a GPL non è consentito parcheggiare nei garage sotterranei.

Rappresentazione grafica del motore con GNC (gas naturale compresso) di un'utilitaria Volkswagen.

Guida autonoma 

Con guida autonoma s'intende la capacità di un veicolo di viaggiare autonomamente nel traffico reale verso una determinata destinazione. Non è richiesto alcun intervento del conducente.

H

Head-up display 

L'head-up display visualizza le informazioni sulla vettura direttamente nel campo visivo del conducente su un display trasparente che si estende dietro la plancia con la semplice pressione di un pulsante, consentendo al conducente di leggere tutte le informazioni rilevanti senza togliere lo sguardo dalla strada.
È il conducente stesso a decidere quali informazioni visualizzare, per esempio velocità attuale, segnali stradali, limiti di velocità, attività dei sistema di assistenza, informazioni di navigazione o messaggi di avvertimento. La selezione viene effettuata tramite un menu del sistema infotainment.

Rappresentazione grafica della visuale attraverso il parabrezza con 'Head-up display', montato su un'auto Volkswagen.

Head-up display con realtà aumentata (AR) 

L'Head-up display visualizza determinate informazioni sul veicolo direttamente nel campo visivo del conducente, proiettandole sul parabrezza. Diversamente dagli Head-up display statici, gli Head-up display con realtà aumentata proiettano importanti informazioni su un secondo livello di visualizzazione, sempre nel campo visivo del conducente. Grazie al posizionamento naturale delle informazioni, che appaiono direttamente sulla carreggiata, la visualizzazione si fonde senza soluzione di continuità con l'ambiente. Ciò riduce al minimo le distrazioni durante la guida e, con la funzione di navigazione, disponibile a richiesta, rende le svolte semplici come un gioco da ragazzi.

I

Illuminazione ambiente 

L'illuminazione ambiente illumina l'abitacolo secondo le tue preferenze, creando un'atmosfera personalizzata attraverso listelli decorativi e battitacco illuminati, luci di cortesia anteriori e posteriori oppure illuminazione del vano piedi.
Attenuata e confortevole o chiara e vivace: l'illuminazione può essere regolata in tutta facilità con il display centrale. Tutte le luci dell'abitacolo sono dotate di tecnologia a LED avanzata.

Dettaglio degli interni di una Volkswagen con illuminazione ambiente.

Immobilizzatore, elettronico 

L'immobilizzatore è una chiusura antifurto elettronica.
Dopo aver rimosso la chiave di accensione, questa si attiva e impedisce l'avvio del motore da parte di persone non autorizzate tramite la centralina motore. Il sistema utilizza un'unità di trasmissione e ricezione (transponder) integrata nella chiave di accensione che trasmette un nuovo codice all'elettronica della vettura ad ogni avvio. Il blocco viene rilasciato solo se la chiave dispone di un codice di autorizzazione corrispondente. Una nuova tecnologia di crittografia protegge il sistema dal rischio che la chiave dell'auto venga copiata elettronicamente.

Note: Nessun sistema può garantire una sicurezza al 100% contro i furti. In casi specifici, con un'elevata energia criminale può anche essere possibile superare l'immobilizzatore elettronico.

Dettaglio dell'immobilizzatore elettronico, la chiusura antifurto disponibile per le auto Volkswagen.

Impianto antifurto

L'impianto antifurto con immobilizzatore elettronico garantisce una protezione ottimale contro il furto della vettura. Segnali ottici e acustici attirano l'attenzione dei passanti mettendo in fuga i ladri. In caso di apertura non autorizzata, il contatto con porte e cofani e le segnalazioni di movimento dei sensori ad ultrasuoni fanno scattare un allarme acustico. Il sistema a ultrasuoni rileva anche quando il tentativo di intrusione avviene attraverso un finestrino rotto.
Gli impianti antifurto di nuova generazione prevedono l'attivazione di un clacson di backup indipendente dalla tensione di bordo e di un allarme temporizzato in caso di apertura non autorizzata della porta. Chiudendo la vettura si attiva l'impianto antifurto, mentre aprendola esso si disattiva. In base al modello, l'impianto antifurto delle vetture Volkswagen può comprendere anche i sensori di inclinazione, che registrano i cambiamenti nella posizione della vettura (furto mediante rimozione) attivando l'allarme. L'impianto antifurto inizialmente avvisa con un'attivazione del clacson per 30 secondi, cui segue un lampeggiamento continuo delle luci di emergenza.

Rappresentazione grafica di una Volkswagen Golf con impianto antifurto e lucchetto disegnato sopra al tetto.

Impianto tergilavafari 

Nell'impianto tergilavafari, una pompa centrifuga azionata elettricamente inietta acqua o fluido detergente ad alta pressione dall'esterno sul vetro del faro, aumentando significativamente la visibilità in caso di pioggia, neve e sporcizia sollevata in vortici. Per i fari allo xeno, il sistema di pulizia è richiesto dalla legge.
Su alcuni modelli, i fari vengono puliti in due fasi per ogni lato. Quando gli ugelli di lavaggio fuoriescono, il primo ciclo di pulizia scioglie lo sporco. Il secondo rapporto stacca lo sporco disciolto. Pertanto, il campo luminoso viene influenzato solo leggermente dal processo di pulizia e garantisce l'effetto ottimale della pulizia anche a velocità elevate.

Vedi anche:
Fari bixeno

Dettaglio del faro anteriore destro di Volkswagen Golf, vista lateralmente, con impianto tergi lavafari.

Inclinazione trasversale 

Per inclinazione trasversale si intendono le posizioni oblique della vettura in pendenza.

Rappresentazione grafica dell'inclinazione trasversale su una Volkswagen Touareg.

Indicatore della marcia consigliata 

L'indicatore della marcia consigliata indica con una freccia se è più economico cambiare rapporto. La centralina motore riceve tutti i calcoli necessari per il funzionamento ottimale del motore. Dalle informazioni raccolte, calcola il rapporto di trasmissione ottimale per ogni situazione di guida. La vettura procede nel miglior punto di esercizio possibile; il carburante viene utilizzato in modo efficiente.

Indicatore di controllo della pressione degli pneumatici 

L'indicatore di controllo della pressione degli pneumatici opera mediante i sensori del numero di giri delle ruote dell'ABS: con il diminuire della pressione, si riduce anche il raggio di rotolamento del relativo pneumatico e la ruota, a parità di velocità, gira più rapidamente.
L'indicatore di controllo della pressione degli pneumatici aiuta il conducente a monitorarne la pressione di gonfiaggio. Il controllo permanente garantisce un elevato livello di sicurezza. Una pressione di gonfiaggio degli pneumatici corretta consente di prolungarne la durata, riducendo i consumi.

Nota: L'indicatore di controllo della pressione degli pneumatici non può esonerare il conducente dalla responsabilità di controllare la pressione di gonfiaggio.

Icona della spia di controllo della pressione degli pneumatici.

Ingranaggi degli alberi di equilibratura 

Gli ingranaggi degli alberi di equilibratura nei motori moderni servono a bilanciare le sollecitazioni, migliorare il comfort di marcia e ridurre la rumorosità d'esercizio.

Iniezione diretta di benzina 

Con l'iniezione diretta di benzina, il carburante viene iniettato direttamente nella camera di combustione ad una pressione massima di oltre 100 bar. Rispetto all'iniezione convenzionale nel condotto di aspirazione, questo procedimento è molto più preciso e indipendente dai tempi di apertura delle valvole.Una geometria specifica della camera di combustione assicura un vortice ottimale della miscela di carburante e aria. I motori Volkswagen ad iniezione diretta di benzina si contraddistinguono per l'elevato grado di efficacia. Rispetto ai motori di pari prestazioni e ad iniezione convenzionale, con un adeguato stile di guida il risparmio di carburante può arrivare fino al 15%. L'iniezione diretta di benzina è la base dell'innovativa tecnologia TSI.

Vedi anche:
TSI

Rappresentazione grafica di un sistema di iniezione diretta di carburante utilizzato per le auto Volkswagen.

Iniezione diretta di Diesel 

Nell'iniezione diretta di Diesel, il carburante viene iniettato direttamente nella camera di combustione. Il propulsore Diesel a iniezione diretta rappresenta attualmente il motore a combustione più efficiente e con il massimo rendimento. Con l'iniezione ad alta pressione, il motore Diesel ha finalmente raggiunto un livello di prestazioni paragonabile a quello dei moderni motori benzina con sovralimentazione a gas di scarico.

Vedi anche:
TDI

Rappresentazione grafica di un sistema di iniezione diretta di carburante utilizzato per le auto Volkswagen.

Iniezione diretta 

Esistono due diversi tipi di iniezione diretta:

  • Iniezione diretta di benzina
  • Iniezione diretta di Diesel
Rappresentazione grafica di un sistema di iniezione diretta utilizzato per le auto Volkswagen.

Intercooler 

L'intercooler riduce il carico termico sul motore. Durante la sovralimentazione a gas di scarico, la temperatura nel compressore aumenta a causa della compressione dell'aria esterna. Poiché l'aria riscaldata occupa uno spazio più grande di quella fredda, il cilindro si riempie con una quantità minore di aria rispetto alla quantità corrispondente alla pressione di sovralimentazione e nei motori a benzina aumenta la sensibilità al battito. Per questo motivo, l'aria compressa viene raffreddata dall'acqua di raffreddamento del motore o dall'aria esterna. Inoltre, l'intercooler riduce le emissioni di NOx e i consumi.

Interfaccia per telefono Business” 

L'interfaccia per telefono Business” soddisfa anche elevati standard di comfort. Grazie alla connessione “Bluetooth rSAP”, presupponendo un telefono cellulare adatto, è possibile accedere alla scheda SIM direttamente e in modalità wireless. In alternativa, l'interfaccia del telefono Business” è dotata di uno slot per scheda SIM che offre la praticità wireless senza avere il telefono abilitato “Bluetooth rSAP”.
Panoramica degli ulteriori highlight:

  • Collegamento all'antenna esterna per la massima ricezione
  • Hotspot WLAN integrato
  • Cassetto portaoggetti per la carica induttiva di smartphone con standard Qi
  • Trasmissione di telefonate attive tramite Bluetooth all'impianto vivavoce
  • Utilizzo tramite comando vocale, volante multifunzione o sistema infotainment
Dettaglio della funzione Bluetooth sul navigatore integrato in un'auto Volkswagen.

Interfaccia per telefono “Comfort” 

L'interfaccia per telefono “Comfort” offre numerosi extra che rendono ancora più pratica la telefonia vivavoce. Anche il processo di carica è molto semplice: è sufficiente posizionare il telefono in un vano portaoggetti dedicato e collegarlo con l'interfaccia USB che si trova al suo interno. Il collegamento con l'antenna esterna contribuisce a una ricezione eccellente. Il sistema può essere controllato a scelta tramite l'indicatore multifunzione, il volante multifunzione o il sistema di navigazione.

Dettaglio degli interni di un'auto Volkswagen con interfaccia per telefono 'Comfort'; la mano di un uomo è posizionata sulla leva del cambio.

Interfaccia USB

L'interfaccia USB consente di collegare facilmente i supporti di memoria come chiavette USB e lettori al sistema di radio-navigazione o all'impianto radio. Viene utilizzata tramite la radio, il sistema di radio-navigazione o il volante multifunzione.
L'interfaccia USB supporta i formati:

  • MP3
  • WAV
  • WMA
  • OGG Vorbis

Per riprodurre i file audio, la chiavetta USB o il lettore vengono semplicemente collegati alla presa multimediale MEDIA-IN nella consolle centrale o nel cassetto portaoggetti (i lettori USB più grandi sono collegati tramite un cavo).

Dettaglio delle prese multimediali AUX-IN, MEDIA-IN e USB del sistema radio-navigazione di un'auto Volkswagen.

Interni Open Space

L'abitacolo “mobile”, detto anche Open Space, indica una suddivisione flessibile dell'abitacolo che assicura molto più spazio. Grazie al passo lungo e all'assenza del voluminoso motore a combustione e, conseguentemente, del tunnel centrale, i modelli della famiglia ID. offrono una spaziosità dell'abitacolo completamente inedita. In combinazione con ampie superfici dei cristalli, design dell'abitacolo minimalista e materiali di alta qualità, il cosiddetto “Open Space Concept” consente un'esperienza a bordo completamente nuova.

IONITY

IONITY è una joint venture, alla quale partecipa anche il Gruppo Volkswagen, che raggruppa le industrie automobilistiche tedesche e Ford. In tutta Europa, sulle principali autostrade e lungo le più importanti arterie stradali, IONITY mette a disposizione stazioni per la ricarica rapida con prese CCS, che offrono potenze di ricarica fino a 350 kW.

K

Keyless Access  

Keyless Access o Kessy (Keyless-Entry-Start-and-Exit-System) è il sistema di chiusura e avviamento automatici di Volkswagen. Offre al conducente il massimo comfort, poiché la chiave deve essere a bordo senza doverla prendere in mano.
I componenti più importanti dell'accesso senza chiave del veicolo sono il trasmettitore ID nella chiave dell'auto, il blocchetto di accensione elettronico, il pulsante di avviamento, la centralina, il bloccaggio elettrico del piantone dello sterzo e le antenne e i sensori nelle maniglie delle porte.
La chiave viene identificata da sensori di prossimità nelle maniglie delle porte e da un generatore di impulsi radio nell'alloggiamento della chiave, non appena il conducente si trova in un raggio di circa 1,50 metri di distanza dal veicolo. All'azionamento della maniglia della porta (o del portellone del bagagliaio), la vettura si sblocca automaticamente. Anche lo sblocco dello sterzo e l'inserimento dell'accensione richiesti prima della partenza possono avvenire elettronicamente e senza inserire la chiave nel blocchetto di accensione. Se il conducente porta con sé la chiave nell'abitacolo, il motore può essere avviato premendo il pulsante di avviamento. La chiave della vettura può anche essere utilizzata come una normale chiave per azionare la chiusura centralizzata. Quando si scende dalla vettura è sufficiente premere il piccolo pulsante di bloccaggio sulle maniglie delle porte per chiudere la vettura.
A seconda del modello, Kessy offre ancora più comfort per la berlina con la funzione di apertura senza contatto del portellone del bagagliaio “Easy Open”.

L

Limitatore di forza 

Il limitatore di forza riduce la forza applicata dalla cintura di sicurezza sugli occupanti della vettura a partire da una determinata soglia. In combinazione con pretensionatori ed airbag, riduce il rischio di lesioni a danno dei passeggeri anteriori nella parte superiore del corpo.
A tale scopo, una barra di torsione si deforma nel riavvolgitore della cintura. Il sistema rilascia poi la cintura a un livello di forza specifico. Si riduce così la forza massima della fascia diagonale, in modo che gli occupanti vengano trattenuti più delicatamente dalla cintura e dall'airbag. Anche senza airbag o pretensionatori aggiuntivi (per es. nella parte posteriore della vettura) il limitatore di forza riduce le sollecitazioni a carico dei passeggeri.

Rappresentazione grafica del funzionamento del limitatore di forza per la cintura di sicurezza, applicato a un'auto Volkswagen.

Luci di svolta statiche

A velocità inferiori a 40 km/h le luci di svolta statiche si accendono automaticamente in funzione delle singole situazioni, agli incroci o nei punti d'intersezione stradale, quando si ruota il volante o si attivano gli indicatori di direzione. Il conducente è quindi in grado di vedere i passanti, che molto spesso vengono a trovarsi accanto alla vettura quando questa esegue delle svolte, in tempi estremamente ridotti rispetto ai fari convenzionali, riducendo così il rischio di incidenti. Le luci di svolta statiche possono essere integrate in base al modello nei fari principali oppure nei fendinebbia.

Rappresentazione grafica di una Volkswagen vista dall'alto su una strada di notte, con luci di svolta statiche e luci anteriori accese.

Luci di svolta dinamiche 

Le luci di svolta dinamiche sono un sistema orientabile bixeno che segue lo sterzo, che Volkswagen offre in combinazione con le luci di svolta statiche, progettato per garantire una migliore illuminazione in curva. Grazie all'illuminazione notevolmente ottimizzata, il sistema offre fino al 90% in più di sicurezza e un minor rischio di incidenti in curva. Il conducente riesce così a percepire molto prima l'andamento della curva, la presenza di persone, animali oppure ostacoli dietro una curva. In situazioni critiche, il conducente può così beneficiare di un tempo di reazione estremamente prezioso.
A partire da una velocità di marcia di 10 km/h, le luci di svolta dinamiche seguono l'andamento delle curve con un angolo di rotazione massimo di 15°. I fari danno quasi l'impressione di penetrare nella curva, grazie al modulo allo xeno interno alla curva che ruota fino a 15° nella parte interna della curva e a quello esterno alla curva che ruota fino a 7,5° nella parte esterna. I limiti angolari impediscono efficacemente l'abbagliamento dei veicoli provenienti in senso contrario.

Rappresentazione grafica di un'auto Volkswagen, vista dall'alto, mentre percorre una curva nella notte, con luci di svolta dinamiche attive.

Luci diurne

Le luci supplementari riducono il rischio di incidente alla luce del giorno.
Luci diurne 
Luci separate installate nei fari o nel paraurti. Su Passat e Polo, per esempio, le luci diurne sono installate nel paraurti.
Anabbaglianti permanenti 
Anabbaglianti accesi di durante il giorno
Le funzioni si attivano automaticamente all'avvio del motore.

Dettaglio della luce diurna a LED anteriore destra accesa di Volkswagen Touran, ferma in un parcheggio.

M

MEB

Tutti i modelli ID. si basano sulla piattaforma modulare per veicoli elettrici (MEB) di Volkswagen. Il cuore di questa architettura automotive è rappresentata dalla batteria scalabile, che è completamente integrata nella struttura dei futuri veicoli elettrici. Il risultato sono autonomie superiori a 550 chilometri (secondo il ciclo WLPT). Grazie alla MEB il design e l'abitacolo possono essere configurati in modo flessibile: dalla vettura compatta, ai SUV fino agli autobus - tutto è possibile. 

Modalità Offroad 

A seconda del modello, la modalità di marcia Offroad offre uno speciale profilo di guida per terreni impegnativi. Con il pacchetto Offroad disponibile a richiesta è possibile selezionare anche due modalità Offroad aggiuntive (sabbia e ghiaia) tramite il pulsante del profilo di guida.
Grazie al sistema di assistenza nella marcia in salita e in discesa, è possibile controllare le pendenze in modo particolarmente confortevole: il sistema, infatti, può regolare la velocità di spunto e discesa da una pendenza del 10% entro i propri limiti.

Dettaglio del display di bordo con modalità Offroad impostata, su una Volkswagen.

Modanatura del sottoscocca 

Invece della classica protezione sottoscocca, Volkswagen utilizza sempre più spesso una modanatura in materiale sintetico che protegge efficacemente il sottoscocca dai danni causati dall'urto di pietrisco, è più leggera, può essere realizzata in materiale riciclato e, consentendo anche un buon riciclaggio, è quindi più ecologica.
Inoltre, la modanatura del sottoscocca favorisce il comportamento fluidodinamico della carrozzeria. La resistenza aerodinamica ne risulta migliorata e i consumi ridotti.

Vedi anche:
Riciclaggio

Dettaglio della modanatura del sottoscocca di Volkswagen Tiguan, vista frontalmente.

Monitoraggio dell'abitacolo 

Gli impianti antifurto di nuova generazione prevedono l'attivazione di un avvisatore acustico indipendente dalla tensione di bordo e di un allarme temporizzato in caso di apertura non autorizzata della porta. L'impianto antifurto, che include il monitoraggio ad ultrasuoni dell'abitacolo, protegge porte, bagagliaio, vano motore e interni dall'uso non autorizzato. Il sistema a ultrasuoni rileva anche quando il tentativo di intrusione avviene attraverso un finestrino rotto. Il monitoraggio interno si può disattivare se, per esempio, occorre lasciare un animale sulla vettura per un breve periodo di tempo. Chiudendo la vettura si attiva l'impianto antifurto, mentre aprendola esso si disattiva.
In base al modello, l'impianto antifurto delle vetture Volkswagen può comprendere anche i sensori di inclinazione, che registrano i cambiamenti nella posizione della vettura (furto mediante rimozione) attivando l'allarme. In generale l'impianto antifurto attiva poi un clacson per 30 secondi, cui segue un lampeggiamento continuo delle luci di emergenza.

Dettaglio dell'impianto di monitoraggio dell'abitacolo, montato su un'auto Volkswagen.

Motore quasi monovalente 

Le concept car quasi monovalenti funzionano principalmente con alimentazione a gas metano, ma sono anche dotate di un serbatoio della benzina di riserva con una capacità massima di 15 litri. Solamente se la temperatura esterna scende sotto i meno dieci gradi e subito dopo un rifornimento di gas metano, l'avviamento necessita della benzina. La commutazione al metano avviene dopo poco tempo, non appena vengono ripristinate le condizioni di base per un funzionamento a metano corretto.

Vedi anche:
TGI

Rappresentazione grafica del motore con GNC (gas naturale compresso) di un'utilitaria Volkswagen.

N

Naturstrom

Volkswagen Naturstrom®” è un marchio protetto nei 28 Paesi della UE. Volkswagen definisce essenzialmente i criteri qualitativi di Naturstrom come segue:

  • La corrente deve essere al 100% priva di CO2
  • La corrente di Naturstrom deve provenire al 100% da fonti rinnovabili
  • Deve trattarsi o di una produzione propria o di una corrente con origine tracciabile, ovvero la corrente viene acquistata sempre accompagnata dai suoi certificati d'origine (Guaranteees of Origin) e da Paesi nei quali esista una capacità di fornitura fisica.

Anche Elli offre esclusivamente Volkswagen Naturstrom®.

NEDC 

L'acronimo NEDC significa nuovo ciclo di guida europeo” e si riferisce ad un metodo di misurazione su banco di prova utilizzato in Europa dal 1992 per il rilevamento delle emissioni e dei consumi dei veicoli. Il NEDC vale per tutti i veicoli adibiti al trasporto di persone e i veicoli commerciali leggeri.
Da settembre 2017 il metodo di prova NEDC è stato sostituito con il metodo di prova WLTP.
Ciclo di guida NEDC
In un ciclo di guida, un veicolo viene utilizzato in condizioni specifiche per determinare i consumi e le emissioni di CO2. I valori misurati dei gas di scarico fanno parte delle informazioni fornite dal costruttore per l'immatricolazione e la commercializzazione dei veicoli. Per ogni ciclo di guida vengono predefinite condizioni al contorno, per esempio la temperatura all'avvio, la velocità, il carico utile e l'inizio della misurazione dei gas di scarico.
Il ciclo di guida standardizzato NEDC viene effettuato sul banco di prova a rulli dall'avviamento a freddo e dura circa 20 minuti, per 13 minuti viene simulato il ciclo urbano, per 7 minuti il ciclo extraurbano (max. 120 km/h). La temperatura nella camera di test misura da 20 a 30 gradi Celsius all'inizio del test. Il NEDC include una misurazione della resistenza al moto che misura la resistenza al rotolamento, la resistenza aerodinamica e le perdite per attrito. Questi valori sono inclusi nel calcolo del risultato finale.
Il test rileva e analizza le emissioni del veicolo. Dalle emissioni misurate di biossido di carbonio è possibile calcolare esattamente il consumo di carburante. Per un'accelerazione da 0 a 50 km/h, durante il ciclo di guida sono a disposizione 26 secondi. In base a questo intervallo di tempo vengono preimpostati i punti di innesto per ciascun veicolo.

Vedi anche:
WLTP
RDE

Nightvision

Il sistema Nightvision utilizza una telecamera a infrarossi e consente una visione a circa 130 metri. La telecamera è in grado di rilevare il calore corporeo.* L'immagine termica prodotta viene visualizzata sulla strumentazione o sul Digital Cockpit disponibile a richiesta.* Se la situazione è critica, il sistema invia un segnale.* Il sistema offre quindi un'ulteriore fonte di informazioni che contribuisce a rilevare un essere umano o, per esempio, un capriolo sulla strada, specialmente quando la visibilità è compromessa da nebbia o pioggia, aiutando a reagire più rapidamente ai pericoli.

* Entro i limiti del sistema

Rappresentazione grafica della visuale notturna attraverso il parabrezza di un'auto Volkswagen, con fari accesi e sistema 'Nightvision'.

Norme sui gas di scarico

Le norme europee sui gas di scarico sono misure legislative sancite dall'Unione Europea. Esse definiscono i valori limite per le sostanze nocive contenute nei gas di scarico (ossidi di azoto, idrocarburi, monossido di carbonio, massa e quantità di particolato). Dal 1° settembre 2017 viene applicata la norma sui gas di scarico Euro 6d-TEMP per i nuovi modelli delle Case automobilistiche, a partire dal 1° settembre 2018 per tutte le nuove immatricolazioni. In altre regioni del mondo si applicano altri standard (per esempio le norme TIER/LEV negli USA).

Numero di ottano

Il numero di ottano indica il “potere antidetonante” del carburante, e viene determinato secondo il RON (Research Octane Number) in condizioni di test specifiche con motori di prova definiti con precisione.
La benzina normale presenta il valore più basso con 91 RON, la benzina super ha 95 RON, la Super Plus è quella col valore più alto con 98 RON. Maggiore è il numero di ottano, maggiore sarà la temperatura di autoaccensione per la benzina e minore sarà la sensibilità al battito durante la combustione (temperatura di autoaccensione benzina 450-550 °C, Super 480-700 °C).

O

Occhiali Mixed-Reality

L'espressione realtà mista (Mixed Reality o MR) indica un continuum virtuale tra due estremità: la realtà totale da un lato e la totale virtualità dall'altro. Nelle visualizzazioni della realtà mista i contenuti reali e i contenuti virtuali vengono miscelati di volta in volta in proporzioni differenti. Ciò include la realtà aumentata (Augmented Reality o AR) e la virtualità aumentata (Augmented Virtuality o AV).
In questo senso, gli occhiali Mixed Reality sono dispositivi che, quando indossati, visualizzano simili immagini (per es. gli HoloLens di Microsoft).

P

Paddle

Per il cambio automatico con Tiptronic disponibile con cinque o sei rapporti si applicano tutti i vantaggi e le caratteristiche tecniche del cambio automatico.
Dopo aver commutato la leva selettrice automatica su una seconda impostazione del cambio (Tiptronic), il Tiptronic consente di intervenire manualmente in modalità automatica. I rapporti vengono cambiati premendo la leva in avanti verso quello più alto e tirandola verso quello più basso. La commutazione viene effettuata parzialmente anche tramite paddle sul volante.
Il Tiptronic offre sia il comfort di un cambio automatico che il piacere di guida e la sportività di un cambio manuale. L'inserimento automatico della marcia più alta garantisce la sicurezza durante le manovre di sorpasso al raggiungimento del limite del numero di giri. Chi ama uno stile sportivo può sfruttare la fase di inserimento della marcia più bassa e il freno motore prima di una curva o durante la marcia in discesa.

Leva del cambio automatico 'Triptonic' a 5 rapporti, di un'auto Volkswagen.

Pay-per-Use 

Con il servizio Pay-per-Use viene fatturato solo quanto effettivamente consumato. Il modello di fatturazione basato sul consumo effettivo utilizza il sistema di micropagamento. È possibile pagare con i servizi Volkswagen We Park, We Deliver e We Rent.

Pendenza superabile 

Per pendenza superabile di una vettura si intende la capacità di un veicolo di salire su una pendenza. La pendenza superabile viene misurata in gradi o in percentuale. Una pendenza di 45° corrisponde al 100%, e dipende dalla potenza del motore, dal tipo di propulsore, dal rapporto del cambio, dal peso, dalla ripartizione del peso, dal baricentro della vettura e dalla trazione.

Rappresentazione grafica di una Volkswagen Touareg che risale lungo una carreggiata con pendenza di 45°.

Piantone di sicurezza dello sterzo 

Il piantone di sicurezza dello sterzo è provvisto di elementi che in caso di collisione possono ripiegarsi in modo simile a un telescopio, impedendo la penetrazione dello sterzo nell'abitacolo. Le barre telescopiche e gli snodi aggiuntivi assicurano un sostanziale disaccoppiamento del movimento del volante dalla deformazione della parete anteriore in caso di impatto, riducendo il rischio di lesioni a carico del conducente. Il volante e l'airbag mantengono così una posizione definita davanti al conducente durante un impatto entro un grado di gravità specifico. Un meccanismo di scorrimento integrato con funzione di smorzamento riduce le sollecitazioni sul petto e sulla testa, per quanto tecnicamente possibile.

Rappresentazione grafica del piantone di sicurezza dello sterzo montato su un'auto Volkswagen.

Plug & Charge

Plug & Charge è una procedura per l'autenticazione dell'utente presso le colonnine di ricarica e la fatturazione dell'energia prelevata, per cui l'autenticazione tra il veicolo e la stazione di ricarica avviene automaticamente. 

Pneumatici Mobility 

Gli pneumatici Mobility (pneumatici AirStop®) sono dotati di un inserto polimerico all'interno del battistrada e contrastano la penetrazione di corpi estranei di diametro fino a cinque millimetri. In caso di danno al battistrada, il canale di foratura viene immediatamente chiuso dal mastice viscoso dopo la rimozione del corpo estraneo per evitare una perdita di pressione degli pneumatici, riducendo al minimo il rischio statistico di forare lo pneumatico. Inoltre, eliminando la necessità della ruota di scorta si riduce il peso della vettura, mettendo a disposizione uno spazio maggiore per i bagagli.

Portellone elettrico 

Il portellone del bagagliaio elettrico può essere comodamente aperto dal sedile del conducente oppure con la chiave con telecomando; si chiude automaticamente dopo aver premuto un tasto nel portellone stesso. L'altezza di apertura è regolabile per evitare per esempio di toccare il soffitto nei garage bassi.

Rappresentazione grafica del funzionamento del portellone a comando elettrico di un'auto Volkswagen.

Post trattamento dei gas di scarico NOx 

Nel post-trattamento dei gas di scarico NOx, i gas di combustione vengono depurati con mezzi catalitici o chimici dopo aver lasciato la camera di combustione. A seconda della norma sui gas di scarico, del peso della vettura e della motorizzazione è possibile utilizzare un catalizzatore ad accumulo di NOx (NSK) (in inglese: NOx Storage Catalyst (NSC)) oppure un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction - riduzione catalitica selettiva).
Per via degli attuali valori limite di NOx per i motori Diesel, a partire dalla norma sui gas di scarico EU6 è richiesto per quasi tutti i veicoli il post trattamento dei gas di scarico che riduce le emissioni di NOx.

Post-batteria agli ioni di litio

Termine generico che indica tutte le tecnologie successive agli attuali accumulatori agli ioni di litio e, tra queste, le batterie a elettrodi solidi, le batterie al litio-zolfo e le batterie al litio-aria, che offrono rispetto a oggi un potenziale nettamente superiore in termini di densità di energia.

Potenza di ricarica

Una semplice regola di base afferma: maggiore è la potenza di carica, più veloce sarà il processo di ricarica. La durata tuttavia può variare notevolmente, anche a seconda delle condizioni di carica della batteria. Se, per esempio, ID.3 viene ricarica ad una presa domestica ovvero ad una presa tipo Schuko, la ricarica può avvenire a 2,3 kW l'ora. L'operazione è più veloce con la wallbox (fino a 11 kW/h) o con una stazione di carica a corrente alternata (22 kW/h).
La massima velocità di ricarica viene raggiunta con le stazioni High-Power-Charging (HPC), che offrono potenze di ricarica a partire da 100 kW.

Presa multimediale AUX-IN 

La presa multimediale AUX-IN consente di collegare una fonte audio esterna al sistema radio e di radio-navigazione. Per l'impiego viene utilizzato il dispositivo collegato, mentre per la regolazione del volume il sistema radio e di radio-navigazione.
La presa AUX-IN può essere ordinata solo in combinazione con alcuni sistemi radio e di radio-navigazione.

Dettaglio delle prese multimediali AUX-IN, MEDIA-IN e USB del sistema radio-navigazione di un'auto Volkswagen.

Presa multimediale MEDIA-IN 

La presa multimediale MEDIA-IN è un'interfaccia per lettori MP3 con certificazione USB, iPod Apple a partire dalla quarta generazione e archiviazione dati esterna. L'interfaccia offre la possibilità di riprodurre file audio direttamente dalla memoria dati mobile tramite i sistemi infotainment integrati. Viene utilizzata tramite la radio o navigatore. Le cartelle, le playlist e i titoli sono visualizzati e possono essere selezionati tramite touchscreen.
La presa MEDIA-IN può essere ordinata solo in combinazione con alcuni sistemi radio e di radio-navigazione.

Dettaglio delle prese multimediali AUX-IN, MEDIA-IN e USB del sistema radio-navigazione di un'auto Volkswagen.

Prese

Le prese da 12 Volt presenti nella consolle centrale, nel vano posteriore o nel bagagliaio consentono di connettere dispositivi mobili. Per molti modelli è disponibile anche una presa da 230 Volt.

Dettaglio di una presa da 12 Volt su un'auto Volkswagen.

Pretensionatore 

In caso di incidente, la cintura di sicurezza deve trattenere gli occupanti nel più breve tempo possibile e rimanere tesa. Ciò non sempre accade, in particolare se si indossano abiti voluminosi. Questo effetto è chiamato allentamento della cintura.
I pretensionatori odierni contengono una piccola carica pirotecnica che tende la cinghia quando viene azionata, evitando l'allentamento della cintura.
I pretensionatori vengono attivati ​​elettricamente dalla centralina dell'airbag e tendono la cintura in poche frazioni di secondo. Nel momento in cui la cintura si trova più aderente al corpo, i passeggeri sono coinvolti prima nella decelerazione della vettura; il carico del corpo viene distribuito in modo più uniforme durante l'intero processo di arresto, riducendo il rischio di lesioni.

Rappresentazione grafica del funzionamento del pretensionatore per la cintura di sicurezza, applicato su un'auto Volkswagen.

Profondità di guado 

La profondità di guado indica la distanza tra il punto di contatto della ruota e il sistema di ingresso e aspirazione di aria del motore.

Rappresentazione grafica della profondità di guado di una Volkswagen Touareg.

Programma di controllo elettronico della stabilizzazione 

Il programma di controllo elettronico della stabilizzazione rileva situazioni di guida critiche, per esempio il pericolo di sbandamento, e impedisce in modo mirato una possibile derapata della vettura.
Per permettere al programma di controllo elettronico della stabilizzazione di attivarsi tempestivamente in caso di situazioni di guida pericolose, è essenziale che il sistema riceva continuamente i dati necessari, per esempio in quale direzione il conducente sta sterzando e qual è la traiettoria impostata. La risposta alla prima domanda è fornita dal sensore per l'angolo di sterzata e dai sensori del numero di giri delle ruote. A partire da questi due dati, la centralina elabora una direzione nominale dello sterzo nonché un comportamento di marcia nominale della vettura. Ulteriori dati chiave includono l'imbardata e l'accelerazione trasversale della vettura. Grazie a queste informazioni la centralina calcola lo stato effettivo della vettura. 
Il programma di controllo elettronico della stabilizzazione impedisce che la vettura si trovi in una condizione di instabilità durante la marcia in curva, sia essa causata da una velocità inadeguata, da una variazione imprevedibile delle condizioni del fondo stradale (superficie umida, scivolosa o sporca) o dall'improvvisa necessità di ricorrere a una brusca sterzata. Non importa se l'instabilità si manifesta attraverso l'azione sottosterzante (la vettura spinge verso l'esterno della curva nonostante le ruote sterzate) o il sovrasterzo (derapata del posteriore). 
L'unità di elaborazione del programma di controllo elettronico della stabilizzazione riconosce la tipologia di instabilità in base ai dati forniti dalla sensoristica ed effettua una manovra correttiva intervenendo sul sistema frenante e sulla centralina di gestione motore. In caso di sottosterzo, il programma di controllo elettronico della stabilizzazione frena la ruota posteriore interna rispetto alla curva, riducendo contemporaneamente la potenza del motore fino a quando la vettura è di nuovo stabile. Il programma di controllo elettronico della stabilizzazione impedisce il sovrasterzo, agendo in modo mirato sul freno anteriore della ruota esterna alla curva e intervenendo sulla centralina di gestione motore nonché sulla gestione del cambio. Il crescente know-how e una sensoristica nettamente più sofisticata permettono la costante evoluzione di questo complesso sistema di regolazione. 
Il sistema include le seguenti funzionalità per il comfort e la sicurezza:

  • Sistema antibloccaggio ABS
  • Ripartizione elettronica della forza frenante EBV
  • Decelerazione massima asse posteriore HVV
  • Sistema antislittamento ASR
  • Differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS
  • Regolazione della coppia in fase di rilascio MSR
  • Assistente di frenata idraulico HBA
  • Sovraspinta idraulica Overboost
  • Amplificatore della pressione idraulica frenante HBV
  • Stabilizzazione del rimorchio
  • Brake Disc Wiper (tergitura dei dischi freno)
Rappresentazione grafica del funzionamento del programma di controllo elettronico della stabilizzazione, e del sensore di accelerazione trasversale su una vettura Volkswagen.

Programma di marcia Offroad 

Il programma di marcia Offroad include, tra le altre cose, un sistema di assistenza nella marcia in discesa, una funzione di assistenza alla partenza per i tratti in fuoristrada impegnativi, una caratteristica adattata del pedale dell'acceleratore e un sistema ABS appositamente ottimizzato per l'impiego fuoristrada. Il programma consente una buona governabilità della vettura su qualsiasi terreno con la semplice pressione di un tasto.

Dettaglio dei comandi del programma di marcia Offroad su un'auto Volkswagen.

Propulsione ibrida 

Una propulsione ibrida consiste nella combinazione di due principi di trazione, come per esempio un motore TSI e uno elettrico. Il concetto di ibrido può comportare vantaggi in termini di consumi e riduzione delle emissioni, in particolare nel ciclo urbano. La tecnologia ibrida include due diversi tipi di propulsione: quella completamente ibrida e l'ibrido plug-in.
Il full-hybrid genera autonomamente la propria corrente, agendo da generatore di corrente in fase di frenata e caricando la batteria ad alta tensione.
L'ibrido plug-in funziona in maniera analoga, ma con una differenza: infatti, offre la possibilità di caricare la batteria del motore elettrico con un generatore esterno.

Rappresentazione grafica del sistema di propulsione ibrida di una Volkswagen Golf GTE.

Protezione dalla corrosione 

Volkswagen offre ora di serie una protezione completa contro la corrosione per tutte le aree rilevanti della vettura. Oltre alla zincatura, le cavità della carrozzeria sono protette dall'acqua con cera calda, mentre le saldature della carrozzeria e del sottoscocca sono ulteriormente sigillate. Inserti dei passaruota in materiale sintetico, rivestimenti di alta qualità e finiture moderne proteggono dall'urto di pietrisco.
La protezione dalla corrosione garantisce una resistenza strutturale costante per tutta la durata utile di una vettura e, grazie alla sua maggiore durata, preserva le risorse.

Protezione dei pedoni 

La protezione dei pedoni costituisce uno dei criteri chiave per la sicurezza esterna di una vettura. Volkswagen costruisce le sue vetture in modo tale che gli altri utenti della strada siano esposti al minor pericolo possibile. Tra le numerose misure per la protezione dei pedoni di Volkswagen vi sono speciali elementi di deformazione nel paraurti anteriore, la maggiore distanza possibile tra cofano e motore e parafanghi flessibili, in parte anche in materiale sintetico. Lo scopo di queste misure è quello di ridurre al minimo il rischio di lesioni rendendo le “zone di contatto” il più possibile flessibili.

Vedi anche:
Crash test

Protezione dei piedi 

Gli arti inferiori del conducente possono essere esposti a un rischio considerevole di lesioni, a seconda del tipo e della gravità della collisione. Per ridurre il rischio di lesioni, Volkswagen utilizza elementi di deformazione mirati nella pedaliera e nel poggiapiedi. La deformazione della parete anteriore che si verifica nei crash test offset Euro NCAP porta per esempio, a partire da un livello definito di forza, a una libertà di movimento mirata della pedaliera. Di conseguenza, i pedali risultano disaccoppiati, rimangono mobili e in gran parte senza forza; in caso di intrusione dei pedali dovuta ad incidente,si riduce quindi il rischio di lesioni ai piedi e alle gambe.

Dettaglio della pedaliera con sistemi di protezione degli arti inferiori su un'auto Volkswagen.

Protezione laterale antiurto 

Per via dello spazio di deformazione limitato sulla fiancata della vettura e della vicinanza immediata degli occupanti agli altri elementi coinvolti in un incidente, le condizioni di un urto laterale sono difficilmente paragonabili a quelle di un incidente frontale. A differenza della zona anteriore o posteriore, qui la carrozzeria non offre praticamente alcuna opportunità di assorbire energia attraverso la deformazione del materiale. Per consentire una deformazione il più possibile mirata della cellula abitacolo in caso di impatto, questa zona deve quindi essere resa particolarmente stabile e i sistemi di ritenuta utilizzati devono essere sviluppati per l'uso in pochi millesimi di secondo.
Volkswagen utilizza vari meccanismi di protezione sulla fiancata della vettura per ridurre in modo sostenibile il rischio di lesioni:

  • Le barre di protezione dagli impatti laterali aumentano la rigidità delle porte e distribuiscono l'energia generata durante un impatto laterale.
  • L'ampia copertura della porta con i montanti aumenta la rigidità della deformazione. Le forze che si generano durante un incidente possono essere meglio dissipate nel sottoscocca e nei montanti del tetto.
  • Montanti anteriori, centrali e posteriori stabili assicurano una cellula abitacolo resistente alle deformazioni.
  • Rinforzi trasversali stabili nel pianale della vettura garantiscono lo spazio di sopravvivenza necessario.
  • Airbag laterali e per la testa regolati in maniera ottimale rappresentano il sistema di ritenuta in caso di impatto laterale.
Rappresentazione grafica della protezione laterale antiurto di un'auto Volkswagen.

Q

Qualità della carrozzeria

Giunture quasi invisibili (distanze di interstizio minime) indicano elevata cura della lavorazione e qualità della carrozzeria. Le caratteristiche di qualità più importanti della carrozzeria sono, tuttavia, invisibili: tra queste, la rigidità e la sicurezza passiva (cellula abitacolo “a prova di incidente”), senza contare una solida protezione dalla corrosione.

Quattro ruote sterzanti

Le quattro ruote sterzanti operano essenzialmente sulla base di due condizioni di marcia:
Condizione di marcia uno: fino a 37 km/h le ruote posteriori sterzano automaticamente in direzione opposta rispetto alle ruote anteriori. Durante la marcia avanti verso sinistra, l'asse posteriore comandato elettricamente sterza con un angolo di sterzata pari a fino a cinque gradi a destra, migliorando la manovrabilità. In particolare durante le manovre di parcheggio, il diametro di sterzata ridotto dalle quattro ruote sterzanti è sensibilmente percettibile. Anche le manovre con un rimorchio risultano più semplici.
Condizione di marcia due: quando la velocità supera i 37 km/h, in fase di cambio di direzione le ruote posteriori sterzano nella stessa direzione delle ruote anteriori. Il comportamento di marcia, soprattutto alla velocità delle strade extraurbane e in autostrada, risulta ancora più silenzioso, grazie alla stabilità data dalle quattro ruote sterzanti nel cambio di corsia, per esempio nei sorpassi veloci*. Lo stesso vale in caso di manovre di scarto improvvise.

* Entro i limiti del sistema

Rappresentazione grafica del funzionamento delle quattro ruote sterzanti di un'auto Volkswagen.

R

Radar per la misura della distanza

Il radar per la misura della distanza è un componente del cruise control con regolazione automatica della distanza (ACC).

Rappresentazione grafica del funzionamento del pacchetto di assistenza alla guida 'Cruise Control', con sensori per la regolazione automatica della distanza (ACC), su un'auto Volkswagen.

Radio Data System (RDS) 

RDS sta per Radio Data System ed è un servizio fornito dalle emittenti. Oltre al programma di trasmissione sonora, le informazioni vengono trasmesse sotto forma di segnali digitali crittografati che possono essere interpretati dalle radio abilitate. In questo modo, viene consentita la trasmissione di servizi aggiuntivi come il nome della stazione (PSN), il testo della radio (RT) o l'identificazione dei programmi sul traffico (TP) e le problematiche legate al traffico (per esempio code, incidenti, blocchi via TMC). La trasmissione di frequenze alternative (AF) nell'RDS consente la sintonizzazione sulla migliore frequenza ricevibile del programma attualmente ascoltato. La radio passa automaticamente a un segnale più debole per una migliore frequenza di trasmissione della stessa stazione.
Il Traffic Announcement (TA) preimposta gli annunci sul traffico al volume preimpostato, anche se sono in ascolto altre risorse (CD, SD o altri media) o la radio è silenziata. Inoltre, all'interno di una catena di stazioni radio si passa automaticamente da una stazione che non invia informazioni sul traffico alla stazione di informazioni sul traffico appropriata (EON, Enhanced Other Network).
La correttezza delle informazioni dell'RDS è responsabilità degli operatori delle stazioni radio. In Europa l'RDS è già ampiamente utilizzato, così come in altre regioni del mondo (per es.: Nord America, Cina) il suo ruolo diventa sempre più importante in relazione al nome della stazione (PSN) e alle informazioni sul traffico (TMC).

Dettaglio del display di bordo con Radio Data System (RDS) di un'auto Volkswagen.

Radiocomando 

La chiusura centralizzata con radiocomando assicura un elevato comfort di comando. Il radiocomando utilizza un segnale radio per bloccare e sbloccare tutte le porte e il portellone del bagagliaio. A seconda dell'allestimento, lo sbloccaggio può anche essere limitato alla porta del conducente tramite una semplice impostazione (apertura di una sola porta).
L'accesso allo sportello del serbatoio è controllato automaticamente dai comandi della chiusura centralizzata. Se necessario, il portellone del bagagliaio può essere aperto singolarmente tramite un tasto separato presente sul radiocomando. Le serrature della vettura sono progettate in modo tale che, dopo il bloccaggio con il radiocomando, anche l'apertura tramite la leva interna della porta non sia più possibile, migliorando notevolmente la protezione antifurto. Il pulsante di blocco nell'abitacolo offre una protezione aggiuntiva contro i tentativi di aggressione: premendo brevemente un tasto, il conducente può bloccare contemporaneamente tutte le porte e il portellone del bagagliaio dall'interno in caso di pericolo.
L'accesso al bagagliaio viene bloccato dalla chiusura centralizzata non appena la vettura si avvia,  impedendo eventuali accessi non autorizzati. Il blocco viene automaticamente rilasciato non appena la chiave di accensione viene rimossa o qualcuno lascia la vettura.
Inoltre, può essere attivato anche il blocco completo automatico in base alla velocità, che blocca tutte le porte e il bagagliaio non appena la vettura procede a una velocità superiore a 15 km/h. Anche lo sbloccaggio avviene quindi automaticamente dopo che la chiave di accensione è stata rimossa o uno degli occupanti apre una porta.

RDE

Complementare al WLTP, il metodo di prova RDE viene utilizzato in Europa per misurare le emissioni. RDE sta per “Real Driving Emissions” (emissioni di scarico reali). A differenza di NEDC e WLTP, le emissioni non vengono misurate sul banco di prova, ma nel traffico stradale. Le emissioni di sostanze inquinanti rilevate durante la marcia su strada vengono definite emissioni reali.
Ciclo di guida RDE
I rilevamenti RDE vengono effettuati su diversi tragitti con accelerazioni e frenate casuali per una durata tra i 90 e i 120 minuti. La vettura viene dotata di rilevatori PEMS (Portable Emission Measurement System - sistema portatile di misurazione delle emissioni), che misurano le emissioni nocive (ossidi di azoto e monossido di carbonio) in combinazione con parametri associati al motore, al veicolo e ambientali su una tratta predefinita. Il collegamento con i dati GPS consente di stabilire una relazione precisa tra la situazione di guida e il risultato dei gas di scarico. 

Vedi anche:
NEDC
WLTP

Realtà aumentata

La realtà aumentata nasce dalla sovrapposizione di elementi reali e informazioni virtuali.

Rear Seat Entertainment (RSE) 

Il Rear Seat Entertainment della linea Exclusive Volkswagen offre un intrattenimento multimediale di qualità superiore per i passeggeri posteriori. I componenti principali sono uno schermo piatto TFT posizionato nel padiglione o due schermi integrati sugli appoggiatesta dei sedili anteriori, un lettore DVD e un'unità di comando aggiuntiva sulla consolle centrale della parte posteriore, su cui sono disponibili anche prese per le cuffie per evitare di disturbare gli altri passeggeri e un ingresso audio e video extra. Qui è possibile collegare una risorsa esterna, per esempio una consolle di gioco.
I contenuti dei DVD vengono riprodotti tramite cuffie o gli altoparlanti dell'impianto radio. Per consentire a conducente e passeggeri di ascoltare la radio mentre il DVD è in riproduzione, è anche possibile gestire separatamente il Rear Seat Entertainment e la radio.

Dettaglio dello schermo del 'Rear Seat Entertainment' montato sul poggiatesta del sedile anteriore sinistro di Volkswagen Touareg.

Rear Traffic Alert

Entro i limiti del sistema, il sistema di assistenza all'uscita dal parcheggio Rear Traffic Alert supporta il conducente nell'esecuzione di manovre di uscita dai parcheggi in retromarcia. Grazie a sensori installati nel paraurti posteriore, il sistema è in grado di monitorare l'area laterale dietro alla vettura molto prima del conducente. In caso di avvicinamento critico di un altro veicolo, il conducente viene informato attraverso un segnale acustico. Se il conducente non reagisce, in caso di collisione imminente il sistema è in grado di ridurre le conseguenze di un possibile impatto o, in una situazione ottimale, di evitarlo intervenendo sui freni.

Il Rear Traffic Alert viene offerto in combinazione con il sensore Blind Spot oppure con il sistema di assistenza al cambio di corsia Side Assist.

Rappresentazione grafica del funzionamento del 'Rear Traffic Alert' su una Volkswagen Arteon.

Regolazione adattiva dell'assetto DCC 

La regolazione adattiva dell'assetto DCC migliora sensibilmente le caratteristiche di marcia. Il conducente non è più vincolato ad una specifica configurazione dell'assetto, ma può adattare la vettura in base alle proprie esigenze. La selezione avviene comodamente con la pressione di un tasto sulla consolle centrale.
L'assetto può essere configurato in modalità normale, sportiva o comfort. La taratura dell'assetto, configurabile elettricamente, si adatta automaticamente. Il DCC reagisce permanentemente a diverse situazioni di guida.

Rappresentazione grafica del sistema di regolazione adattiva dell'assetto DCC di una Volkswagen Golf.

Regolazione automatica della profondità dei fari 

La regolazione automatica della profondità dei fari assicura un'impostazione ottimale dei fari e una corretta illuminazione della strada, consentendo una profondità uniforme del fascio luminoso ed evitando di abbagliare i veicoli provenienti in senso contrario. La regolazione avviene automaticamente, adattando l'angolo di inclinazione dei fari a seconda della situazione di carico specifica della vettura.
Esistono due diversi tipi di sistema di regolazione automatica della profondità dei fari: una soluzione di tipo statico e una di tipo dinamico. Mentre i sistemi statici adeguano la portata dei fari alla situazione di carico supplementare rappresentata dai passeggeri e da eventuali bagagli, quelli dinamici svolgono la stessa funzione anche in fase di partenza, accelerazione e frenata.
Nei sistemi statici la centralina elabora, oltre ai segnali provenienti dai sensori di inclinazione, anche quelli trasmessi dal tachimetro elettronico e dalla centralina dell'ABS. In questo modo il sistema è in grado di rilevare se la vettura è ferma o sta procedendo a velocità costante.
Con la regolazione dinamica della profondità dei fari, la centralina, molto più potente, è infatti in grado anche di distinguere le variazioni dei segnali di velocità (accelerazione e frenata). Il suo servomotore è inoltre caratterizzato da una maggiore velocità di spostamento, per permettere l'adattamento della portata dei fari in frazioni di secondo. Sui modelli dotati di fari allo xeno, il sistema di regolazione automatica della profondità dei fari è prescritto per legge.

Regolazione degli abbaglianti Light Assist

Il Light Assist attiva automaticamente gli abbaglianti per assicurare comfort e sicurezza sulla strada. Una telecamera sullo specchietto retrovisore interno controlla il traffico stradale. In caso di oscurità totale, a partire da 60 km/h il Light Assist accende autonomamente gli abbaglianti. Il sistema riconosce i veicoli che precedono e quelli provenienti in senso inverso e abbassa i fari prima che i rispettivi conducenti vengano abbagliati. Grazie alla commutazione automatica da abbaglianti ad anabbaglianti, si ottiene un’illuminazione sempre ottimale della carreggiata.

Rappresentazione grafica del sistema di regolazione degli abbaglianti 'Light Assist' di un'auto Volkswagen.

Regolazione del livello 

Con la regolazione del livello, le sospensioni pneumatiche possono mantenere la vettura a un livello costante su entrambi gli assi, indipendentemente dalle sue condizioni di carico.* Quattro sensori di altezza rilevano costantemente la distanza tra gli assi e la carrozzeria, in modo da poter compensare immediatamente eventuali differenze rispetto alla distanza nominale.*
Per le sospensioni convenzionali e le sospensioni pneumatiche sono utilizzati diversi sistemi per effettuare tale compensazione. La regolazione automatica del livello può contribuire a un maggiore comfort di marcia aiutando a prevenire l'abbassamento del posteriore quando viene caricato.* Inoltre, può migliorare la manovrabilità nella guida con rimorchio.

* Entro i limiti del sistema

Rappresentazione grafica delle sospensioni pneumatiche con regolazione del livello di un'auto Volkswagen.

Regolazione dell'albero a camme 

Il compito dell'albero a camme è quello di azionare le valvole al momento giusto e nell'ordine corretto, controllando così il ricambio dei gas. La regolazione dell'albero a camme regola in modo ottimale i tempi di apertura delle valvole in tutte le condizioni di esercizio, garantendo un ricambio dei gas ideale ai regimi e carichi del motore più diversi. I consumi e le emissioni nocive risultano ridotti, mentre aumentano la coppia e il comfort di marcia. Nel caso di motori con due alberi a camme in testa, è possibile influire sulla dimensione e l'ubicazione della sovrapposizione della valvola, migliorando quindi le prestazioni durante il funzionamento a carico parziale e a pieno carico.
Con la regolazione continua dell'albero a camme, la regolazione può essere effettuata in modo continuo entro determinati limiti.

Rappresentazione grafica di un albero a camme di un'auto Volkswagen.

Regolazione della coppia in fase di rilascio (MSR) 

La regolazione della coppia in fase di rilascio, in breve MSR, impedisce la tendenza a bloccarsi delle ruote motrici grazie all'effetto frenante del motore su strade scivolose. Ciò accade quando il conducente rilascia bruscamente il pedale dell'acceleratore oppure torna rapidamente alla marcia inferiore. A causa dell'effetto frenante del motore, le ruote motrici tendono a slittare, perdendo temporaneamente aderenza e rendendo instabili le condizioni di marcia. In queste situazioni l'MSR mantiene la stabilità di guida e quindi migliora la sicurezza.
La centralina dell'MSR riceve le informazioni necessarie dai sensori del numero di giri delle ruote e dalla centralina del motore o del cambio tramite il bus di dati; nel caso in cui la centralina rilevi uno slittamento delle ruote motrici, l'MSR invia un segnale alla centralina motore tramite il bus di dati. Il regime del motore aumenta leggermente fino a quando le ruote motrici non tornano nuovamente a ruotare in funzione della velocità della vettura, che può quindi sterzare mantenendo la stabilità di guida. La regolazione della coppia in fase di rilascio funziona su tutto il range di velocità.

Regolazione dinamica degli abbaglianti Dynamic Light Assist 

Il Dynamic Light Assist assicura una migliore illuminazione della strada per un comfort ancora maggiore nel traffico.
Il sistema con illuminazione variabile della strada consente di procedere con gli abbaglianti sempre accesi senza abbagliare i veicoli provenienti in senso contrario. Grazie ad una funzione di mascheramento gli abbaglianti possono infatti essere parzialmente oscurati. Una telecamera posizionata sullo specchietto retrovisore interno rileva informazioni sugli altri utenti della strada e sull'illuminazione della strada per poi inviarle e al Dynamic Light Assist, migliorando significativamente l'illuminazione generale della carreggiata.
Il Dynamic Light Assist garantisce un'esperienza di illuminazione completamente nuova, sempre adatta alla situazione del traffico.

Rappresentazione grafica di un'auto Volkswagen, vista dall'alto, mentre percorre una curva nella notte, con luci di svolta dinamiche attive.

Regolazione dinamica della profondità dei fari 

La regolazione dinamica della profondità dei fari assicura un'impostazione ottimale dei fari e una corretta illuminazione della strada, consentendo una profondità uniforme del fascio luminoso in tutte le condizioni di carico della vettura ed evitando di abbagliare i veicoli provenienti in senso contrario. La regolazione avviene automaticamente, adattando l'angolo di inclinazione dei fari a seconda della situazione di carico specifica della vettura.
La regolazione dinamica della profondità dei fari bilancia il carico supplementare rappresentato dai passeggeri e da eventuali bagagli, adeguando la portata dei fari anche in fase di partenza, accelerazione e frenata.
La centralina elabora, oltre ai segnali provenienti dai sensori di inclinazione, anche quelli trasmessi dal tachimetro elettronico e dalla centralina dell'ABS. In questo modo il sistema è in grado di rilevare se la vettura è ferma o sta procedendo a velocità costante. La centralina è in grado anche di distinguere le variazioni dei segnali di velocità (accelerazione e frenata). La regolazione della portata dei fari avviene in frazioni di secondo. A seconda della velocità, i motorini dei fari assicurano una ripartizione ottimale della luce, indipendentemente dal fatto che si viaggi in autostrada, su strade extraurbane o in città. Sui modelli dotati di fari allo xeno, il sistema di regolazione automatica della profondità dei fari è prescritto per legge. Volkswagen impiega di serie anche la regolazione dinamica della profondità dei fari.

Vedi anche:
Fari bixeno

Resistenza ai cicli 

La resistenza ai cicli indica il numero di cicli di caricamento e scaricamento ai quali una batteria può essere sottoposta, prima che la sua capacità scenda fino a una determinata percentuale della sua capacità iniziale.

Retrotreno a ruote interconnesse 

Il retrotreno a ruote interconnesse si è dimostrato la configurazione più economica per gli assi posteriori privi di trazione. Due bracci longitudinali guida sono reciprocamente collegati da un longherone trasversale che funge anche da stabilizzatore. I vantaggi di questa struttura sono la buona tenuta laterale in curva e un pratico ingombro ridotto, che consente una suddivisione conveniente dello spazio nel posteriore.

Ricarica ad-hoc

Con la modalità di ricarica ad-hoc, la corrente acquistata viene fatturata direttamente dal gestore della colonnina di ricarica. 

Ricarica conduttiva

La ricarica conduttiva è chiamata anche ricarica con cavo. In questo caso il veicolo viene collegato all'infrastruttura di rete mediante un cavo e il relativo connettore.

Ricarica per induzione

La ricarica per induzione è chiamata anche ricarica senza cavo. Oltre a Volkswagen, molti istituti di ricerca stanno attualmente lavorando a questa tecnologia per il trasferimento di energia senza uso di cavi, che rappresenta il futuro della mobilità elettrica.

Ricarica pubblica

L'espressione ricarica pubblica indica la ricarica dei veicoli elettrici presso stazioni di ricarica pubbliche. Queste sono presenti, per esempio, in parcheggi, parcheggi multipiano e autostrade. Le stazioni presenti sulle autostrade e lungo le principali arterie stradali sono generalmente stazioni di ricarica rapida, dove è possibile effettuare il rifornimento a corrente continua (CC) a fronte di tempi di ricarica molto più brevi. La rete delle stazioni per la ricarica rapida viene attualmente ampliata a livello europeo e crescerà costantemente. A tal fine IONITY (la joint venture delle industrie automobilistiche tedesche), per esempio, mette a disposizione stazioni per la ricarica rapida che offrono una potenza di ricarica compresa, attualmente, tra 50 e 150 kW, ma che in futuro potranno raggiungere anche 350 kW e oltre.

Ricarica rapida con CCS / High-Power-Charging / Ricarica CC 

La ricarica CCS (Combined Charging System) è lo standard per la ricarica rapida in Europa. Le colonnine di ricarica CCS specificamente predisposte unificano in un solo sistema la ricarica CA e la ricarica CC offrendo maggiore potenza. Con la ricarica CC, la corrente alternata viene trasformata in corrente continua al di fuori del veicolo, per esempio nella stazione di ricarica. Il vantaggio: è possibile ottenere una maggiore potenza di ricarica e il processo di rifornimento si riduce automaticamente.

Ricarica semi-pubblica 

Alcuni supermercati e alcune aziende, nelle loro aree di parcheggio mettono a disposizione stazioni di ricarica che offrono elettricità solitamente gratuita.

Ricezione radio digitale DAB

Con il sistema Digital Audio Broadcasting (DAB), il sistema di radio-navigazione o l'impianto radio ricevono non solo segnali audio (musica e voce), ma anche segnali di dati aggiuntivi (informazioni su traffico, programmi, musica, meteo ecc.). Se il sistema di radio-navigazione o l'impianto radio sono dotati di un display idoneo, possono essere visualizzati elementi grafici, come per esempio le mappe della città o animazioni.

Dettaglio del display di bordo con 'Digital Audio Broadcasting' (DAB) di un'auto Volkswagen.

Riciclaggio

Riciclaggio significa il ritorno delle materie prime nel ciclo dei materiali, ovvero il loro riutilizzo in nuovi prodotti.
Finora, per le automobili, il riciclaggio è stato rivolto principalmente ai componenti in metallo. Tuttavia, nella fase di sviluppo l'orientamento è sempre più volto a cercare di riutilizzare la maggior percentuale possibile del veicolo globale. Ecco perché la riciclabilità di un veicolo viene presa in considerazione già nella fase di costruzione.
Prima di riciclare qualsiasi scarto, l'obiettivo di Volkswagen è quello di evitarli completamente. Pertanto, la maggior parte di componenti, materiali e materie prime viene consegnata dai fornitori in imballaggi riutilizzabili. Il 95 percento di tutti gli scarti della produzione viene riciclato. Inoltre, nel veicolo sostanze e materiali vengono contrassegnati per facilitarne la classificazione univoca durante il processo di riciclaggio.

Ricircolo dei gas di scarico

Per ricircolo dei gas di scarico (AGR, in inglese: Exhaust Gas Recirculation, EGR) si intende la reintroduzione controllata di gas di combustione nella camera di combustione. È un metodo efficace per ridurre gli ossidi di azoto (NOx) già durante la combustione del carburante.
Durante la combustione della miscela di aria e carburante, la formazione di ossidi di azoto aumenta in misura sproporzionata con l'aumento della temperatura della combustione. Reintroducendo una parte dei gas di scarico nella camera di combustione, la temperatura di combustione all'interno del cilindro si abbassa, riducendo a sua volta la formazione di ossidi di azoto. Attraverso una miscelazione regolata dei gas di scarico è possibile influenzarne quindi il comportamento in base alle condizioni di carico del motore. Con il sistema AGR i gas di scarico vengono reintrodotti nel canale di aspirazione attraverso un sistema di condutture con l'ausilio di una valvola controllata elettronicamente dalla centralina di gestione motore, e da lì vengono aspirati nuovamente nella camera di combustione.

Ricircolo dell'aria, automatico

Il sensore della qualità dell'aria è parte integrante del climatizzatore “Climatronic” Volkswagen. Ha il compito di rilevare le sostanze nocive nell'aria esterna, che si presentano sotto forma di gas ossidabili o riducibili. I gas ossidabili comprendono, per esempio, monossido di carbonio (CO), idrocarburi (vapori di benzolo o benzina) o altri componenti dei combustibili non completamente bruciati. I gas riducibili sono ossidi di azoto (NOx).
Quando l'aria è di bassa qualità, per esempio in coda o all'interno di una galleria, la centralina attiva il ricircolo dell'aria del “Climatronic”, evitando così che l'aria esterna inquinata peggiori la qualità di quella all'interno.

Vedi anche:
Climatizzatore

Riconoscimento dei pedoni 

Il riconoscimento dei pedoni è un ampliamento del sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City. Mediante due sensori sulla parte frontale, un radar nella calandra e una telecamera nella base dello specchietto retrovisore, il sistema monitora la zona antistante la vettura e, entro determinati limiti tecnici, rileva per esempio un pedone che attraversa improvvisamente la strada. In tal caso viene attivata immediatamente una segnalazione ottica e acustica. Se non viene avviata alcuna frenata, il conducente viene avvisato della distanza critica mediante un colpo di freni e, contemporaneamente, la vettura viene preparata a una possibile frenata di emergenza. Se chi si trova al volante non reagisce, il sistema esegue automaticamente, entro i propri limiti tecnici, una frenata di emergenza. Nella migliore delle ipotesi è possibile impedire che si verifichi una collisione, o almeno limitarne le conseguenze.

Rappresentazione grafica del funzionamento dei sensori di riconoscimento dei pedoni di un'auto Volkswagen.

Riconoscimento della segnaletica stradale 

Il riconoscimento della segnaletica stradale informa il conducente in merito alla situazione del traffico attuale. Il sistema utilizza una telecamera per rilevare i segnali stradali. Le informazioni vengono visualizzate sul display multifunzione e/o sul display del navigatore.
Il conducente può concentrarsi sul traffico ed è agevolato nelle situazioni con scarsa visibilità. Per una visualizzazione ottimale, il riconoscimento della segnaletica stradale elabora tre diversi tipi di informazioni: “Segnali stradali rilevati”, “Informazioni del navigatore” e “Dati attuali sulla vettura”.

Riconoscimento facciale 

Il riconoscimento facciale è un'analisi delle caratteristiche morfologiche di una persona, in particolare della disposizione geometrica dei tratti del volto, sulla cui base la persona può essere identificata. In campo tecnico, il riconoscimento facciale può essere utilizzato come procedura di autenticazione automatica.

Rigidità della carrozzeria 

La rigidità della carrozzeria è uno degli elementi chiave per la sicurezza, il comfort e la durata di un'automobile. Minore è la torsione di una vettura su superfici irregolari o nella marcia in curva a velocità elevata, maggiore sarà la sua rigidità torsionale e più sicuro il suo comportamento di marcia.
La rigidità varia in base alle diverse forme della carrozzeria. In generale, la struttura di un'auto aperta non può raggiungere la rigidità di una carrozzeria chiusa.
La rigidità statica della struttura della carrozzeria rappresenta sia un valore tecnico caratteristico tecnico significativo sia una dimensione rilevante della sensazione soggettiva di sicurezza e comfort di marcia. La rigidità dinamica è un prerequisito essenziale per un eccellente comportamento dinamico, un buon comfort antivibrazioni e un'acustica equilibrata.

Rappresentazione schematica della rigidità della carrozzeria su una Volkswagen

Ripartizione elettronica della forza frenante (EBV) 

Su ogni vettura, il baricentro si sposta in avanti quando si applicano i freni. Di conseguenza, esiste il rischio che le ruote posteriori si blocchino a causa della trazione inferiore.
La ripartizione elettronica della forza frenante controlla la forza frenante per le ruote posteriori tramite elettrovalvole nell'unità ABS, garantendo la massima potenza di frenata sull'asse posteriore e anteriore. In condizioni normali, ciò impedisce la derapata della coda a causa di frenata eccessiva delle ruote posteriori.
La funzione di ripartizione elettronica della forza frenante è inclusa nella funzione ABS. L'ambito di esercizio dell'EBV termina con l'attivazione della regolazione dell'ABS.

Ritorno attivo

Il ritorno attivo rappresenta una funzione di comfort e sicurezza del servosterzo elettromeccanico Volkswagen. La sensazione di centralità e il momento sterzante derivante da angoli di sterzata ridotti trasmettono una precisione finora mai raggiunta. Il ritorno attivo migliora il comfort di sterzata e la sensazione di sicurezza, dato che richiede meno correzioni dello sterzo.

Roll-bar 

Il sistema di roll-bar attivo garantisce un'ulteriore sicurezza degli occupanti in caso di cappottamento della vettura.
Il roll-bar consiste in due elementi a cassetta separati fissati ognuno su sei punti che fungono da perno e montati dietro ai sedili posteriori tra le due pareti dietro il bagagliaio. Grazie all'efficiente conformazione del profilo e al fissaggio su ogni punto tramite viti, il roll-bar è in grado di sopportare forze molto più elevate rispetto ai sistemi tradizionali. Non appena i sensori d'urto rilevano il pericolo di un possibile cappottamento o di un impatto (frontale, posteriore e laterale), il sistema di protezione viene attivato dalla centralina airbag.
Un sistema di sblocco provvede a far innalzare velocemente i profili di protezione di massimo di 265 millimetri entro 0,25 secondi. Una volta giunti a fine corsa, i profili si bloccano e proteggono tutti i quattro sedili insieme al telaio del parabrezza, estremamente solido. Se la capote è chiusa, un sistema a molla spinge i roll-bar fino alla capote stessa. Laddove non avvenga alcun cappottamento della vettura, è possibile far rientrare gli archetti manualmente negli elementi a cassetta, evitando eventuali spese di riparazione.

Dettaglio del sistema di roll-bar attivo di una cabriolet Volkswagen.

S

Scheda di ricarica

Oltre al pagamento tramite app o carta di credito, la scheda di ricarica è una comoda soluzione per effettuare il pagamento della corrente elettrica prelevata presso le colonnine di ricarica pubbliche. Con la scheda di ricarica Volkswagen We Charge, in futuro i Clienti potranno acquistare corrente presso circa 100.000 stazioni in tutta Europa.

Sedili ergonomici

I sedili ergonomici, disponibili a richiesta, di Volkswagen contribuiscono ad alleviare la tensione del corpo, consentendo una posizione di seduta confortevole soprattutto durante i lunghi viaggi.
Il sedile ergoActive per il conducente prevede tra l'altro 14 modalità di regolazione, tra cui la regolazione manuale dell'altezza, dell'inclinazione e della profondità. Inoltre, è dotato di una regolazione dell'altezza dell'appoggiatesta e di un supporto lombare elettrico a 4 regolazioni con funzione massaggio.
Anche il sedile ergoComfort per il conducente prevede 14 modalità di regolazione per impostare manualmente la posizione longitudinale, l'altezza della seduta, l'inclinazione dello schienale e della seduta, il supporto sottocoscia scorrevole longitudinalmente e la regolazione dell'altezza dell'appoggiatesta. È inoltre dotato di supporto lombare elettrico a 4 regolazioni, con la possibilità di integrare a richiesta la funzione massaggio. La funzione Memory disponibile a richiesta consente di memorizzare le regolazioni dei sedili preferite e l'impostazione degli specchietti retrovisori esterni con illuminazione perimetrale regolabili, ripiegabili e riscaldabili elettricamente.

Consigli per una regolazione ottimale del sedile:
1. Distanza del sedile: appoggiare completamente i glutei allo schienale. Le gambe devono essere leggermente piegate e i pedali premuti fino in fondo.
2. Inclinazione dello schienale: regolare lo schienale ad un angolo di circa 110°, in modo da poter afferrare il volante con le braccia leggermente piegate.
3. Altezza della seduta: sedersi il più in alto possibile. È sufficiente una spanna tra testa e padiglione.
4. Inclinazione della seduta: le cosce devono poggiare liberamente sulla seduta e i pedali devono poter essere premuti senza troppi sforzi.
5. Profondità della seduta: tra la parte posteriore del ginocchio e il bordo anteriore del sedile dovrebbe esserci uno spazio libero di due o tre dita (in larghezza).
6. Supporto lombare: il supporto lombare deve sempre essere regolato dal basso verso l'alto per sostenere la forma naturale della colonna vertebrale.

Grazie alle numerose possibilità di regolazione, entrambi i sedili assicurano una posizione di seduta particolarmente ergonomica.
I sedili ergonomici sono disponibili a richiesta per Golf, Golf Variant, Golf Sportsvan, Touran, Tiguan, Tiguan Allspace, Passat, Passat Variant, Arteon e Touareg. Per alcuni modelli per entrambi i sedili anteriori.

Vedi anche:
Supporto lombare

Sedile ergoActive per auto Volkswagen

Sedili sportivi 

I sedili sportivi Volkswagen aumentano la sicurezza e convincono per l'elevato comfort di seduta e il design piacevole. I fianchi del sedile pronunciati assicurano una buona tenuta in curva e un migliore controllo della vettura in situazioni di guida estreme.

Dettaglio dei sedili anteriori sportivi per auto Volkswagen.

Selezione del profilo di guida 

La selezione del profilo di guida consente, entro una certa misura, di selezionare impostazioni personali che hanno effetti diretti sulla vettura. Pertanto, per uno stile di guida personalizzato, sterzo, caratteristiche del motore e comando del cambio vengono adattati in base al profilo selezionato.
È possibile scegliere tra cinque diverse modalità: Eco (parca nei consumi), Sport (sportiva), Normal, Comfort e Individual (combinate singolarmente).

Dettaglio del display di bordo con selezione del profilo di guida di un'auto Volkswagen.

Sensore Blind Spot 

I sensori radar presenti nel posteriore monitorano l'area dietro e ai lati della vettura, rilevando la presenza di veicoli in un raggio di 20 metri, entro i limiti del sistema.
Il sensore Blind Spot funziona già a partire da una velocità di 15 km/h, avvertendo il conducente mediante una spia a LED nel relativo specchietto retrovisore esterno della presenza di un altro veicolo o di un oggetto all'interno dell'area monitorata. In caso di potenziale pericolo il sistema avvisa mediante l'accensione a luce fissa di una spia nel relativo specchietto retrovisore esterno. Se, ciononostante, il conducente attiva gli indicatori di direzione, la luce a LED inizia a lampeggiare con una luminosità maggiore per richiamare l'attenzione di chi si trova al volante.

Al sensore Blind Spot è abbinato il Rear Traffic Alert.

Dettaglio dello specchietto retrovisore esterno sinistro di un'auto Volkswagen.

Sensore del numero di giri delle ruote 

I sensori del numero di giri delle ruote misurano la velocità delle ruote o un itinerario o angolo percorso per unità di tempo. Con i segnali dei sensori del numero di giri delle ruote funzionano i sistemi più diversi, infatti le modalità di azione del sistema antibloccaggio, del sistema antislittamento e del programma di controllo elettronico della stabilizzazione dipendono dalle informazioni sulla velocità delle ruote. Anche i sistemi di navigazione utilizzano i segnali inviati da questi sensori per calcolare la distanza percorsa.
I sensori del numero di giri delle ruote si suddividono in cosiddetti sensori passivi e attivi; attualmente i sensori attivi prevalgono per le loro caratteristiche tecniche, come la precisione e le dimensioni ridotte durante l'uso. I sensori attivi richiedono una fonte di alimentazione aggiuntiva di corrente, mentre i sensori passivi possono funzionare senza una fonte di alimentazione esterna.

Sensore dell'angolo di rotazione 

Il sensore dell'angolo di rotazione del sistema di navigazione rileva le variazioni della direzione di marcia della vettura verso destra o sinistra. In combinazione con le informazioni dei sensori del numero di giri delle ruote sulla strada percorsa, la centralina di navigazione calcola l'andamento del viaggio e il raggio della curva.
Questi dati sono importanti per la cosiddetta navigazione stimata, aumentando l'accuratezza nel definire la posizione e consentendo il calcolo del percorso nel caso in cui non sia possibile ricevere i segnali GPS, per esempio in galleria.

Sensore della qualità dell'aria 

Il sensore della qualità dell'aria è parte integrante del climatizzatore “Climatronic” Volkswagen. Ha il compito di rilevare le sostanze nocive nell'aria esterna, che si presentano sotto forma di gas ossidabili o riducibili. I gas ossidabili comprendono, per esempio, monossido di carbonio (CO), idrocarburi (vapori di benzolo o benzina) o altri componenti dei combustibili non completamente bruciati. I gas riducibili sono ossidi di azoto (NOx).
Quando l'aria è di bassa qualità, per esempio in coda o all'intero di una galleria, la centralina attiva il ricircolo dell'aria del “Climatronic”, evitando così che l'aria esterna inquinata peggiori la qualità dell'aria all'interno.

Vedi anche:
Climatizzatore

Sensore di accelerazione trasversale 

Per trasmettere le condizioni di marcia effettive, il programma di controllo elettronico della stabilizzazione utilizza un sensore di accelerazione per misurare l'accelerazione trasversale che agisce sulla vettura. L'accelerazione trasversale influisce obliquamente sulla direzione di marcia di una vettura. Percorrendo una curva, per esempio, può essere percepita come una forza centrifuga verso l'esterno della curva. Il sensore di accelerazione trasversale è installato insieme al sensore della velocità di rotazione in un alloggiamento comune (sensore duo).

Rappresentazione grafica del funzionamento del programma di controllo elettronico della stabilizzazione, e del sensore di accelerazione trasversale su una vettura Volkswagen.

Sensore di detonazione 

Il sensore di detonazione è montato all'esterno del motore e previene il rischio di un'eventuale e dannosa accensione spontanea. L'effetto della detonazione è causato da una combustione incontrollata fuori ciclo, che genera temperature estreme nel cilindro. Le elevate quantità di calore comportano un carico pesante sui componenti del motore come pistoni, valvole e testata e possono causare danni.
Il sensore di detonazione registra il rumore trasmesso dalla struttura del motore. La centralina motore confronta gli impulsi di misurazione con i valori nominali memorizzati e interviene di conseguenza nel controllo del motore, dell'iniezione e dell'accensione prima che la combustione raggiunga il limite di detonazione.
Il sensore di detonazione rileva anche la qualità del carburante. Più alto è il numero di ottano, più resistente alla detonazione sarà il carburante. Ciò significa che la benzina Super Plus da 98 ottani si accende a una temperatura superiore rispetto alla benzina normale da 95 ottani. Tuttavia, se è disponibile solo una qualità di carburante inferiore, la centralina motore corregge automaticamente il punto di accensione in base alle informazioni del sensore di detonazione, evitando danni al motore.

Sensore di umidità 

Uno speciale sistema di sensori, in combinazione con gli algoritmi di regolazione del “Climatronic”, riduce l'appannamento dei finestrini e aumenta il comfort climatico attraverso la gestione dell'umidità interna.
Sulla base dei dati rilevati dal sensore di umidità e temperatura posizionato nella base dello specchietto retrovisore interno, la centralina del “Climatronic” calcola la temperatura del punto di rugiada dell'aria, ovvero la temperatura alla quale si condensa l'umidità dell'aria. Un sensore a infrarossi misura senza contatto la radiazione termica del parabrezza e la sua temperatura. Per evitare che il vetro si appanni, il “Climatronic” regola la quantità di aria diretta sul parabrezza e, con il compressore acceso, anche il contenuto di acqua dell'aria all'interno dell'abitacolo. Inoltre, consente di portare l'umidità relativa ad un livello confortevole, in base alla temperatura interna.

Sensore pioggia

Il sensore pioggia di Volkswagen regola automaticamente la frequenza di pulizia del tergicristallo in base all'intensità della pioggia. Il sensore posizionato nella base dello specchietto retrovisore interno è costituito da diversi diodi luminosi a infrarossi e da un fotodiodo disposto centralmente. La luce emessa dai diodi luminosi viene riflessa dal parabrezza sul fotosensore. Più gocce d'acqua vanno a cadere sul parabrezza, meno luce riceve il sensore. Questa informazione viene inoltrata a un'elettronica di comando che regola di conseguenza la frequenza di tergitura del tergicristallo. La sensibilità del sensore può inoltre essere regolata individualmente con un apposito selettore.
Il sensore pioggia è progettato in modo tale che né danni minori, né sporco o usura del parabrezza ne compromettano il funzionamento. Il conducente può così dedicare la massima attenzione sul traffico senza dover regolare la frequenza di tergitura: un netto vantaggio, soprattutto in caso di ostacoli improvvisi alla visibilità, come per esempio durante una manovra di sorpasso di camion su fondo stradale bagnato.

Dettaglio del sensore pioggia nel parabrezza di un'auto Volkswagen.

Servizi online 

Nuovi e pratici servizi e App utili : ecco i servizi online Car-Net.

Servofreno (Duo)

Il servofreno riduce la forza che deve applicare il conducente sul pedale del freno quando desidera frenare.
Il sistema a due stadi assicura una risposta precisa del pedale. Fino ad una pressione frenante di circa 45 bar, il cosiddetto settore di frenata comfort, il sistema quintuplica la forza frenante. Nel caso in cui il conducente agisca sul freno in modo più marcato, il servofreno riesce a decuplicare il suo effetto. Il conducente percepisce il funzionamento del servofreno grazie alla risposta rapida dell'impianto frenante anche in caso di lieve pressione sul pedale, e grazie alla buona dosabilità e al ridotto apporto di forza necessario per premere il pedale, fino al settore di attivazione dell'ABS.

Rappresentazione grafica del servofreno (Duo) di un'auto Volkswagen.

Servosterzo elettroidraulico

Il servosterzo elettroidraulico rappresenta un ampliamento del noto servosterzo idraulico. La differenza principale sta nell'azionamento della pompa idraulica che fornisce la pressione necessaria per il servosterzo. Nel servosterzo elettroidraulico la pompa è azionata da un motorino elettrico, che viene comandato in base alla servoassistenza richiesta per sterzare.
A velocità molto basse o a vettura ferma, la portata della pompa idraulica viene aumentata per assicurare un elevato grado di servoassistenza. Alle alte velocità, il regime viene ridotto perché il supporto del servosterzo non è necessario.
Il servosterzo elettroidraulico aiuta a risparmiare carburante, poiché l'assorbimento di energia avviene in funzione del fabbisogno.

Servosterzo in funzione della velocità 

La regolazione del servosterzo in funzione della velocità aumenta la maneggevolezza e il comfort, contribuendo a garantire la sicurezza.
A basse velocità, per esempio durante le manovre, il supporto del servosterzo è al massimo, rendendo la vettura estremamente facile da gestire.
A velocità più elevate, la servoassistenza viene via via ridotta con l'aiuto dell'elettronica. Pertanto, a velocità sostenuta il conducente può controllare la vettura in modo ancora più preciso e mirato rispetto al normale servosterzo.

Rappresentazione grafica del servosterzo, di un'auto Volkswagen, che si regola in funzione alla velocità.

Servosterzo  elettromeccanico 

Il servosterzo elettromeccanico è un sistema di servosterzo elettrico regolato in base alla velocità. Funziona solo quando il conducente ne ha bisogno e interamente senza componenti idraulici.
Il vantaggio rispetto a un sistema di servosterzo idraulico è rappresentato dal ridotto consumo di carburante e dalle nuove funzioni di comfort e sicurezza: il ritorno attivo dello sterzo in posizione centrale migliora la centralità, mentre la compensazione delle raffiche di vento laterali aiuta il conducente quando la strada è inclinata su un lato o i venti trasversali sono costanti.
Anche le funzioni di assistenza come Park Assist e Lane Assist vengono supportate da questo sistema. La sensibilità ottimale dello sterzo è assicurata anche dall'adattamento individuale del servosterzo al rispettivo motore e allestimento.

Rappresentazione grafica del servosterzo, di un'auto Volkswagen, che si regola in funzione alla velocità.

Sicurezza attiva

Nell'ambito della sicurezza attiva rientrano tutti i sistemi che intervengono attivamente nella guida contribuendo a ridurre al minimo le situazioni critiche. Gli aspetti più importanti della sicurezza attiva sono:

  • Stabilità di marcia: è il risultato in particolare della configurazione dell'assetto per quanto riguarda sistema di trazione, sospensioni e stabilità in curva, cui si aggiungono precisione di sterzata, prestazioni e stabilità in frenata.
  • Sicurezza delle condizioni: descrive le sollecitazioni a carico dei passeggeri, in particolare quelle causate da oscillazioni della vettura, rumorosità del telaio e del motore ed effetti del clima.
  • Sicurezza della percezione: nello specifico, i fattori che consentono di migliorarla sono una progettazione ottimale dei dispositivi di illuminazione di cui è dotata la vettura e le condizioni di visibilità (visibilità a 360°, buona visuale verso la parte posteriore con un angolo cieco il più possibile limitato).
  • Sicurezza d'uso: è il risultato in particolare di una buona ergonomia e della disposizione logica corretta di tutte le leve di comando e degli interruttori, per esempio per illuminazione, tergicristalli, climatizzazione o infotainment. Gli elementi devono essere il più possibile accessibili in modo ottimale dal posto di guida.

La combinazione dei dispositivi per la sicurezza attivi e passivi assicura una protezione ottimale di tutti gli occupanti.

Rappresentazione grafica dei sistemi di sicurezza attiva di un'auto Volkswagen.

Sicurezza passiva 

Per sicurezza passiva si intendono tutte le misure costruttive che servono a proteggere gli occupanti della vettura da lesioni o a ridurne il rischio. Il termine si riferisce in particolare al comportamento in caso di collisione e, oltre alla protezione di sé stessi, tiene conto anche della protezione degli altri utenti della strada (protezione di terzi).
Oltre al sistema di cinture, le più importanti caratteristiche di sicurezza passiva delle vetture odierne includono gli airbag, la cellula abitacolo “resistente alla deformazione” e le zone di deformazione nella parte anteriore e posteriore. Questi sistemi assicurano una dispersione estremamente protettiva dell'energia prodotta dall'impatto. Insieme agli elementi di sicurezza attiva, tutti i modelli Volkswagen offrono un'eccellente protezione a 360 gradi.

Rappresentazione grafica del funzionamento degli Airbag montati su Volkswagen Golf, vista 3/4 posteriormente dall'alto.

Sistema antibloccaggio (ABS) 

In caso di frenata di emergenza o di carreggiata scivolosa, il sistema antibloccaggio è in grado di evitare che le ruote si blocchino, mantenendo la capacità di sterzata della vettura*.

*Entro i limiti del sistema

Sistema antislittamento (ASR)

Per i motori con coppia elevata, il sistema antislittamento (ASR) offre maggiore comfort e sicurezza, soprattutto su fondo stradale sdrucciolevole o in caso di differenti condizioni di grip sulle singole ruote. Il sistema antislittamento consente di armonizzare i processi di avviamento e accelerazione per l'intero range di velocità, evitando che le ruote girino a vuoto o che la vettura si sposti lateralmente.
Il sistema antislittamento coopera con l'acceleratore elettronico (E-Gas) e utilizza i sensori del numero di giri della ruota del sistema antibloccaggio (ABS). Se viene rilevato un improvviso aumento del numero di giri di una ruota motrice (slittamento), il sistema interviene nella gestione del motore, riducendone la potenza ed evitando tale effetto.
Il sistema antislittamento assicura trazione e stabilità di marcia durante la fase di accelerazione per l'intero range di velocità, contribuendo alla sicurezza attiva. Inoltre, riduce l'usura degli pneumatici. Il sistema antislittamento include il bloccaggio elettronico del differenziale ed è parte integrante del programma di controllo elettronico della stabilizzazione.

Sistema common rail 

Il concetto di “common rail” si riferisce ad una modalità specifica di iniezione diretta di carburante dei motori Diesel. La generazione di pressione e l'iniezione di carburante sono due elementi distinti. Una pompa separata, installabile in qualunque punto sul motore, produce continuamente pressione, che viene accumulata in un ripartitore di carburante. Tramite tubazioni gli iniettori di tutti i cilindri sono collegati in parallelo con il ripartitore, il cosiddetto common rail (cioè “condotto comune”). Una pressione costante è ininterrottamente a disposizione in corrispondenza degli iniettori di tutti i cilindri. La quantità e il momento dell'iniezione vengono regolati tramite elettrovalvole sui singoli iniettori.

Rappresentazione grafica di un sistema di iniezione diretta di carburante utilizzato per le auto Volkswagen.

Sistema di assistenza al cambio di corsia Side Assist 

Il sistema di assistenza al cambio di corsia Side Assist aiuta il conducente nei cambi di corsia. Due sistemi radar nella parte posteriore monitorano i rispettivi settori fino a circa 50 m dietro la vettura e l'angolo cieco accanto ad essa.
Indipendentemente dal fatto che il conducente si accinga o meno ad eseguire un cambio di corsia, il Side Assist segnala tutti i veicoli che si trovano in una zona pericolosa per i cambi di corsia. In caso di potenziale pericolo il sistema avvisa il conducente mediante l'accensione a luce fissa di una spia nel relativo specchietto retrovisore esterno. Se, ciononostante, il conducente attiva gli indicatori di direzione, la luce a LED inizia a lampeggiare con una luminosità maggiore per richiamare l'attenzione di chi si trova al volante.
Invece di distrarre il conducente con avvertimenti non necessari, viene sempre presa in considerazione la differenza di velocità. Il Side Assist segnala solo i veicoli che potrebbero effettivamente costituire un pericolo nel cambio di corsia.
Il sistema di assistenza al cambio di corsia funziona a partire da una velocità di 30 km/h e si attiva con la pressione di un tasto. Il Side Assist è il complemento tecnico ideale per la vettura (specchietto retrovisore esterno) e per il conducente (vista oltre le spalle) per prevenire situazioni pericolose quando si cambia corsia e agevolare la guida.

Rappresentazione grafica del funzionamento del 'Side Assist', il sistema di assistenza al cambio di corsia, di un'auto Volkswagen.

Sistema di assistenza nella guida in colonna 

L'assistenza nella guida in colonna utilizza funzioni di provata efficacia quali il cruise control con regolazione automatica della distanza (ACC) e l'assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist per consentire una guida confortevole e sicura quando occorre viaggiare costantemente in coda. In situazioni di traffico congestionato da 0 a 60 km/h, il sistema reagisce agli altri veicoli controllando, entro i limiti del sistema e sotto il controllo costante del conducente, sterzo, acceleratore e freni. Se il traffico si arresta, è anche in grado di fermare la vettura ed eseguire la ripartenza entro un periodo di tempo predefinito. Diversamente da un semplice dispositivo di regolazione della distanza (ACC), l'assistenza nella guida in colonna si avvale di una telecamera collocata dietro il parabrezza che rileva la segnaletica orizzontale sulla carreggiata, mantenendo la vettura all'interno della corsia. L'assistenza nella guida in colonna è di aiuto nel traffico stop-and-go, contribuendo ad evitare gli incidenti che tipicamente si verificano in coda.

Rappresentazione grafica del funzionamento dei sensori dell'assistenza nella guida in colonna di un'auto Volkswagen.

Sistema di assistenza nella marcia in discesa 

Il sistema di assistenza nella marcia in discesa garantisce una percorrenza controllata di tratti in fuoristrada in discesa grazie ad un intervento dei freni automatico e mirato. Il sistema contribuisce a mantenere costante la velocità e a gestire più facilmente le pendenze estreme.

Sistema di assistenza nelle partenze dinamico

Il sistema di assistenza nelle partenze dinamico aumenta il comfort alla partenza nelle vetture con freno di stazionamento elettronico.
Il conducente può infatti semplicemente partire senza rilasciare il freno di stazionamento elettronico, una funzione particolarmente utile nelle partenze in salita.
Per garantire il miglior avviamento possibile, alcuni modelli con cambio manuale dispongono di un sensore della frizione che ne valuta il funzionamento per assicurare una risposta ottimale del sistema. Basta premere l'acceleratore e rilasciare la frizione in misura sufficiente per mettere in moto la vettura.
Nei modelli con cambio automatico, il conducente aziona solo il pedale dell'acceleratore. La centralina del freno di stazionamento elettronico valuta i segnali di coppia e regime del motore, pendenza e acceleratore, oltre che la posizione del pedale della frizione, per determinare il momento ideale per rilasciare il freno.

Dettaglio del sistema di assistenza nelle partenze dinamico, posto nella consolle centrale di un'auto Volkswagen.

Sistema di assistenza nelle partenze in salita

Il sistema di assistenza nelle partenze in salita è in grado di mantenere la pressione frenante applicata dal conducente per un tempo massimo di due secondi, rilasciando automaticamente i freni nelle partenze in salita a seconda della pendenza e della posizione del pedale dell'acceleratore. Si ottiene così una partenza confortevole in salita senza che la vettura arretri.*

* Entro i limiti del sistema

Sistema di assistenza agli incroci

Il sistema di assistenza agli incroci utilizza sensori radar nella parte frontale della vettura, che monitorano l'area antistante il veicolo e possono avvisare con segnali ottici e acustici della presenza di traffico trasversale a velocità fino a 30 km/h.* Se un'altra auto al di fuori del campo visivo si avvicina e il conducente avanza a una velocità massima di 10 km/h, può essere attivata una frenata di emergenza per evitare una collisione.

* Il sistema di assistenza agli incroci aiuta il conducente nelle uscite con scarsa visibilità e negli incroci con visuale limitata
* Entro i limiti del sistema

Rappresentazione grafica del sistema di assistenza agli incroci di un'auto Volkswagen.

Sistema di ausilio al parcheggio 

Il sistema supporta il conducente durante il parcheggio e le manovre. I segnali acustici forniscono informazioni sulla distanza rimanente nella parte anteriore (a seconda dell'allestimento), ai lati (a seconda dell'allestimento) e nella parte posteriore.
A seconda della distanza dall'ostacolo, la frequenza dei segnali acustici aumenta. Una distanza inferiore a 30 cm dall'ostacolo attiva un segnale continuo.
A seconda dell'impianto radio o del sistema di radio-navigazione, la distanza dagli ostacoli viene visualizzata anche sul display (OPS, sistema di parcheggio ottico). In situazioni con scarsa visibilità, il sistema aiuta il conducente evitando spiacevoli danni minori, entro i limiti del sistema. La visualizzazione sul display contribuisce ad aiutare il conducente, mostrando la posizione precisa degli ostacoli.
La funzione di frenata in fase di manovra, parte del sistema di ausilio al parcheggio, è in grado di evitare urti imminenti o di ridurne la gravità attivando la frenata di emergenza il più tardi possibile. La vettura viene frenata fino all'arresto. La funzione è attiva in retromarcia da 1,5 km/h a 10 km/h e a marcia avanti da 2,5 km/h a 10 km/h (a seconda dell'allestimento). Può essere disattivata temporaneamente per il parcheggio, e permanentemente tramite l'impianto radio o il sistema di radio-navigazione.

Rappresentazione grafica del funzionamento del sistema di ausilio al parcheggio su una Volkswagen T-Cross, vista dall'alto.

Sistema di controllo della pressione degli pneumatici 

Il sistema di controllo della pressione degli pneumatici invia al conducente informazioni sulla pressione attuale degli pneumatici prima e durante la marcia. A tale scopo, in ciascuna ruota (anche quella di scorta) sono integrati dei sensori in aggiunta all'elettronica. La ruota invia segnali via radio a una centralina situata nel posteriore che forniscono informazioni su pressione e temperatura negli pneumatici. Per poter individuare i singoli pneumatici, ogni elettronica trasmette il proprio segnale. Se la pressione di gonfiaggio degli pneumatici è troppo bassa o se si verifica un'improvvisa perdita di pressione, il conducente viene avvisato attraverso segnali visivi e/o acustici.
Il sistema di controllo aiuta il conducente a monitorare la pressione degli pneumatici. Il controllo permanente garantisce un elevato livello di sicurezza. Una pressione di gonfiaggio degli pneumatici corretta consente di prolungarne la durata, riducendo i consumi.

Nota: Il sistema di controllo della pressione degli pneumatici non può esonerare il conducente dalla responsabilità di controllare la pressione di gonfiaggio.

Dettaglio del sistema di controllo della pressione degli pneumatici sul display multifunzione di una Volkswagen.

Sistema di controllo perimetrale Front Assist 

Il sistema di controllo perimetrale Front Assist riconosce mediante un sensore (radar/laser) le situazioni critiche in termini di distanza di sicurezza e aiuta a ridurre lo spazio d'arresto. In situazioni di pericolo, il sistema avvisa il conducente con segnali ottici e acustici nonché mediante un colpo di freni. Il Front Assist è attivo indipendentemente dal cruise control con regolazione automatica della distanza (ACC).
Il Front Assist reagisce in due fasi alle situazioni di avvicinamento critico: durante la prima fase il sistema di assistenza avvisa il conducente mediante segnali ottici e acustici della presenza di veicoli che decelerano in modo brusco e improvviso oppure che precedono lentamente, e quindi del conseguente pericolo di collisione. Parallelamente la vettura viene “preparata” a un'eventuale frenata di emergenza. Le guarnizioni freno vengono applicate ai dischi freno senza comportare una decelerazione della vettura. La prontezza di risposta del dispositivo di assistenza in frenata idraulico viene regolata in modo da diventare più sensibile.
Se il conducente non reagisce all'avvertimento, nella seconda fase viene avvisato da un singolo breve colpo di freni di un imminente tamponamento. Inoltre, la prontezza di risposta del dispositivo di assistenza in frenata viene ulteriormente aumentata. Se il conducente preme il pedale del freno può disporre infatti della massima potenza frenante. Se la frenata non è sufficientemente potente, il Front Assist aumenta la pressione frenante fino alla misura necessaria per arrestare la vettura prima dell'ostacolo.
A seconda della vettura, il Front Assist offre due ulteriori funzioni: In questo caso, dopo la segnalazione del pericolo di collisione il Front Assist avvia autonomamente una frenata parziale automatica, sufficiente a decelerare la vettura e a richiamare l'attenzione del conducente. In situazioni nelle quali la collisione è inevitabile, il conducente viene anche supportato con una frenata di emergenza automatica, con cui il Front Assist frena la vettura al massimo per ridurre la gravità di un incidente e limitare al minimo la collisione.
A seconda della vettura, il Front Assist offre supporto anche a velocità ridotte. Se il conducente non vede un ostacolo, il Front Assist con funzione di frenata di emergenza City frena automaticamente la vettura riducendo la velocità di impatto. Idealmente i tamponamenti dovrebbero essere del tutto evitati.

Rappresentazione grafica del funzionamento del sistema di controllo perimetrale 'Front Assist e cruise control con regolazione automatica della distanza (ACC)' su un'auto Volkswagen.

Sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT) 

Una gestione rispettosa delle risorse: l'impegno di Volkswagen è dimostrato in particolare dall'introduzione del sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT). Viaggiando ad un regime del motore compreso tra 1.400 e 4.000 giri e ad una velocità fino a 130 km/h, indipendentemente dalla marcia inserita il sistema può disattivare impercettibilmente due dei quattro cilindri, ottimizzando il rendimento del motore. L'indicatore multifunzione segnala al conducente la modalità d'esercizio del motore di volta in volta attiva.
Sulle vetture dotate di sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT), è possibile così ottenere una riduzione del consumo di carburante nel ciclo combinato fino a 0,5 l/100 km e una riduzione delle emissioni di CO2 di 10 g/km. A seconda della situazione di guida il risparmio può arrivare perfino a 1 l/100 km.

Dettaglio dei cilindri di una Volkswagen.

Sistema di gestione dell'energia della batteria 

Il sistema di gestione dell'energia della batteria si assicura autonomamente che, a seconda dello stato di carica e della temperatura, sia sempre disponibile potenza sufficiente per avviare il motore. Questo vale anche quando la vettura non viene utilizzata per un periodo prolungato.
Le vetture moderne usufruiscono costantemente dell'energia della batteria anche quando non sono in funzione. La memoria delle notizie sul traffico, l'impianto antifurto e il ricevitore del radiocomando consumano tutti costantemente una piccola quantità di elettricità. Se il livello di carica diventa critico, il sistema esclude gradualmente i vari dispositivi che consumano energia al fine di abbattere il consumo della batteria. Il sistema di gestione dinamica dell'energia monitora costantemente la tensione della batteria e l'attività di carica durante la marcia della vettura. All'occorrenza, il sistema aumenta leggermente il regime del minimo al fine di aumentare la potenza di carica dell'alternatore. In casi estremi, i componenti a consumo molto elevato, come per esempio i sedili riscaldabili o il riscaldamento del lunotto termico, vengono temporaneamente disattivati, senza tuttavia compromettere il comfort: durante il funzionamento normale della vettura, questa interruzione è talmente breve che il conducente non la percepisce.

Rappresentazione grafica del sistema di gestione dell'energia della batteria di un'auto Volkswagen.

Sistema di navigazione 

Un sistema di navigazione è un dispositivo elettronico che aiuta a raggiungere un obiettivo definito, guida il conducente a livello acustico, fornendogli indicazioni, e a livello visivo tramite un display per trovare il percorso ottimale verso qualsiasi destinazione desiderata. Il sistema è composto dai seguenti elementi essenziali: antenna GPS, computer di navigazione e display. Con l'aiuto del Global Positioning System (GPS), il sistema di navigazione è in grado di determinare con una precisione perfino di pochi metri la posizione della vettura.
Il costante aggiornamento dei dati GPS e l'allineamento con i sensori del numero di giri delle ruote del sistema antibloccaggio consentono al computer di calcolare il percorso selezionato. L'intera rete stradale funge da informazione di base come una mappa digitalizzata. Queste informazioni sono memorizzate su un supporto dati (CD-ROM, DVD o disco fisso).
Dopo aver inserito una destinazione, il computer di navigazione integrato calcola il percorso più veloce o più breve e con il calcolo dell'itinerario attivo allinea l'itinerario calcolato e la posizione corrente della vettura durante la guida. Se questi si discostano, per esempio perché il conducente ha deciso un percorso diverso a causa di un ingorgo o accidentalmente, viene ricalcolato un itinerario adatto.
Il Traffic Message Channel (TMC) consente un calcolo dell'itinerario dinamico in cui il sistema di navigazione riconosce automaticamente gli ostacoli, proponendo un percorso alternativo.
I sistemi di radio-navigazione di ultima generazione si contraddistinguono per il funzionamento semplice e la multifunzionalità.

Dettaglio del display di bordo con 'Global Positioning System' (GPS), su un'auto Volkswagen.

Sistema di radio-navigazione 

Il sistema di radio-navigazione coniuga la navigazione con l'intrattenimento multimediale.

Dettaglio del display di bordo con sistema di radio-navigazione di un'auto Volkswagen.

Sistema di recupero dell'energia 

Il sistema di recupero dell'energia (recupero dell'energia in frenata) consente di sfruttare al meglio l'energia cinetica connessa alla marcia.
L'energia rilasciata durante la frenata o la marcia in folle viene convertita in energia elettrica mediante recupero da parte del generatore, per essere poi immagazzinata nella batteria ed essere disponibile per i processi di accelerazione successivi. La batteria può così alimentare i dispositivi che consumano energia elettrica, evitando l'azionamento del generatore da parte del motore.
Grazie al controllo dell'alternatore e della batteria, che in questo modo è sempre in condizioni di carica ottimali, è possibile diminuire la tensione dell'alternatore, per esempio in fase di accelerazione o nel caso si voglia mantenere una certa velocità. Anzi, è perfino possibile spegnerlo completamente, con un minor carico del motore e quindi una riduzione del consumo di carburante.
Oltre a un generatore e una batteria adeguati, il sistema include una gestione intelligente della batteria, che include ulteriori funzioni di monitoraggio dello stato di carica.

Dettaglio del display di bordo con sistema di recupero dell'energia in un'auto Volkswagen.

Sistema di comando vocale 

Con il sistema di comando vocale, numerose funzioni come telefono, radio o sistema di navigazione possono essere comodamente gestite tramite istruzioni vocali. Per esempio, in modalità Navigazione è sufficiente attivare il comando vocale premendo un tasto sul volante, pronunciare l'indirizzo e il percorso viene calcolato automaticamente.
Se un telefono è associato al sistema infotainment, il nome specificato può essere cercato e richiamato dall'elenco telefonico tramite comando vocale.

Dettaglio del sistema di comando vocale collocato sul volante di una Volkswagen.

Sistema infotainment 

Sistemi di informazione, intrattenimento e comunicazione sempre più numerosi e innovativi soddisfano le crescenti esigenze di comfort e sicurezza di una vettura moderna. La radio è ormai una dotazione di serie, integrata da telefono cellulare, sistema di navigazione, riproduzione DVD, ecc. Per evitare che il conducente si ritrovi a dover gestire più sistemi operativi, è stato sviluppato un display con pannello di controllo centrale, il sistema infotainment, che consente un utilizzo intuitivo di quasi tutte le funzioni della vettura. Tramite una barra menu principale, i tasti funzione dipendenti dal menu e gli elementi di comando sul volante multifunzione consentono di richiamare tutte le funzioni del sistema infotainment.

Un uomo e una donna seduti a bordo di una Volkswagen. Il display di bordo mostra il sistema Infotainment.

Sistema proattivo di protezione occupanti 

Il sistema proattivo di protezione degli occupanti rileva, mediante i sensori dell'ESC e il sistema di controllo perimetrale del Front Assist, le situazioni critiche caratterizzate da un elevato rischio di incidente.
Se il sistema riconosce una situazione di pericolo, gli occupanti e la vettura vengono preparati a un possibile incidente: le cinture di sicurezza anteriori vengono tese in modo da stabilizzare la posizione di conducente e passeggeri, mentre i finestrini e il tetto scorrevole vengono chiusi fino a un apposito punto di fermo.
Una volta ripristinate le condizioni nominali e stabilizzata la dinamica di guida della vettura, le cinture di sicurezza anteriori vengono di nuovo allentate. I cristalli laterali e il tetto scorrevole possono essere riportati nella posizione iniziale.

Rappresentazione grafica del sistema proattivo di protezione degli occupanti di un'auto Volkswagen.

Sistema start/stop  

Il sistema start/stop spegne automaticamente il motore a vettura ferma. In questo modo il motore funziona solo quando è veramente necessario. Il conducente si avvicina ad un semaforo rosso fino all'arresto, per poi passare (come avviene solitamente) alla marcia in folle e sollevare il piede dal pedale della frizione. Il motore si spegne immediatamente e sul display multifunzione viene visualizzato il messaggio “start/stop”. Non appena il semaforo torna verde, il conducente preme il pedale della frizione e il motore si avvia. Il messaggio “start/stop” si disattiva.

Sistema di riconoscimento della stanchezza del conducente 

Il sistema di riconoscimento della stanchezza del conducente suggerisce di fare una pausa in base a determinati parametri. La disattenzione e l'aumento della fatica possono infatti portare nel peggiore dei casi ad abbandonare la carreggiata. Il sistema è dunque in grado di riconoscere eventuali anomalie rispetto a un normale comportamento al volante e supporta il conducente durante i lunghi viaggi.
A tal fine, a partire da una velocità di 65 km/h, il sistema analizza costantemente il comportamento di guida e su tale base è in grado di valutare l'idoneità alla guida della persona che si trova al volante.
Vengono analizzati differenti segnali, come per esempio i movimenti del volante. Se si rileva una condizione di stanchezza, il conducente viene invitato a fare una pausa mediante specifici segnali ottici e acustici. Il sistema di riconoscimento della stanchezza del conducente aiuta quest'ultimo a prendere la decisione giusta.

Dettaglio della spia “Fare una pausa” del sistema di riconoscimento della stanchezza del conducente sul display di un'auto Volkswagen.

Sistema di ritenuta

I sistemi di ritenuta hanno il compito di ridurre al minimo il rischio di lesioni agli occupanti che si trovano all'interno della cellula abitacolo. Il sistema di ritenuta per gli urti frontali è costituito da cinture di sicurezza opportunamente montate con pretensionatori e limitatori di forza della cintura, airbag lato conducente e passeggero anteriore e, se necessario, airbag per le ginocchia, piantone di sicurezza dello sterzo e sedili e appoggiatesta regolati correttamente.

Rappresentazione grafica del sistema di ritenuta di Volkswagen Golf.

Sistema ISOFIX 

ISOFIX è il risultato dell'impegno di noti produttori di automobili volto a creare uno standard univoco e ottimale per il fissaggio dei seggiolini per bambini. ISOFIX non è uno standard DIN ufficiale.
I seggiolini ISOFIX sono dotati di un dispositivo di fissaggio semplificato. Possono essere utilizzati su tutte le vetture che sono già equipaggiate in fase di progettazione di connettori standardizzati. La predisposizione del seggiolino prevede due occhielli di fissaggio saldamente collegati alla carrozzeria. I seggiolini compatibili ISOFIX sono saldamente ancorati a questo collegamento mediante due bracci di attacco.
I seggiolini ISOFIX sono facili da installare e offrono il massimo livello di sicurezza grazie al fissaggio stabile alla carrozzeria. Tutte le vetture della gamma Volkswagen sono dotate di occhielli di fissaggio ISOFIX nel vano posteriore.

Dettaglio di un seggiolino fissato al sedile posteriore di una Volkswagen con il sistema ISOFIX.

Sistemi di assistenza alla guida 

L'obiettivo di Volkswagen è quello di una guida senza incidenti con veicoli in grado di prevederli. I sistemi di assistenza alla guida aiutano a riconoscere in anticipo le situazioni critiche, riducendo il rischio di incidenti. Inoltre, offrono maggiore comfort al conducente e lo supportano nella guida.

Rappresentazione grafica del funzionamento della 'Frenata di emergenza City', che agisce a velocità inferiori a 30 km/h.

Sonda Lambda

Lambda indica il rapporto aria-carburante nel motore a combustione (rapporto stechiometrico).
Il rapporto chimico ottimale è Lambda = 1, con 14,7 kg di aria per 1 kg di carburante (per la benzina).
La sonda Lambda, essendo un sensore, è in grado di misurare questo rapporto. È responsabile del corretto funzionamento di un catalizzatore.
La sonda è installata nel circuito dei gas di scarico a monte del catalizzatore e misura la composizione del gas di scarico attraverso il contenuto di ossigeno residuo. Sulla base di questo valore, la centralina motore regola la composizione della miscela per il sistema di iniezione.

Vedi anche:
Catalizzatore

Dettaglio della sonda 'Lambda' di un'auto Volkswagen.

Sospensioni pneumatiche (CDC) 

Le sospensioni pneumatiche, o CDC (Continous Damping Control), offrono un comfort di marcia eccezionalmente elevato. Al posto delle tradizionali molle in acciaio, sono dotate di soffietti in gomma riempiti con aria compressa. Regolando la quantità di aria, il sistema può regolare l'altezza della carrozzeria. Volkswagen offre sospensioni pneumatiche con regolazione continua dell'ammortizzazione. Grazie alla regolazione automatica del livello, la carrozzeria è mantenuta a un livello costante indipendentemente dalle condizioni di carico, compensando i movimenti di beccheggio in frenata o in accelerazione. Il sistema di sospensioni pneumatiche e ammortizzatori migliora significativamente il comfort di marcia e di molleggio.

Rappresentazione grafica delle sospensioni pneumatiche di un'auto Volkswagen.

Sound system Dynaudio 

Il sofisticato sound system DYNAUDIO è costituito da altoparlanti di alta qualità con tecnologia DSP (Digital Signal Processor, processore di segnali digitale) e un amplificatore digitale multicanale. Gli altoparlanti e la loro posizione di installazione sono progettati per adattarsi alla perfezione agli interni della vettura. Il risultato è un ricco spettro di suoni e tonalità, finora destinato esclusivamente alla fascia più alta.
A questa esperienza sonora contribuiscono, tra l'altro, raffinati altoparlanti per suoni alti in tessuto e altoparlanti per suoni bassi di alta qualità, che garantiscono una risoluzione naturale delle frequenze alte e basse e una distribuzione omogenea del suono nell'intero abitacolo. Anche le membrane sono di qualità speciale grazie al MSP (polimero di silicato di magnesio) particolarmente leggero, stabile nella forma e praticamente privo di risonanza. Speciali magneti doppi assicurano una dinamica e una capacità di carico elevate.

Dettaglio dell'amplificatore, allocato nella portiera, del sistema 'Sound System Dynaudio' su un'auto Volkswagen.

Specchietto retrovisore interno, funzione antiabbagliamento automatica 

Lo specchietto retrovisore interno con funzione antiabbagliamento automatica contribuisce ad aumentare comfort e sicurezza durante la guida di notte, riducendo sensibilmente l'abbagliamento causato dai veicoli che seguono.
Consiste in un elemento a specchio e in una dotazione elettronica con due fotosensori. L'elettronica rileva l'incidenza della luce proveniente dalla parte anteriore e da quella posteriore grazie ai fotosensori. Se l'incidenza della luce dalla parte posteriore è maggiore rispetto a quella proveniente dalla parte anteriore, lo specchietto viene oscurato grazie alla superficie rivestita da uno strato di elettroliti, come il display LCD di un cellulare. Gli elettroliti sono composti da cristalli di forma identica. L'applicazione di tensione orienta i cristalli secondo un angolo specifico che determina la quantità di luce riflessa. Il grado di oscuramento dipende dalla potenza della tensione. L'effetto di oscuramento e il successivo rischiaramento avvengono praticamente senza ritardo e in modo continuo. Dato che il conducente non deve azionare manualmente lo specchietto, non è necessario togliere le mani dal volante, con un ulteriore incremento della sicurezza.

Stabilizzazione di vettura e rimorchio 

La stabilizzazione elettronica di vettura e rimorchio è una funzione secondaria del programma di controllo elettronico della stabilizzazione. Il sistema rileva l'instabilità della vettura causata da un rimorchio trainato a una velocità non idonea. La riduzione mirata della coppia del motore e l'adeguata frenata delle singole ruote stabilizzano l'insieme vettura-rimorchio. La stabilizzazione di vettura e rimorchio rappresenta quindi un contributo importante per aumentare la sicurezza di guida dell'insieme vettura-rimorchio.

Rappresentazione grafica del sistema di stabilizzazione elettronica di vettura e rimorchio su una Volkswagen Golf vista dall'alto.

Stazioni di ricarica

Le stazioni di ricarica sono presenti in luoghi sia privati che pubblici. La tipologia di ricarica privata più frequente è rappresentata dalla wallbox, disponibile a richiesta, che viene installata a casa, nel proprio posto auto coperto o in garage. Rispetto alla ricarica tramite il cavo in dotazione, da collegare a una normale presa domestica, offre una maggiore potenza di ricarica a corrente alternata e modalità d'utilizzo molto più confortevoli. Le ricariche della batteria vengono pagate con la successiva bolletta o fattura di fornitura elettrica. Le stazioni presenti in spazi pubblici, come quelle che vengono messe a disposizione, per esempio, dai datori di lavoro, sono dotate prevalentemente di un cavo di ricarica fisso. In questo caso (se il datore di lavoro non offre la corrente gratuitamente) il rifornimento viene pagato di norma con la propria scheda di ricarica. Presso le stazioni di ricarica pubbliche, laddove non è presente un cavo collegato stabilmente alla colonnina, si utilizza semplicemente il cavo in dotazione e si paga il rifornimento con la scheda di ricarica oppure tramite app (utilizzando lo standard NFC o il codice QR). In alternativa, utilizzando la modalità denominata ricarica ad-hoc, la ricarica viene pagata direttamente al gestore della stazione di carica, per es. con carta di credito.

Sterzo progressivo 

Lo sterzo progressivo agevola le manovre di sterzo per il conducente. Rispetto a uno sterzo convenzionale, rende necessario un numero significativamente inferiore di giri completi del volante fino al fine corsa. Il rapporto di demoltiplicazione progressivo riduce, per esempio, i movimenti dello sterzo necessari per le manovre di parcheggio. Lo sterzo progressivo offre inoltre un comportamento di sterzata ottimizzato, diretto e controllato, che assicura comfort nell'impiego quotidiano, migliorando al contempo il comportamento dinamico sulle strade ricche di curve.

Rappresentazione grafica del funzionamento dello sterzo progressivo di un'auto Volkswagen.

Strumento supplementare 

La visualizzazione sullo strumento supplementare al di sopra della consolle centrale, disponibile a richiesta oppure parte degli equipaggiamenti a richiesta per alcuni modelli Volkswagen, informano il conducente sulla pressione di sovralimentazione e sulla temperatura dell'olio motore. Il cronometro multifunzione misura i tempi di fermo e di percorrenza.

Dettaglio dello strumento supplementare, con cronometri multifunzione, allocato sopra alla consolle centrale di un'auto Volkswagen.

Supporto lombare 

Il supporto lombare aiuta a mantenere una posizione di seduta ottimale. Soprattutto i lunghi viaggi possono affaticare la muscolatura. Il supporto lombare evita che ciò accada rilassando la colonna vertebrale e prevenendo così possibili disagi dovuti a cattiva postura, crampi o problemi alla schiena già esistenti.

Dettaglio di un sedile con supporto lombare di una Volkswagen.

T

TDI

Con TDI Volkswagen identifica le vetture Diesel a iniezione diretta e sovralimentazione turbo. I motori TDI si distinguono per l'elevata forza di trazione (coppia) e un'eccellente potenza erogata. TDI è un marchio registrato del Gruppo Volkswagen in molti Paesi.

Funzionamento:
Un turbocompressore a gas di scarico convoglia aria esterna nel motore, garantendo il miglior riempimento possibile dei cilindri, dove il gasolio viene iniettato ad altissima pressione direttamente tramite un ugello dopo la compressione. L'efficace incapsulamento del motore consente inoltre un funzionamento silenzioso.

Tecnologia a LED 

Il LED (Light Emitting Diode) è un semiconduttore che emette luce. I vantaggi della tecnologia LED rispetto alle lampade a incandescenza convenzionali sono il minor consumo di energia, i tempi di risposta più brevi, i requisiti di spazio ridotti e una maggiore durata utile.
Volkswagen impiega i LED, tra l'altro, nei gruppi ottici posteriori, come luci diurne e come indicatori di direzione nei gusci degli specchietti retrovisori. L'elevata affidabilità e durata dei LED aumentano la sicurezza riducendo la probabilità di guasto dei gruppi ottici posteriori e delle luci di stop.

Una VW Arteon vista da davanti e da dietro, in primo piano la tecnologia a LED dei fari/gruppi ottici posteriori

Telecamera per la retromarcia “Rear View”

La telecamera per la retromarcia “Rear View” supporta il conducente durante la retromarcia. L'immagine della telecamera sul display dell'impianto radio o del sistema di radio-navigazione mostra l'area dietro alla vettura.
Per alcuni modelli, il sistema “Rear View” agevola inoltre il processo di parcheggio indicando, sull'immagine della telecamera, le corsie di marcia che mostrano in quale direzione il veicolo si sposterebbe con l'attuale posizione del volante oppure quando è necessario un movimento dello sterzo. A seconda della variante di allestimento la visualizzazione sul display può variare.
La vettura può avvicinarsi in sicurezza a qualsiasi ostacolo, indipendentemente dal fatto che si tratti di un paraurti o del cordolo di un marciapiede. Anche agganciare un rimorchio non sarà più un problema.

Dettaglio del display di bordo con vista attraverso la telecamera per la retromarcia, su un'auto Volkswagen.

Tetto panoramico scorrevole sollevabile 

Il tetto panoramico scorrevole sollevabile è un ulteriore sviluppo del tetto scorrevole panoramico (PSD). Il sistema di apertura del tetto è costituito da almeno due elementi in vetro.
La parte frontale in vetro ha una funzione elettrica di sollevamento e scorrimento. Può essere inclinato e parzialmente o completamente aperto. Con la funzione di scorrimento, l'elemento anteriore viene spostato completamente sulla parte posteriore. L'elemento in vetro posteriore è fisso e non prevede alcuna funzione di apertura.
Il tetto panoramico scorrevole sollevabile è dotato di una tendina elettrica avvolgibile che copre l'intero tetto.

Dettaglio del tetto panoramico scorrevole di un'auto Volkswagen.

Tetto solare scorrevole sollevabile 

Gli elementi fotovoltaici incorporati sotto il vetro del tetto solare producono corrente anche a basse radiazioni solari e alimentano la ventola nella vettura. Anche quando l'accensione è disinserita, l'interno può essere rifornito di aria esterna riducendo la temperatura fino al 50 percento, ed evitando di scaricare la batteria. Il processo di preraffreddamento consente al climatizzatore di abbassare più rapidamente la temperatura interna fino al livello desiderato limitando il consumo di energia e l'uso della ventola.

Il tetto solare scorrevole sollevabile di una Volkswagen visto dall'alto

TGI

TGI indica la combinazione di una motorizzazione a gas metano di serie con l'innovativa tecnologia TSI, in cui la benzina viene iniettata direttamente nei motori benzina con sovralimentazione turbo.
I motori TGI bi- e quasi monovalenti sono alimentati sia a gas metano che a benzina. Per sfruttare tutto il potenziale del metano come combustibile, i motori vengono modificati attraverso varie soluzioni e adattati in maniera ottimale per il funzionamento a gas metano.

Rappresentazione grafica del motore con alimentazione a metano di Volkswagen Polo TGI.

Tire Mobility Set 

Il kit di riparazione degli pneumatici (Tire Mobility Set) è indicato per sigillare nuovamente i danni da forature di piccole dimensioni (fino a 4 mm di diametro), in particolare nel battistrada, e per gonfiare nuovamente lo pneumatico riparato.
Contiene i seguenti componenti:

  • Dispositivo per rimuovere l'inserto delle valvole
  • Adesivo con indicazione della velocità “max. 80 km/h” o “max. 50 miglia/ora”
  • Tubo per il gonfiaggio dello pneumatico con sistema di arresto
  • Compressore
  • Tubo per il gonfiaggio dello pneumatico
  • Un indicatore della pressione delle gomme
  • Valvola di sfiato
  • Interruttore on/off
  • Presa per il cavo da 12 Volt
  • Bomboletta di gonfiaggio dello pneumatico con sigillante
  • Inserto per valvola di ricambio
Visualizzazione del kit di riparazione degli pneumatici “Tire Mobility Set”

Traffic Message Channel (TMC) 

Il TMC (Traffic Message Channel) fornisce dati sulla situazione attuale del traffico. Il navigatore utilizza tali dati per calcolare un itinerario adatto al traffico (calcolo dell'itinerario dinamico).
Il TMC è disponibile anche in gran parte dell'Europa. La trasmissione dei dati è digitale e indipendente dalla lingua come parte integrante dell'RDS, mentre la visualizzazione avviene nella lingua rispettivamente impostata dall'utente.

Dettaglio del display di bordo con sistema multimediale Traffic Message Channel (TMC) di un'auto Volkswagen.

Trazione anteriore 

Oggi, la trazione anteriore è il principio di trazione più comunemente utilizzato per i modelli di autovetture fino alla classe media. La trazione è a carico delle ruote anteriori. Motore, cambio, trasmissione degli assi e differenziale formano un'unità compatta. Nella trazione anteriore, la vettura viene “tirata” determinando una condizione di stabilità tra le forze motrici e la forza inerziale della vettura. Le forze motrici, frenanti e di guida laterale agiscono solo sulle ruote anteriori. Le corrispondenti configurazioni dell’asse anteriore ne contrastano gli influssi sullo sterzo.

Trazione elettrica / Motore elettrico / Tecnologia delle celle a combustibile 

La trazione elettrica ovvero il motore elettrico è lo strumento per la mobilità alternativa del futuro. A partire dall'ottimizzazione dei motori a combustione convenzionali ottenuta con il sistema di recupero di energia (micro-hybrid), gli sviluppi tecnologici abbracciano vari sistemi ibridi (full-hybrid, ibridi plug-in) fino ai veicoli BEV (battery electric vehicle). I motori elettrici Volkswagen, potenti e silenziosi, erogano a seconda della vettura fino a 100 kW, mettendo immediatamente a disposizione la massima potenza e la coppia massima già alla partenza. Anche la tecnologia delle celle a combustibile è finalizzata a produrre energia per la trazione elettrica grazie all'idrogeno e a portare avanti l'ulteriore sviluppo delle batterie agli ioni di litio.

Rappresentazione grafica della piattaforma modulare auto elettriche (MEB) Volkswagen.

Trazione elettrica 

I motori elettrici Volkswagen, potenti e silenziosi, erogano a seconda della vettura fino a 100 kW, mettendo immediatamente a disposizione la massima potenza e la coppia massima già alla partenza.

TSI

TSI sta per motori benzina sovralimentati a iniezione diretta Volkswagen. Gli innovativi motori TSI coniugano le qualità positive dei motori Diesel e benzina a iniezione diretta per soddisfare i massimi requisiti e regalare il massimo piacere di guida. Tutti i motori TSI sono caratterizzati da consumi contenuti, un'elevata velocità di avanzamento e una coppia elevata già ai bassi regimi.

Visualizzazione di un motore benzina TSI

Turbina a geometria variabile 

Per consentire una pressione di sovralimentazione quasi costante per una gamma di regimi di rotazione il più ampia possibile, è necessaria una regolazione del turbocompressore. La geometria variabile del compressore varia continuamente il grado di efficacia della turbina, grazie alle pale regolabili che garantiscono inoltre un'ampia gamma di regolazioni con un buon grado di efficacia. Se, a un basso regime del motore, la pressione del gas è bassa, la posizione delle pale restringe la sezione trasversale nel compressore aumentando la pressione del gas. Se la pressione di scarico aumenta con il regime, anche la sezione trasversale della linea di alimentazione viene nuovamente aumentata attraverso la posizione delle pale.
I caricatori con turbina a geometria variabile sono estremamente efficaci, specialmente nella gamma di carico parziale, evitando il “ritardo del turbo”. Non solo assicurano più potenza al motore ma anche una risposta significativamente migliore e possono avere un effetto positivo sulle emissioni.

Visualizzazione di una geometria variabile del compressore per la regolazione del turbocompressore

Turbocompressore a gas di scarico

Comprimendo l'aria necessaria per la combustione, i turbocompressori a gas di scarico incrementano la portata d'aria del motore. Rispetto ai motori ad aspirazione naturale (a parità di cilindrata), l'impiego di turbocompressori a gas di scarico aumenta quindi le prestazioni, la coppia e il grado di efficacia.
Il turbocompressore a gas di scarico si compone di due turbine collegate tra di loro in modo statico, di cui una viene azionata da un flusso di gas di scarico caldo. Anche l'altra turbina, la cosiddetta girante, viene fatta ruotare attraverso il collegamento statico e comprime così l'aria esterna in entrata. La temperatura dell'aria compressa viene raffreddata da un intercooler in modo da ridurre il volume e accogliere quindi una maggior quantità di aria, o meglio di ossigeno, nella camera di combustione. Utilizzando il turbocompressore a gas di scarico non si ottiene solamente un aumento della potenza, ma si risparmia innanzitutto energia e si riducono le emissioni.

Turbocompressore a gas di scarico su sfondo bianco

V

Veicoli ibridi (HEV)

Gli Hybrid Electric Vehicle sono veicoli che combinano almeno due sistemi di trazione: uno basato un motore a combustione e un altro basato su un motore elettrico. Il termine “hybrid” o “ibrido” può però assumere più significati, in quanto i veicoli ibridi possono essere classificati in base al grado di elettrificazione (micro hybrid, mild hybrid, full hybrid e sistemi ibridi plug-in). Nel linguaggio comune, tuttavia, il termine “veicolo ibrido” si riferisce di solito a un sistema full hybrid.

Veicolo a celle a combustibile

I veicoli a celle a combustibile hanno un motore elettrico con il quale l'energia necessaria viene ottenuta attraverso una cella a combustibile, utilizzando l'idrogeno come vettore energetico. Le emissioni locali sono esclusivamente vapore acqueo. Per Volkswagen le celle a combustibile rappresentano uno dei possibili sistemi di trazione del futuro.

Vernici idrosolubili 

Le vernici convenzionali contengono solventi organici dannosi per l'ambiente. Durante la lavorazione e l'asciugatura si diffondono nell'aria, che deve quindi essere pulita a fondo. Negli ultimi anni si è riusciti a sviluppare vernici di alta qualità nelle quali è l'acqua a fungere in gran parte da solvente. Pertanto, il contenuto di solvente di primer e vernici di riempimento utilizzati da Volkswagen è stato ridotto di oltre l'85 %. Allo stesso tempo, le officine di verniciatura Volkswagen hanno adottato tecniche di applicazione sempre più economiche e completamente automatizzate. La lavorazione richiede alta professionalità, una climatizzazione esatta e la pulizia più rigorosa dell'impianto di verniciatura.

Vetture a GNC 

Con la denominazione TGI (ed eco up!) Volkswagen offre vetture con motorizzazione a metano.
Tutti i motori sono ottimizzati per il funzionamento a metano, che riduce i consumi con un impatto positivo in termini di emissioni. I serbatoi del metano sono integrati nel sottoscocca per risparmiare spazio, limitando in misura minima la versatilità d'impiego, la capacità di carico e la spaziosità degli interni.

Vetture a metano 

Con la denominazione TGI (ed eco up!) Volkswagen offre vetture con motorizzazione a metano.
Tutti i motori sono ottimizzati per il funzionamento a metano, che riduce i consumi con un impatto positivo in termini di emissioni. I serbatoi del metano sono integrati nel sottoscocca per risparmiare spazio, limitando in misura minima la versatilità d'impiego, la capacità di carico e la spaziosità degli interni.

Vista della zona circostante “Area View”

L' “Area View” invia immagini dal vivo dell'area circostante la vettura alla plancia, consentendo al conducente una visuale eccellente della zona immediatamente circostante. Il sistema offre una varietà di prospettive e viste per fornire al conducente un supporto ottimale in ogni situazione di traffico.
Quattro telecamere forniscono una visibilità affidabile a 360°. Con gli obiettivi grandangolari a 180° nella parte anteriore e posteriore, il campo visivo del conducente si estende di 90° a sinistra e a destra anche dal punto più anteriore o più posteriore della vettura, in modo da poter vedere, per così dire, “dietro l'angolo”. Il sistema supporta manovre difficili come l'aggancio e le manovre con rimorchio, la guida in fuoristrada o l'immissione nel traffico in situazioni di scarsa visibilità.
Le immagini delle telecamere vengono elaborate digitalmente e visualizzate in tempo reale sul display dell'impianto radio o del sistema di radio-navigazione.

Rappresentazione grafica del funzionamento dell'Area View, per la vista della zona circostante, su una Volkswagen Arteon, vista dall'alto.

Voice Control, comando vocale 

L'assistente vocale consente di controllare con la voce alcune funzioni del veicolo, per es. la navigazione, il climatizzatore, l'infotainment e il telefono. A tale scopo non è necessario utilizzare comandi predefiniti, perché i sistemi riconoscono frasi espresse nel linguaggio comune.

Volkswagen Media Control  

Il Volkswagen Media Control consente di fornire l'intrattenimento desiderato da qualsiasi luogo. L'App gratuita si collega tramite WLAN con il sistema infotainment della vettura. Con un dispositivo mobile, è possibile selezionare facilmente programmi musicali o inoltrare le destinazioni di navigazione, anche dai sedili posteriori.

Dettaglio di un tablet con App Volkswagen Media Control.

W

Wallbox / ID Charger

La wallbox è una stazione di ricarica per veicoli elettrici che viene montata a parete. La scelta della forma costruttiva dipende dal luogo, dallo spazio disponibile e dalla dotazione tecnica desiderata. La wallbox è disponibile in due varianti: con cavo montato (collegato) stabilmente o come presa. Nel secondo caso occorre che nell'auto sia sempre presente il relativo cavo. Una wallbox può disporre di diversi (di solito due) attacchi separati (punti di ricarica) o satelliti decentralizzati. In questo modo è possibile ricaricare più veicoli contemporaneamente con un solo impianto installato.

We Charge

We Charge di Volkswagen è il collegamento a livello europeo ad una rete di ricarica diffusa e affidabile, che include un servizio per la localizzazione, la ricarica e il pagamento della corrente per il rifornimento di energia delle auto elettriche. 

WLTP  

Il metodo di prova WLTP (Worldwide Harmonised Light Duty Test Procedure, procedura di controllo armonizzata per veicoli commerciali leggeri) ha sostituito il ciclo di guida NEDC. L'obiettivo di questo cambiamento è rappresentare in modo più realistico i valori dei gas di scarico e dei consumi dei veicoli. La procedura prevede un ciclo di guida modificato e specifiche di prova più rigorose, e mira a rendere i risultati comparabili a livello globale. Il WLTP costituirà la base giuridica per la legislazione sulle emissioni Euro in futuro. Dal 1° settembre 2017, i dati relativi ai gas di scarico e ai consumi sono riportati per tutti i nuovi motori e i modelli introdotti. A decorrere dal 1° settembre 2018, i dati relativi ai gas di scarico e ai consumi per tutti i (nuovi) veicoli devono essere specificati conformemente al WLTP.

Ciclo di guida WLTP
Il WLTP misura il ciclo di guida con una velocità massima di 10 km/h superiore a quella del NEDC. La misurazione prevede quattro fasi: fino a 60, 80, 100 e 130 km/h. Inoltre la velocità media è pari a circa 47 km/h, anche in questo caso quindi ben al di sopra del valore del NEDC (circa 33 km/h). Il ciclo di marcia WLTP dura circa 30 minuti, rispetto ai soli 20 del NEDC. La lunghezza del percorso è di 23 km invece di 11. Per il test, nella camera dei test è prescritta una temperatura di 23 °C, fino ad oggi il ciclo NEDC prescriveva da 20° a 30 °C. I punti di innesto non sono più indicati staticamente, ma possono essere scelti liberamente per ciascun veicolo. Diversamente dal ciclo NEDC, il WLTP prende in considerazione anche specifici equipaggiamenti a richiesta relativamente al peso, all'aerodinamica e al fabbisogno della rete di bordo (corrente di riposo). Gli equipaggiamenti a richiesta ad elevato consumo di corrente, come il climatizzatore o il riscaldamento dei sedili, sono esclusi dal metodo di controllo.
Il WLTP prevede 3 classi di rapporto peso/potenza:

  • Classe 1: fino a 22 chilowatt inclusi per 1.000 kg di peso del veicolo
  • Classe 2: fino a 34 chilowatt inclusi per 1.000 kg di peso del veicolo
  • Classe 3: da 35 chilowatt per 1.000 kg di peso del veicolo

I veicoli tipici dell'UE di solito presentano per la maggior parte un rapporto peso/potenza superiore a 34 kW/t e sono quindi inclusi quasi senza eccezioni nella classe 3. Monovolume e MPV possono anche appartenere alla classe 2.

Vedi anche:
NEDC
RDE

Z

Zincatura della carrozzeria 

Il metodo più sicuro per proteggere le lamiere in acciaio dalla corrosione è la zincatura. Con la zincatura, lo zinco non forma uno strato slegato sulla lamiera, ma reagisce per formare un legame stabile, che è anche insensibile ai danni alla superficie. La zincatura galvanica, che presenta uno spessore molto ridotto inferiore a 20 micrometri (milionesimi di metro), può essere utilizzata per trattare superfici particolarmente fini ed è particolarmente adatta per le superfici visibili della carrozzeria.
La zincatura garantisce una protezione ottimale contro la corrosione e garantisce la resistenza strutturale per tutta la durata utile. La maggiore durata di esercizio della vettura consente di risparmiare risorse a vantaggio della sostenibilità.

1-9

4MOTION

Con la trazione integrale permanente 4MOTION la forza del motore viene ripartita sulle quattro ruote in funzione del fabbisogno. Sui modelli di serie con motore montato longitudinalmente, un differenziale Torsen provvede alla ripartizione della forza motrice sull'asse anteriore e posteriore. Sulle vetture di serie con motore montato trasversalmente viene impiegata una frizione per trazione integrale.
Su tutti i nostri modelli di serie 4MOTION offre un'elevata sicurezza attiva, una trazione affidabile su praticamente ogni tipo di superficie e la marcia rettilinea sempre migliore, anche in caso di vento laterale. Considerato il “vantaggio per la sicurezza permanente”, il sistema è nettamente superiore alle trazioni integrali inserite. Inoltre, la trazione 4MOTION può essere combinata con tutti i sistemi di regolazione della dinamica come programma di controllo elettronico della stabilizzazione, sistema antislittamento (ASR), regolazione della coppia in fase di rilascio (MSR) e bloccaggio elettronico del differenziale.

Rappresentazione grafica del funzionamento della trazione integrale 4Motion di un'auto Volkswagen.

Disclaimer Volkswagen

Note legali generali sito Prezzi e specifiche di prodotto. Tutti i prezzi riportati sono in Euro. I prezzi indicati si riferiscono al listino per il mercato italiano e riguardano il veicolo e gli equipaggiamenti opzionali prescelti. I prezzi indicati sono IVA e messa su strada inclusa, I.P.T. (Imposta Provinciale Trascrizione) esclusa. Il prezzo effettivo viene concordato con la Concessionaria. Vi invitiamo pertanto a consultare la Vostra Concessionaria Volkswagen di riferimento per ulteriori dettagli. Volkswagen Group Italia avverte che, per ragioni tecniche di aggiornamenti del sito, alcune sezioni e i relativi prezzi potrebbero non essere tempestivamente aggiornati. I valori relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 di alcuni modelli non sono attualmente disponibili in quanto i veicoli sono ancora in fase di omologazione. Per maggiori informazioni invitiamo a rivolgervi presso le concessionarie Volkswagen. Volkswagen Group Italia dichiara che le informazioni riportate su questo sito sono valide al momento della loro pubblicazione. Le caratteristiche tecniche, gli equipaggiamenti di base, gli optional, i tessuti, i colori, le immagini e le configurazioni sono soggetti a continue variazioni e pertanto potrebbero non essere disponibili al momento della produzione del veicolo. Per tutte le versioni dotate di serie con i servizi Car-Net/We Connect/VW Connect vi invitiamo a consultare la sezione dedicata: https://www.volkswagen.it/it/servizi-connettivita/connettivita/car-net.html. Vi informiamo che a causa della ridotta disponibilità di un numero limitato di equipaggiamenti, alcune delle configurazioni da voi scelte potrebbero richiedere delle modifiche. Vi preghiamo di rivolgervi alla Vostra Concessionaria Volkswagen di fiducia, che vi fornirà la migliore soluzione in merito agli equipaggiamenti scelti. I contenuti delle sezioni Connettività Car-Net, VW Connect e We Connect e Assistenza per le Applicazioni e servizi digitali (Customer Interaction Center) e l’app We Charge Feature sono di responsabilità di: https://www.volkswagen.it/it/informazioni-legali.html Per maggiori dettagli in merito alle Promozioni offerte da Volkswagen Italia vi invitiamo a consultare la sezione dedicata: https://www.volkswagen.it/it/guida-una-volkswagen/promozioni-auto-nuove/offerte-e-promozioni-volkswagen.html