Ragazza che trasporta la tavola da surf sopra la testa
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Hydrofoil e tavole da surf elettriche: librarsi sopra l'acqua

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Hydrofoil e tavole da surf elettriche: librarsi sopra l'acqua

Kitesurfing e windsurfing sono sport praticati da tempo. Con l'aiuto del vento, gli sportivi sfrecciano sopra l'acqua a velocità anche molto sostenute. I professionisti fanno persino acrobazie. I nuovi hydrofoil potrebbero rendere tutto ancora più divertente, poiché permettono di librarsi sopra l'acqua, se lo si desidera anche mossi da una trazione elettrica. Ma su cosa si basa questa tecnologia?

Qui puoi scoprire:

  • Perché i foil non sono in effetti una novità
  • In che modo la tecnologia viene applicata al kitesurf
  • Quali sono i vantaggi anche nell'ambito del windsurf
  • In che modo è possibile usare le tavole da surf elettriche anche senza vento

Anche se sulle prime molti potrebbero pensare che si tratta di una tecnologia del tutto nuova, esiste già da più di 100 anni. Il termine hydrofoil non indica altro che un'ala portante. I primi natanti di questo tipo sono stati sviluppati già intorno al 1900. L'idea è venuta all'ingegnere aeronautico Enrico Forlanini, che con il primo esemplare mai costruito riuscì a raggiungere una velocità di ben 38 nodi (70 km/h). L'avanzamento era assicurato da un'elica.

Da allora questa tecnologia è stata applicata a numerose imbarcazioni. Gli aliscafi vengono utilizzati per il trasporto passeggeri, per scopi militari e nello sport. In quest'ultimo caso, data la presenza di vele le imbarcazioni sono per lo più senza motori. Le superfici portanti sono attaccate allo scafo e durante la navigazione sollevano un po' dall'acqua l'imbarcazione. Ai passeggeri sembra di librarsi sopra l'acqua. Il vantaggio è che viene ridotta la resistenza generata dalle onde, a favore di una maggiore velocità. Inoltre la navigazione degli aliscafi è molto più silenziosa.

Hydrofoils nel kitesurfing

Primo piano di un kitesurfer
Sport acquatico spettacolare: anche i kitesurfer traggono vantaggio dagli hydrofoil

Nel kitesurfing, gli sportivi sfruttano il vento in un modo particolare. Invece di utilizzarlo direttamente come propulsore facendo gonfiare una vela, fanno volare in aria un aquilone. A quelle altezze la forza di trazione aumenta e, se le condizioni sono buone, gli aquiloni prendono una notevole velocità. Inoltre le tavole direzionali possono essere utilizzate per eseguire salti e acrobazie spettacolari. Anche un kitesurf può trarre vantaggio dai foil, perché permettono di raggiungere velocità notevoli anche quando tira poco vento. Chi ama gareggiare è molto avvantaggiato dalla minore resistenza. Il kitefoiling può essere decisamente divertente, ma richiede allenamento. I principianti devono andare per un po' a lezione dai professionisti, prima di poterlo praticare in sicurezza. Per chi si cimenta solo di rado, è preferibile noleggiare una tavola, perché il kitefoil è un attrezzo piuttosto caro. La tavola costa dai 500 euro circa in su, dopodiché occorre abbinare l'hydrofoil adatto, il cui prezzo parte da circa 800 euro. Non ci vuole molto per raggiungere una spesa di oltre 1.300 euro, senza tavola direzionale.

L'hydrofoil nel windsurfing

Rispetto al kitesurfing, il windsurfing è uno sport acquatico che dipende dal vento in misura ancora maggiore. Alla tavola è fissata una vela dalle dimensioni decisamente inferiori rispetto ai kite. Con il foil questo svantaggio viene ridotto al minimo. Grazie al sollevamento dall'acqua, il divertimento sulla tavola da surf è assicurato anche con poco vento. Se nel caso del kitesurfing l'hydrofoil può dare una maggiore sicurezza ai principianti, nel windsurfing non è così. I professionisti consigliano caldamente di imparare prima con una tavola normale e di tentare con un foil solo dopo aver acquistato una buona dimestichezza con la tavola. Gli sportivi devono riuscire a stare molto saldi e in posizione eretta, se vogliono evitare di volare in acqua. Man mano che si acquista esperienza, però, aumenta anche il divertimento. Per quanto riguarda la spesa, le tavole non costano affatto meno di quelle da kitesurfing. Un prezzo ragionevole per una tavola si aggira intorno ai 2.000 euro, ai quali vanno aggiunti circa 800 euro per il foil. La vela però non è compresa.

Tavole da surf elettriche: il vento è irrilevante

Foil o non foil, per gli sportivi appassionati di kitesurf e windsurf le condizioni meteorologiche sono fondamentali. Se non tira un alito di vento, tavole e surfisti rimangono a riva. Una situazione molto frustrante, se la vacanza è breve. Inoltre il mare non sempre è vicino, e sui laghi è più difficile surfare, con poche onde e poco vento. Un aiuto può venire dalle tavole da surf elettriche, spesso dotate di hydrofoil. Queste tavole sono equipaggiate con un motore che provvede alla propulsione, per cui anche in acque tranquille il divertimento è assicurato. La distinzione fondamentale è fra tavole con propulsione a getto e a elica. Le prime sono più veloci, ma hanno bisogno di batterie più grandi. Le tavole a elica sono più leggere perché hanno batterie più piccole, ma sono anche più lente. La durata di funzionamento dipende molto da produttore e classe di prezzo. A proposito di prezzo: una tavola da surf elettrica costa dagli 8.000 euro in su, ma si può noleggiare per circa 100 euro. Questa potrebbe essere la soluzione migliore, perché anche sull'acqua ci sono regole da rispettare, e se queste regole vengono infrante con una tavola da surf elettrica troppo veloce o non registrata, le multe sono davvero salate.

Risultato: più divertimento con le attuali tendenze nel surfing

Che si tratti di hydrofoil o di tavole da surf elettriche, le nuove tendenze sull'acqua sono interessanti sia per i principianti sia per i professionisti. Chi desidera acquistare una tavola, deve però spendere parecchio. In molti casi quindi conviene noleggiare l'attrezzatura sportiva. Così è anche più facile capire qual è l'opzione preferita fra kitefoil, windsurf o tavole elettriche. Inoltre molti noleggiatori offrono anche corsi per principianti.

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