Test drive per la guida autonoma, una Golf di fronte alla sala da concerto Elbphilharmonie
Mobilità Elettrica

Un modello da seguire per la mobilità elettrica: Amburgo guida i nuovi sviluppi

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e‑Golf: modello non più in commercio.
Mobilità Elettrica

Un modello da seguire per la mobilità elettrica: Amburgo guida i nuovi sviluppi

Le metropoli di tutto il mondo stanno crescendo molto rapidamente e le infrastrutture non riescono a tenere il passo di tale sviluppo. Per evitare il collasso del traffico, città e aziende di otto “regioni modello” tedesche stanno sviluppando, su incarico del governo federale, soluzioni di mobilità orientate al futuro. Amburgo ne è un esempio.

Qui puoi scoprire:

  • Perché la mobilità elettrica in Germania è una priorità assoluta
  • Cosa rende speciale Amburgo come regione modello
  • In cosa Amburgo è all'avanguardia a livello nazionale
  • Quale progetto innovativo è previsto per il futuro

Mobilità elettrica: destinazione futuro

Una donna seduta al porto di Amburgo, accanto a lei una bicicletta

Grazie alle emissioni locali zero, l'auto elettrica si fa apprezzare soprattutto come mezzo di trasporto pulito. Perché è chiaro: minori emissioni di CO2 significano minore inquinamento e tutela dell'ambiente. Sul versante delle auto elettriche, varie aziende creative stanno sviluppando nuove idee smart con l'obiettivo di evitare lo stallo del traffico.

Ecco cosa potrebbe accadere in futuro: lasci per una volta l'auto in garage, raggiungi la metropolitana con una bicicletta a noleggio, poi sali su un'auto elettrica a noleggio. Ad Amburgo, per esempio, l'app “switchh” consente di spostarsi da A a B in modo estremamente fluido, in tutta comodità e a un prezzo conveniente, con un'unica soluzione di pagamento che consente di utilizzare tutti i servizi. In altre parole: la mobilità elettrica prevede e promuove anche una nuova cultura della mobilità, più consapevole e attenta alla tutela dell'ambiente.

Sovvenzioni: il sostegno del governo tedesco a favore dell'avvio dei progetti

Molte aziende e start-up stanno attualmente sviluppando servizi e prodotti dedicati a tutti gli aspetti della mobilità elettrica a 360 gradi. La mobilità elettrica riveste quindi anche una significativa rilevanza sul fronte economico. Non deve quindi stupire che il governo tedesco stia dedicando molte energie affinché la Germania diventi il mercato leader e il fornitore di riferimento per la mobilità elettrica – e che stia anche liberando a tal fine ingenti risorse economiche: “Modellregionen Elektromobilität” (Regioni modello per la mobilità elettrica) è il nome dato all'iniziativa che mira a collocare la Germania in una posizione di rilievo sulla mappa internazionale della mobilità elettrica.

Il Ministero Federale dei Trasporti, dell'Edilizia e dello Sviluppo Urbano tedesco (BMVBS) ripartisce i finanziamenti su un totale di otto regioni metropolitane, tra le quali figura anche Amburgo. L'obiettivo del programma di finanziamenti è soprattutto quello di incrementare il numero di stazioni di ricarica e di auto elettriche nella metropoli dell'Elba. La corrente necessaria proviene da fonti rinnovabili. Inoltre nel 2021 si terrà ad Amburgo il “World Congress on Intelligent Transport Systems” (congresso mondiale sui sistemi di trasporto intelligenti - ITS) e per allora dovrà essere tutto pronto. Volkswagen partecipa al progetto come partner strategico ed è al fianco della città anseatica già dall'agosto del 2016, avendola supportata nella fase di candidatura. I progetti comuni hanno lo scopo di rendere il trasporto urbano più ecologico, efficiente e sicuro.

Ciò riguarda anche gli autobus per il trasporto pubblico a breve raggio: l'affiliata Volkswagen MAN sviluppa già da tempo autobus elettrici per due aziende di trasporto regionali, la “Hamburger Hochbahn” e la “Verkehrsbetriebe Hamburg-Holstein GmbH (VHH)”. Inoltre oggi sta nascendo ad Amburgo l'affiliata Volkswagen MOIA. Nell'area urbana della regione modello di Amburgo, l'offerente di ride-sharing desidera creare la più grande flotta di autobus elettrici d'Europa.

MOIA +6 attraversa un ponte ad Amburgo
Ride-sharing elettrico: nella città di Osnabrück, MOIA ha sviluppato insieme a Volkswagen Veicoli Commerciali il MOIA +6.

Nell'ambito del progetto pilota “Modellregionen” (Regioni modello), la città anseatica ha lanciato con grande successo diversi programmi di sovvenzioni: tra gli altri, il “Master plan per infrastrutture di ricarica pubblicamente accessibili”. In Germania, la città di Amburgo ha ormai assunto un ruolo di leadership a livello nazionale, non solo per quanto concerne il numero di auto elettriche: a gennaio del 2019, ad Amburgo erano disponibili più di 800 punti di ricarica pubblici con elettricità verde certificata, seguivano quindi Berlino con 743 stazioni e Monaco di Baviera con 392 stazioni.

Più auto elettriche, meno gas di scarico, più verde

Parcheggi riservati ai veicoli per car pooling - veicoli che possono essere condivisi da più persone (ad esempio vicini di casa) -, alla flotta del car sharing e alle bici a noleggio, oltre a stazioni di ricarica private nei garage sotterranei sotto edifici di appartamenti in affitto: i nuovi concept di mobilità non si fermano nemmeno di fronte ai quartieri residenziali. Per garantire che queste esigenze vengano prese in considerazione fin dall'inizio, soprattutto nelle aree di nuova edificazione, la città ha riunito i fornitori di servizi di mobilità e gli attori del settore immobiliare nel progetto “e-Quartier Hamburg”; l'obiettivo è quello di concepire quartieri residenziali attraenti, caratterizzati da concept di mobilità intelligente, più spazi verdi e minori emissioni, già nelle fasi iniziali dello sviluppo urbanistico.

Sostegno alle flotte aziendali della regione modello

Il progetto inoltre vuole anche convincere il mondo dell'economia circa i vantaggi della mobilità elettrica: per coinvolgere gli imprenditori più attenti ai temi dell'ambiente, la città anseatica ha promosso diverse iniziative (“epowered fleets”, “e-Drive”), con l'obiettivo di esplorare le potenzialità dell'utilizzo di auto elettriche anche nelle aziende della regione modello e per comprendere se l'autonomia dei veicoli elettrici già presenti nel parco veicoli delle aziende copre la percorrenza giornaliera tipica di molti settori. A proposito, la città stessa dà il buon esempio con la sua flotta di veicoli: entro il 2020 enti e autorità cittadine disporranno di flotte composte per il 50% da veicoli elettrici.

VW e-Golf parcheggiate nella Speicherstadt, regione di Amburgo

Le auto elettriche viaggeranno presto senza conducente?

e-Golf in viaggio lungo una strada

Il Ministero Federale dei Trasporti ha inoltre designato ufficialmente la città anseatica come città per la sperimentazione dei sistemi di guida automatizzata. Occorre poi aggiungere che Volkswagen sta testando veicoli automatizzati nel traffico stradale di Amburgo. Diverse e‑Golf (consumo di corrente elettrica, kWh/100 km: ciclo combinato 13,8 - 12,9; emissioni di CO₂ nel ciclo combinato, g/km: 0; classe di efficienza: A+), dotate di scanner laser, telecamere, sensori a ultrasuoni e radar, si muovono all'interno della città anseatica percorrendo tragitti individuati per la sperimentazione. 

Anche in Italia alcune grandi città hanno avviato delle sperimentazioni sul trasporto a guida autonoma mappando alcune aree urbane a questo tipo di sperimentazione.

Presto nella città anseatica opererà la prima linea di autobus pubblici senza conducente. Il progetto “HEAT” (“Hamburg Electric Autonomous Transportation”) è stato avviato nel giugno 2018 e utilizza minibus elettrici nel quartiere portuale di HafenCity che trasportano i primi passeggeri già dalla primavera del 2019, mentre dal 2021 viaggeranno in modo completamente autonomo. Il potenziale? Con veicoli a guida autonoma, le aziende di trasporto possono servire meglio soprattutto le aree periferiche, caratterizzate da collegamenti meno efficienti. Sono anche realizzabili servizi shuttle on-demand nel centro città, per una conseguente riduzione del volume di traffico nelle zone centrali.

Ad Amburgo si viaggia per aria

Non v'è dubbio che la città anseatica sia ben attrezzata sul versante della mobilità elettrica. Ecco la più recente e clamorosa novità sul fronte della e-mobility nella regione modello Amburgo: la città anseatica sarà una delle cinque regioni nelle quali verranno sperimentati i taxi aerei – naturalmente a propulsione elettrica. Non è uno scherzo: dalla scorsa estate, la città anseatica è una delle prime città dell'iniziativa “Urban Air Mobility” promossa dalla Commissione Europea. Affinché dopo il car sharing e i taxi condivisi, gli e-scooter e gli autobus senza conducente, il panorama urbano della città anseatica possa accogliere anche l'atterraggio di taxi aerei, il Ministero Federale dei Trasporti promette ulteriori finanziamenti e, nei prossimi quattro anni, renderà disponibili 15 milioni di euro per lo sviluppo e il collaudo di droni e air taxi.

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