Il concept della mobilità sostenibile: niente code, meno inquinamento
Il concept della mobilità sostenibile: niente code, meno inquinamento
Ingorghi nelle ore di punta, città affollate, inquinamento, divieti di accesso: con l'espandersi dei centri abitati, anche il volume del traffico è in continuo aumento. Per far fronte a questa sfida in costante crescita, occorrono concept di mobilità innovativi e soluzioni ecocompatibili.
Scopri qui:
- Perché Mobility as a Service è il futuro?
- In che modo il car sharing aiuterà le città?
- Cosa indicano termini quali ride sharing e car pooling?
- Chi sta già adottando questi concept di mobilità sostenibile?
Il trasporto in città: rispetto per l'ambiente e semplicità d'uso
Con i concept di mobilità sostenibile bisogna focalizzarsi oltre che sulla riduzione del numero dei veicoli e sulla loro ecologia, anche sul loro utilizzo. Nel futuro, per far fronte alle nuove sfide del trasporto individuale, si punterà al Mobility as a Service. Cosa si intende? In generale, si tratta di servizi ecocompatibili in grado di coniugare offerte di trasporto pubbliche e private, fino a ottenere un servizio omogeneo e di facile utilizzo da parte dell'utente. L'obiettivo è quello di sfruttare più a fondo le potenzialità dei differenti mezzi di trasporto, al fine di ridurre il traffico e tutelare l'ambiente e... il portafoglio degli utenti.
Questi servizi non daranno semplicemente la possibilità di migliorare la vita nei centri abitati, ma anche quella di ottimizzare il traffico e i trasporti nelle aree periferiche, spesso mal servite. Lo scopo è quindi ridurre il numero dei veicoli utilizzati, offrendo al contempo ai clienti una mobilità alternativa a quella pubblica, flessibile ed economica. Il trasporto pubblico attuale resta comunque una validissima alternativa, offrendo già oggi altissimi livelli di efficienza: pensiamo alle metropolitane, alle linee ferroviarie suburbane e alle linee degli autobus.
Offerte di car sharing: dove tutto è cominciato
Con questi concept di mobilità, a quali servizi ci riferiamo? Uno dei più popolari è il car sharing, che offre sicuramente vantaggi rispetto al trasporto privato. La flessibilità è ciò che differenzia i fornitori più gettonati: le auto non sono vincolate a stazioni fisse e possono essere prenotate in qualsiasi momento del giorno e della notte; il servizio è gestito da App o da sito web in modo semplice, veloce e sicuro e il pagamento è facile come lo shopping on-line. Questo concept ha incrementato del 21,5% i guadagni dei fornitori di questa soluzione. Che il mercato abbia ancora spazio disponibile per nuovi servizi è stato dimostrato da We Share, a Berlino: il servizio di car sharing è stato avviato nella capitale tedesca nel 2019 e ha puntato esclusivamente sulla mobilità elettrica, inizialmente con 1500 e‑Golf. A breve We Share si espanderà verso altre città tedesche.
Il grande successo di idee come il car sharing è soprattutto merito delle tecnologie digitali. Queste innovazioni hanno favorito anche servizi chiamati ride hailing. Tra questi figurano, ad esempio, i servizi offerti dalle società di taxi. Naturalmente il concetto innovativo non risiede nel taxi di per sé, ma nell'integrazione con i canali digitali che ne hanno innovato il mercato: questi servizi migliorano la fruibilità dell'offerta, assicurando ai passeggeri maggiore comfort ed efficienza. I clienti, per esempio, possono contattare direttamente l'autista in caso di variazioni dell'orario di un appuntamento. Per i passeggeri l'offerta è spesso persino più economica rispetto al servizio taxi tradizionale. E il potenziale della mobilità on-demand è ancora ben lungi dall'essere esaurito: Volkswagen ha investito circa 300 milioni di dollari in Gett, un intermediario del servizio taxi, attivo in oltre 60 città di tutto il mondo.
- 2.
- e‑Golf: modello non più in commercio.
Verso la mobilità integrata
Con i concept di mobilità quali ride sharing e ride pooling, più passeggeri con la stessa destinazione condividono un veicolo; proprio come accadeva un tempo con l'autostop. Anche in questo caso la digitalizzazione offre nuove e maggiori opportunità, sia agli utenti sia ai fornitori del servizio: la prenotazione del passaggio avviene prevalentemente tramite un'App per smartphone, che elabora la richiesta per tarare al meglio il percorso e il numero di passeggeri, ottimizzando così le condizioni per chi offre il servizio e per chi lo utilizza. Focalizzandosi sullo specifico fabbisogno, questo tipo di mobilità rappresenta un'integrazione del servizio pubblico sulle brevi percorrenze e offre un grande potenziale nelle are extraurbane. Il ride sharing ha anche vantaggi economici: di norma questa soluzione è più conveniente di un'auto a noleggio o di un taxi e talvolta anche più economica del trasporto pubblico.
I concept Mobility as a Service riescono a focalizzarsi sia sulle specifiche esigenze dell'utente sia su quelle del fornitore. Il primo decide, attraverso apposite piattaforme, quali offerte desidera utilizzare, quando e dove, e pianifica, prenota e paga tramite semplici canali digitali. Allo stesso tempo, la medesima piattaforma o App integra i diversi offerenti, come mezzi di trasporto pubblici sulle brevi percorrenze, car sharing e ride sharing. Una Mobility Platform digitale perfetta si basa su facili modalità di pianificazione, prenotazione e pagamento, raggruppa più servizi, consente un facile accesso alla mobilità e assicura infine l'utilizzo ottimale delle possibilità di trasporto esistenti.
I nuovi concept diventano la routine
Già dalla metà del 2018 a Hannover, in Germania, l'affiliata di Volkswagen MOIA è attiva con un nuovo concept di trasporto che, mediante un software e un'app, consente un ride pooling istantaneo. Quasi come un servizio taxi, è possibile richiedere di essere prelevati e trasportati dappertutto. Anche in questo caso, tramite un'App, tutti i potenziali passeggeri possono prenotarsi, salire e scendere durante il viaggio. Per garantire che lo shuttle sia sfruttato in modo ottimale, un algoritmo stabilisce i parametri per la massima efficienza, gestendo orari e percorsi. In tal modo MOIA si presenta quasi come un mix di trasporto pubblico e servizio taxi. Dalla metà di aprile 2019 MOIA è presente anche ad Amburgo, con 100 vetture elettriche a integrazione del trasporto pubblico. Entro dodici mesi, per l'affiliata Volkswagen è prevista una crescita della flotta elettrica fino a 500 vetture.
Il progetto MOIA evidenzia soprattutto come le case automobilistiche, le start-up e le aziende di trasporto pubblico si stiano occupando del tema Mobility as a Service e, conseguentemente, si confrontino con le condizioni e i fattori della mobilità sostenibile. L'obiettivo è mettere le basi per un futuro in cui i servizi siano ecocompatibili e semplici da utilizzare.