Ricarica corretta dell'auto elettrica: la mobilità è garantita
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- e‑Golf: modello non più in commercio.
Ricarica corretta dell'auto elettrica: la mobilità è garantita
Da una tradizionale presa elettrica, una Wallbox disponibile a richiesta o una stazione di ricarica pubblica: per ricaricare la tua auto elettrica hai a disposizione svariate opzioni. Qui scopri quali sono e come funziona la ricarica.
Qui puoi scoprire:
- Come effettuare la ricarica dalla presa elettrica nelle ore notturne in tutta sicurezza
- Quali sono i vantaggi della Wallbox per la ricarica domestica
- Quale app utilizzare durante il tragitto per trovare colonnine di ricarica ed effettuare la ricarica
- Quale stazione di ricarica ti permette di ricaricare più velocemente la batteria
A casa, dalla presa elettrica
Questo è il modo più economico e comodo per effettuare la ricarica, anche se non il più veloce. Infatti la potenza di una presa di ricarica tradizionale con attacco Shucko (10A) è pari a circa 2,3 kW.
Da una stazione di ricarica a parete
Con una cosiddetta Wallbox è possibile ricaricare la batteria di un'auto elettrica a casa molto più rapidamente. I tempi di carica variano a seconda dell'alimentazione della Wallbox, che può avvenire tramite la normale rete domestica a 230 volt quindi monofase, più raramente tramite corrente trifase. Oltre il 90% delle abitazioni residenziali italiane hanno utenze da 3kW monofase. Anche tramite questo tipo di utenza è possibile ricaricare buona parte della batteria semplicemente lasciando al vettura in carica durante la notte. È possibile chiedere un aumento di potenza fino a 6 kW per l'utenza domestica e questo riduce notevolmente il tempo di ricarica.
La maggior parte delle Case automobilistiche offre a richiesta stazioni di ricarica a parete appositamente studiate per le loro auto elettriche.
Lungo il tragitto, da stazioni di ricarica pubbliche
Ormai le stazioni di ricarica pubbliche sono quasi dappertutto: nel centro delle città, negli autosili e sempre più spesso anche nei parcheggi dei supermercati. Tramite app, come ad esempio NEXTCHARGE, trovarle è facilissimo. La ricarica dalle colonnine di ricarica pubbliche è veloce quasi come quella da una Wallbox del tipo più potente, dato che avviene con una potenza compresa tra 11 e 22 kW. Le colonnine sono gestite principalmente da aziende produttrici di energia e la corrente elettrica viene generata per lo più da fonti rinnovabili. A questo riguardo, i modelli di prezzo e di fatturazione variano sensibilmente, perché il calcolo avviene in parte sulla base della durata della ricarica e in parte sulla base della quantità di energia elettrica utilizzata. Il pagamento avviene tramite carta, dietro fatturazione, online oppure tramite telefono cellulare. Spesso però occorre prima registrarsi ed è necessaria una scheda di rifornimento specifica per il rispettivo gestore, fatto che a volte complica la ricarica estemporanea. In tempi brevi sarà tuttavia introdotto il cosiddetto roaming per stazioni di rifornimento, in modo che i conducenti di veicoli elettrici possano effettuare la ricarica presso quasi tutte le colonnine di ricarica pagando subito tramite smartphone e senza bisogno di un contratto fisso.